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  • COMUNICATO STAMPA FEDERMACCHINE: ITALIA LEADER MONDIALE NELL'EXPORT MACCHINARI, 16 MLD DI POTENZIALE

    COMUNICATO STAMPA FEDERMACCHINE: ITALIA LEADER MONDIALE NELL'EXPORT MACCHINARI, 16 MLD DI POTENZIALE

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    Barbara Beltrame Giacomello (Vice Presidente per l’Internazionalizzazione, Confindustria): necessaria una politica di sistema che accompagni le imprese sui mercati esteri       Roma, 31 maggio 2023 - Ci sono 16 miliardi di export potenziale per i beni strumentali caratterizzati da automazione, creatività e tecnologia. La possibilità di ampliare le esportazioni di questi macchinari a elevata sofisticazione è equamente distribuita tra paesi avanzati ed emergenti, per circa 8 miliardi ciascuno, suggerendo quindi alle imprese di accrescere le loro quote di mercato in entrambe le aree. Sono stati questi i dati presentati, a seguito del discorso introduttivo di Giuseppe Lesce( Presidente Federmacchine), della prima edizione di Ingenium, il Rapporto del Centro Studi Confindustria dal titolo “Il potenziale dei beni strumentali italiani nel panorama internazionale”, presentato oggi presso l’Unicredit Tower Hall e realizzato con il sostegno finanziario di Federmacchine e il contribuito, tra gli altri, di SACE per il focus nei Paesi dell’ASEAN e in particolare in Vietnam, Filippine e Thailandia, il cui mercato rappresenta un grande orizzonte di opportunità per il Made in Italy.   Giuseppe Lesce (Presidente Federmacchine)     I macchinari che rientrano nell’analisi sono definiti grazie a tre elementi caratteristici che li contraddistinguono: automazione, creatività e tecnologia. Di qui l’acronimo ACT, che raggruppa 202 categorie di prodotto su cui l’Italia può far leva per affrontare lo scenario internazionale. Si tratta di macchinari dall’elevato grado di precisione, da una presenza dell’elettronica sempre più pervasiva rispetto alla parte meccanica, dall’agilità nell’adottare soluzioni su misura e da un crescente contenuto di servizi nell’offerta di vendita. Per molte categorie di beni l’Italia esprime un vantaggio competitivo sia in termini di prezzo applicato per la vendita, sia, a parità di prezzo, per le più elevate quantità di macchinari vendute, e non sorprende risulti leader mondiale nella produzione di molte categorie di macchinari.   Adolfo Urso (Ministro delle Imprese e del Made in Italy)   “Nel quadro di un ruolo di assoluto rilievo che assume il Made in Italy nell'economia globale e nazionale quale asset fondamentale di crescita, i beni strumentali sono la robusta spina dorsale delle eccellenze italiane esportate all'estero. Senza di loro molti dei beni di consumo, che nel nostro immaginario rappresentano l'Italia nel mondo come moda, arredo e alimentare, non sarebbero realizzabili”, ha detto Barbara Beltrame Giacomello, Vice Presidente per l’Internazionalizzazione di Confindustria. “I macchinari costituiscono sempre una delle prime voci tra i prodotti venduti all'estero e rappresentano una parte significativa del nostro export. Un export che dagli ultimi dati vede dei segnali di rallentamento dopo i livelli record registrati negli ultimi anni e che ha sostenuto la competitività dell'industria italiana in un contesto internazionale reso estremamente sfidante e incerto. Un motivo in più per continuare a scommettere sul nostro Made in Italy e impegnarci a rafforzarlo senza farci spaventare. Anche perché come si vede da questi dati ci sono grandi potenzialità che dobbiamo essere in grado di mettere a terra con una vera politica di sistema che accompagni le imprese, in particolare le piccole e medie, nei mercati esteri”. “Riconosciuto per le ottime performance, il made in Italy settoriale assicura da sempre un contributo decisivo al saldo della bilancia commerciale del paese. È infatti l’industria meccanica, nella quale rientra quella rappresentata da FEDERMACCHINE, a registrare il surplus commerciale maggiore. Ora, con il Rapporto Ingenium, le imprese del settore hanno a disposizione uno strumento in più per comprendere come e ove orientare la propria offerta, considerando i mercati a maggior potenziale, e alcune indicazioni strategiche per meglio presidiare le aree di sbocco”. Ha affermato Alfredo Mariotti, segretario generale Federmacchine.   Alessandro Fontana (Direttore Centro Studi Confindustria),   Dal Rapporto emerge che tra i mercati avanzati, quelli che offrono un maggiore potenziale sfruttabile sono gli USA (con un potenziale di export aggiuntivo stimato in circa 1,7 mld di euro), Francia e Germania a pari merito (600mln di potenziale), poi Austria e Canada. Il potenziale aggiuntivo negli emergenti è guidato dal mercato cinese, dove è ancora sfruttabile il 52% del potenziale di export totale per un ammontare pari a circa 2 miliardi di euro. Questo potenziale in Cina è dovuto in larga parte alla dimensione del mercato. Seguono Turchia (potenziale di 700milioni) e India (600milioni), poi Messico e Brasile.   L’Italia risulta inoltre tra i primi esportatori sia per quota di mercato sia per competitività tra i fornitori internazionali di prodotti ACT. Nel 2020 l’Italia si è qualificata quinta, dietro Cina, Regno Unito, Germania e Austria. I principali importatori di macchinari ACT provenienti dall’Italia rimangono gli Stati Uniti, seguiti dalla Germania e dalla Cina.   L’export ACT vale quasi 28 miliardi di euro. Il valore delle esportazioni di macchinari italiani ACT nel mondo può essere diviso per mercati di destinazione. Quelli ad avere maggior peso sono i mercati avanzati, che insieme assorbono più di 18 miliardi di euro. Il valore delle esportazioni nei mercati emergenti è invece più limitato e registra poco più di 9 miliardi di euro. L’export di ACT è cresciuto in particolar modo nelle Americhe, tanto del Nord quanto in America Latina e nei Caraibi, così come nel continente europeo, destinazioni che hanno registrato la crescita maggiore nel corso del 2022 rispetto ai tre anni precedenti. Il Rapporto indica anche la strada per attivare il potenziale suggerendo di intervenire su vari assi per la competitività delle imprese, come: supportare la servitizzazione (la fornitura di servizi aggiuntivi post-vendita); adottare comportamenti più sostenibili; favorire i trattati internazionali; stimolare l’innovazione.   A cura di: FEDERMACCHINE FEDERAZIONE NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI DEI PRODUTTORI DI BENI STRUMENTALI E LORO ACCESSORI DESTINATI ALLO SVOLGIMENTO DI PROCESSI MANIFATTURIERI DELL’INDUSTRIA E DELL’ARTIGIANATO www.federmacchine.it    
    • 31.05.2023
  • Comunicato Stampa: HAINBUCH Smart Factory, una produzione flessibile completamente automatizzata, anche per piccoli lotti

    Comunicato Stampa: HAINBUCH Smart Factory, una produzione flessibile completamente automatizzata, anche per piccoli lotti

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          Produzione attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Con il cambio automatico dei dispositivi di serraggio di Hainbuch si è ottenuta la massima efficienza per produrre lotti anche di un solo pezzo.     Alla scoperta della Smart Factory di WTO.   Da anni i costi di produzione si dirigono in una sola direzione, verso l'alto, mentre il mercato richiede costi di produzione sempre più bassi. Inoltre, c'è una mancanza di lavoratori qualificati. Queste sono le sfide con cui si confrontano quotidianamente molti produttori, tra cui WTO, un costruttore di portautensili di precisione statici e rotanti. La soluzione sembra ovvia: un capannone di produzione completamente automatizzato. La produzione in lotti è da sempre basata su metodi ben consolidati, ma per le piccole quantità è necessario sviluppare nuovi processi e integrarli in un sistema globale. Perché? Perché i dispositivi di serraggio, ad esempio, devono essere cambiati più volte al giorno, il che pone enormi sfide in termini di processo e sicurezza. In collaborazione con Hainbuch, produttore di tecnologie di bloccaggio di Marbach, WTO ha superato gli ostacoli eseguendo una serie di misurazioni e test strettamente coordinati. Nella nuova Smart Factory di WTO, tutti i processi sono automatizzati, con robot che inseriscono i componenti, cambiano i dispositivi di bloccaggio e sistemi di trasporto senza conducente che portano tutto da A a B. Dalla fine del 2022, la produzione di uno dei componenti degli strumenti guidati funziona autonomamente 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in lotti da 1 a 100 pezzi. Si tratta di una pietra miliare per WTO e Hainbuch dopo una fase di sviluppo durata 3 anni.   Il pezzo viene bloccato dall'interno su un mandrino ad espansione. La Smart Factory era l'unica soluzione WTO ha sede a Ohlsbach, vicino a Offenburg, lontano dalle grandi città, dove c'è sempre più mancanza di lavoratori qualificati e, purtroppo, a causa degli sviluppi demografici, questa situazione è destinata a peggiorare. A questo si aggiunge anche il fatto che sempre meno persone vogliono diventare operatori di macchine e c'è sempre meno disponibilità a lavorare su turni. Sascha Tschiggfrei, amministratore delegato di WTO, ha riconosciuto questa situazione e nel 2016 ha iniziato a pensare a delle soluzioni. "I lavoratori qualificati sono una cosa, l'aumento dei costi è un'altra. Poiché operiamo a livello internazionale, la concorrenza è alta, infatti alcune aziende scelgono di trasferirsi all'estero dove i costi sono più bassi. Tuttavia, noi volevamo mantenere la nostra sede in Germania, quindi abbiamo dovuto reagire per assicurarci che la nostra azienda rimanesse competitiva sul lungo periodo. Il nostro futuro è la Smart Factory, che produce 24 ore su 24 e funziona in modo completamente automatico. Ci dà un vantaggio competitivo e ci permette anche di attrarre personale più qualificato", ha dichiarato Tschiggfrei.   La ricerca di un partner esclusivo Per questo progetto molto ambizioso, WTO voleva coinvolgere un partner esclusivo per le attrezzature di serraggio che, con impegno e competenza, potesse contribuire con una tecnologia adeguata. "Abbiamo elaborato i dettagli tecnici in team di progetto. Le domande erano: come possiamo bloccare i pezzi? Come possiamo automatizzare il bloccaggio? Come possiamo cambiare automaticamente i dispositivi di serraggio? L'obiettivo era che le macchine eseguissero i cambi completamente in autonomia, e ciò richiedeva dispositivi di serraggio che avessero questa capacità. Inoltre, avrebbero dovuto rispettare il processo di rettifica ad alta precisione che utilizziamo regolarmente, con una tolleranza massima di 3 µm", ha dichiarato Tschiggfrei. Una volta definito il concetto di Smart Factory, il passo successivo è stato quello di cercare un partner. Poiché WTO e Hainbuch avevano già collaborato con successo in vari progetti internazionali, Hainbuch è stata la prima scelta. Alla fine del 2019 sono iniziate le prime discussioni per definire i requisiti del dispositivo di bloccaggio e le proposte di design sviluppate da Hainbuch sono state accettate.   La pinza di serraggio con battuta d’appoggio viene inserita automaticamente.   Pronti a partire WTO dispone di un capannone di produzione con oltre 50 macchine CNC. Il serraggio su queste macchine veniva effettuato principalmente con mandrini a griffe e sia il cambio che l'allineamento per ogni postazione erano effettuati manualmente. Il primo processo di produzione completamente non presidiato implementato nella Smart Factory è stato la produzione di un alloggiamento, con una lavorazione soft seguita da una lavorazione hard. Tschiggfrei ha spiegato ulteriormente: "Le macchine della Smart Factory sono tutte nuove. Si tratta di macchine standard, ma adattate in modo specifico per consentire il cambio automatico dei dispositivi di serraggio mediante un robot". Hainbuch doveva equipaggiare quattro macchine con dispositivi di serraggio: due centri di tornitura/fresatura in una cella con bloccaggio interno sul contro-mandrino e due rettificatrici cilindriche in un'altra cella, una con bloccaggio esterno e una con bloccaggio interno. Per il serraggio esterno per la rettifica, Hainbuch disponeva già di un mandrino standard, il TOPlus AC 100 con effetto di tiro assiale. Per i vari alloggiamenti sono ora disponibili 18 set di bloccaggio, composti da una pinza di serraggio con battuta d’appoggio, che vengono sostituiti automaticamente nel mandrino. Tuttavia, per il serraggio del diametro interno durante la tornitura e la rettifica, è stato necessario uno sviluppo completamente nuovo. Ci si è basati sul mandrino ad espansione MAXXOS T211 esistente, e ne si è sviluppato uno speciale implementando i controlli di sicurezza. Rigorosi requisiti per i dispositivi di serraggio Per Björn Schiesling, ingegnere progettista del reparto automazione di Hainbuch e che ha partecipato fin dall'inizio a questo nuovo progetto, ci sono dei requisiti fondamentali che devono essere considerati nell'automazione. "Cosa manca al cambio automatizzato dei dispositivi di bloccaggio? Il dipendente che pulisce le superfici di contatto. Anche le più piccole particelle di sporcizia causano una perdita di precisione. Poi ci sono i controlli di sicurezza: il mandrino può ruotare? È teso correttamente? È posizionato correttamente? È possibile che qualcosa si allenti? In generale, tutte cose che normalmente vengono controllate e regolate dall'operatore, ma con l'automazione non è più così. Per noi è stata una grande sfida implementare questi controlli nei dispositivi di serraggio. Naturalmente, abbiamo anche dovuto capire con il costruttore della macchina utensile come questo processo potesse essere implementato in termini di tecnologia di controllo, monitorando la posizione della corsa. Ad esempio, per il controllo attraverso il rilevamento dell'aria, abbiamo creato i canali nel dispositivo di bloccaggio in modo da poter implementare l’automazione, ma è stato il costruttore della macchina ad installare l'alimentazione dell'aria e i sensori che comunicano con il sistema di controllo della stessa. Ci sono stati molti ostacoli sulla strada verso la soluzione finale, ma siamo riusciti a superarli con successo", afferma Schiesling.   I mandrini pre-attrezzati sono pronti per il cambio automatico del dispositivo di serraggio.     La sicurezza ha la priorità Per il serraggio interno, Hainbuch ha preso in considerazione anche la possibilità di sostituire individualmente le bussole di serraggio a segmenti e le battute di appoggio. Ma dopo aver valutato gli aspetti inerenti alla sicurezza, precisione e contaminazione, confrontando diversi approcci, è stato chiaro che un processo sicuro poteva essere ottenuto solo con mandrini pre-attrezzati. Ora, la cella di rettifica e la cella di tornitura/fresatura dispongono ciascuna di dieci mandrini ad espansione MAXXOS con interfaccia di cambio rapido centroteX AC. Questi mandrini sono stoccati in magazzini con la configurazione corrispondente ai diversi alloggiamenti e vengono sostituiti automaticamente dal robot. Hainbuch ha più che soddisfatto le esigenze Philipp Wußler, responsabile della divisione rettifica di WTO, inizialmente aveva forti dubbi sul fatto che tutto potesse funzionare: "Fortunatamente, queste incertezze sono svanite. I dispositivi di serraggio soddisfano tutti i requisiti, sia per quanto riguarda la pulizia, che la precisione e, cosa molto importante, la ripetibilità; infatti ad ogni cambio di mandrino, siamo entro i 3 µm richiesti", osserva soddisfatto Wußler. Il processo di produzione automatizzato ha ridotto i tempi di attrezzaggio del 25% rispetto al vecchio metodo, che prevedeva la sostituzione dei mandrini, e l'allineamento in modo manuale e griffe rettificate per garantire la precisione. "Anche gli scarti sono stati ridotti in modo significativo o sono quasi nulli. Questo perché il serraggio era meno preciso. Ora il serraggio viene effettuato attraverso l’effetto di tiro assiale contro la battuta ed è molto più preciso. Una volta eseguito il rodaggio del pezzo, sappiamo che il processo di attrezzaggio successivo funzionerà correttamente. Ciò significa che non avremo più problemi di dispositivi di serraggio", aggiunge Wußler. Per WTO è chiaro: se il serraggio è più sicuro, anche il processo è più sicuro.   Per la produzione di diversi alloggiamenti, sono disponibili 18 set di serraggio, ciascuno composto da una pinza di serraggio con battuta d’appoggio.   I dipendenti sono ora solo nel centro di comando "La Smart Factory è progettata in modo che l'unica operazione manuale sia la consegna della materia prima. Un sistema di trasporto senza conducente preleva anche gli alloggiamenti finiti, che vengono ispezionati e misurati nella cella di produzione, e li porta dalla macchina al magazzino. La Smart Factory comprende un centro di comando con uffici per la pianificazione dei processi produttivi e la programmazione. Anche i dispositivi di bloccaggio e la definizione dei parametri di movimentazione per l'automazione vengono pianificati lì", spiega Tschiggfrei. Sono già previsti altri progetti e Hainbuch fornirà nuovamente i dispositivi di serraggio e parteciperà al processo di avviamento. In conclusione, Tschiggfrei afferma che: "Siamo molto soddisfatti. Volevamo un partner che portasse avanti questo progetto di sviluppo insieme a noi, e Hainbuch si è impegnata al massimo per raggiungere l'ultimo "µm". I signori Schiesling e Wußler, in particolare, si sono dedicati con passione al progetto; ci vogliono persone così per realizzare con successo un piano ambizioso come questo. Dal mio punto di vista, il risultato è stato persino migliore del previsto". Cliente: WTO Werkzeug-Einrichtungen GmbH WTO è un'azienda familiare di seconda generazione con 280 dipendenti, situata a Ohlsbach, che quest'anno festeggia il suo 40° anniversario. WTO è un pioniere nello sviluppo e nella produzione di portautensili di precisione statici e rotanti per centri di tornitura CNC. La Smart Factory, per la quale WTO ha investito 40 milioni di euro, sta definendo gli standard nella digitalizzazione e nell'automazione della produzione di piccole serie. Il nuovo edificio di 14.000 m² è composto da 9.000 m² dedicati alla Smart Factory e da un complesso di uffici di 5.000 m². La Smart Factory è anche progettata per la sostenibilità e viene alimentata con fonti di energia rinnovabili. È dotata di un impianto fotovoltaico e il calore di scarto del processo viene utilizzato per il riscaldamento, ciò comporta un risparmio di quasi 1.000 tonnellate di CO2 all'anno.       Per informazioni:   HAINBUCH Italia srl TECNICA DEL SERRAGGIO Via Caduti di Nassiriya 5 22063 Cantù (CO)   Telefono: +39 031 3355351 info@hainbuchitalia.it www.hainbuch.it        
    • 30.05.2023
  • EXPO FERROVIARIA 2023 : A QUATTRO MESI DALLA FIERA OLTRE 180 ESPOSITORI CONFERMATI PER IL PRINCIPALE EVENTO DELL’INDUSTRIA FERROVIARIA IN ITALIA

    EXPO FERROVIARIA 2023 : A QUATTRO MESI DALLA FIERA OLTRE 180 ESPOSITORI CONFERMATI PER IL PRINCIPALE EVENTO DELL’INDUSTRIA FERROVIARIA IN ITALIA

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        Con più di 95% di spazio espositivo già occupato, e una lista di attesa creata specificamente per addizionali espositori, questa 11° edizione si profila come il punto di incontro immancabile per scoprire tutte le ultime innovazioni dell’industria.       EXPO Ferroviaria 2023, l’esposizione internazionale biennale per le tecnologie, prodotti e sistemi ferroviari, si terrà dal 3 al 5 ottobre 2023 nel padiglione 9 di Rho Fiera Milano. Con il 95% di spazio espositivo occupato, l’interesse dei principali player del settore e le importanti connessioni con altri settori infrastrutturali, questa 11ª edizione si conferma il più importante evento italiano dell’industria. L’entusiasmo del mercato ferroviario, già fortemente visibile dagli inizi della ripresa post-pandemia, si conferma. Si contano ad oggi oltre 180 espositori accreditati per questa edizione, tra cui il 20% di espositori stranieri. Tra questi sono confermati grandi nomi dell'industria: Alstom Ferroviaria, Knorr-Bremse Rail System Italia, Progress Rail Signaling SpA, Stadler Rail Ag, Wabtec Corporation, Salcef Group, MERMEC SpA, Lucchini Rs SpA, ZF Italia, Vossloh Sistemi Srl, ABB SpA, JSW Steel Italy Piombino, Plasser & Theurer, Export Von Bahnbaumaschinen, Gesellschaft Mbh, o ancora Vossloh Rolling Stock Gmbh. “Sulla via del futuro” è il claim che rappresenta questa edizione: sarà questa un’opportunità per i professionisti partecipanti da Italia, Europa e resto del mondo per confrontarsi su tendenze, tecnologie ed incontri di business. A testimonianza della continua attrattività della fiera, il 30% degli espositori, tra cui Wegh Group SpA, ESIM Group SRL ed il Ministero dell’Industria e del Commercio della Repubblica Ceca saranno presenti per la prima volta per presentare i loro prodotti o discutere di soluzioni per il mercato ferroviario.   GLI HIGHLIGHTS DELL’ESPOSIZIONE Come riferimento dell’industria ferroviaria italiana, EXPO Ferroviaria rappresenta non solo un luogo di scambio per tutti i professionisti, ma anche una vetrina sulle tecnologie e le innovazioni che saranno parte del sistema ferroviario di domani. L’area espositiva comprenderà diversi spazi che mostreranno tecnologie specifiche e nuove opportunità commerciali per l’industria. L’Aerospace Technology Hub, area dedicata alle società che presenteranno tecnologie aerospaziali applicate al settore ferroviario, è la grande novità di questa edizione: organizzato in partnership con il Cluster Tecnologico Nazionale Aerospaziale (CTNA), vedrà la presenza tra gli altri del Distretto Tecnologico Aerospaziale Campania, Ala SpA, e Intelligentia Srl per mettere in mostra l’integrazione tra i due settori a livello scientifico, progettuale e tecnologico. L’Area Binari sottolinea il grande rilievo che questo settore occupa all’interno dell’industria. 2 sezioni di binari saranno montati all’interno dell’area espositiva per consentire ai fornitori di veicoli montati su rotaie e di attrezzature ferroviarie di presentare i propri prodotti, permettendo ai visitatori di fare l’esperienza dei prodotti in un contesto autentico. Tra gli espositori Officine Mar, Hexagon, Gillet Group o ancora Spektra Trimble Company. L’area Tunnelling presenta invece uno spazio dedicato al settore delle gallerie. 3 nuove società avranno l’opportunità di esporre i loro prodotti, offrendo un’imperdibile attrazione per i professionisti del settore in visita all’evento: BORFLEX Services, Belt TS, e Saladino Engineering Services.     PREZIOSI PARTNER PER ASSICURARE IL SUCCESSO DEL FERROVIARIO EXPO Ferroviaria opera in sintonia con i principali attori del settore ferroviario, che rappresentano sia i settori della fornitura che i leader del servizio ferroviario in Italia, per creare un punto di incontro esclusivo per l’industria. Grazie ai suoi partner, l’evento garantisce un’impareggiabile piattaforma per collaborare, pianificare un mercato più forte ed accelerare lo sviluppo del settore. A sostenere la fiera quest’anno sono Ferrovie dello Stato Italiane, ASSIFER – Associazione dell'Industria Ferroviaria, ANIAF – Associazione Nazionale Imprese Armamento Ferroviario, ASSTRA – Associazione Trasporti, CIFI – Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani, UNIFE – Associazione Europea dell’Industria Ferroviaria, DR Ferroviaria Italia ed il CTNA – Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio.   Come di consueto, l’evento comprenderà tra l’altro un intenso programma di conferenze, seminari, workshop e presentazioni degli espositori, che intensificheranno l’esperienza dei visitatori con dibattiti e opinioni di rilievo sulle tendenze tecnologiche attuali e future. Il programma completo sarà annunciato nei prossimi mesi. Per ogni aggiornamento è possibile consultare www.expoferroviaria.com. EXPO Ferroviaria è anche su Linkedin, seguiteci per rimanere aggiornati sulle ultime novità      
    • 30.05.2023
  • Seco Tools vuole impiegare più donne laureate in ingegneria

    Seco Tools vuole impiegare più donne laureate in ingegneria

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      Da sinistra a destra: I dipendenti Seco Zoe Wood, Georgia McInerney and Aisha Mustafa     Il settore ingegneristico è da tempo dominato dagli uomini, ma Seco Tools sta lavorando per incoraggiare una maggiore diversità di genere. "Si tratta di un'ottima opportunità di carriera, indipendentemente dal sesso", afferma Zoe Wood, HR Manager in Seco Tools UK.   Non ci sono abbastanza donne nell'ambito ingegneristico. Questo lavoro è spesso considerato duro e più adatto agli uomini, mentre persino le donne che potrebbero essere interessate ad esso sentono di dover combattere contro i pregiudizi per avere successo. Ma Seco Tools è determinata a mettere in discussione questi preconcetti. Anche se il settore dell'ingegneria è stato dominato dagli uomini, la situazione sta lentamente cambiando. La digitalizzazione significa che oggi gran parte del lavoro viene svolto online, tramite software software CAD/CAM (Computer Aided Design and Manufacturing). E, grazie ai cambiamenti che stanno avvenendo a livello sociale, sempre più donne stanno occupando lavori nel settore dell'ingegneria. "Sappiamo che si tratta di un'ottima opportunità di carriera per tutti, indipendentemente dal sesso", afferma Zoe Wood, HR Manager in Seco Tools UK. Insieme ai colleghi delle risorse umane nel Regno Unito e in tutto il mondo, Zoe sta lavorando per incoraggiare una maggiore diversità di genere all'interno dell'azienda. "Stiamo cercando di incoraggiare, e lo stiamo facendo, più giovani donne a entrare nel settore perché abbiamo bisogno di prospettive più diversificate. Le donne spesso hanno un modo diverso di guardare ai problemi e trovare soluzioni alternative", spiega. L'impegno di Seco verso la diversità di genere L'impegno concreto di Seco per la diversità di genere nel settore dell'ingegneria include l'iniziativa globale: Female Talent Programme. La società è inoltre firmataria degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. L'obiettivo numero cinque cerca di "Raggiungere l'uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze". "Sono orgogliosa che Seco ha sottoscritto l'obiettivo di uguaglianza di genere. Questo impegno è estremamente significativo per noi e ne dichiariamo l'importanza ad alta voce", afferma Zoe. Inoltre, negli ultimi anni, Seco Tools UK ha lavorato con le scuole locali, compresa una scuola femminile situata nei pressi della sede centrale di Alcester, Inghilterra. "Grazie alle esperienze di lavoro e orientamento professionale presso di noi, gli insegnanti hanno iniziato a considerare questo aspetto come un'opzione interessante per le ragazze", spiega Zoe. "Quindi i nostri ingegneri si sono abituati a vedere un numero maggiore di ragazze che desiderano un'esperienza lavorativa e hanno invitato i loro amici e familiari a venire". Durante i suoi dieci anni in Seco Tools, Zoe ha assistito a un graduale aumento delle donne ingegnere. Due di loro sono Aisha Mustafa e Georgia McInerney. Queste sono le loro storie: La storia di Aisha L'apprendista ingegnere Aisha Mustafa impiega più di un'ora a raggiungere la sede Seco, ma è molto felice di farlo per il lavoro che ha sempre sognato. Anche i ritardi nel suo apprendistato causati dalla pandemia di Covid-19 non l'hanno scoraggiata. "Mi piaceva l'architettura, ma non volevo andare all'università. Penso che l'ingegneria sia piuttosto simile all'architettura, ma mi ha permesso di seguire il percorso di apprendistato. Il fatto che sono una ragazza in un settore dominato da uomini non mi ha mai dato fastidio. Mi fornisce solo un'ulteriore motivazione per dimostrare che sono brava come loro e posso fare esattamente ciò che fanno, sia che si tratti di sporcarmi le mani o di stare in ufficio", afferma Aisha. "Vedo il mio futuro in Seco, grazie a tutto ciò che l'azienda ha da offrire, a tutto il supporto e al modo in cui sviluppa le capacità delle persone. Durante il colloquio, non ho mai sentito che sarei stata isolata perché ero una ragazza, o per il mio aspetto o per come ero vestita. Tutti mi hanno dato il benvenuto e mi hanno trattato in maniera equafin dal primo giorno". La storia di Georgia Tra il 2017 e il 2021, Georgia McInerney ha partecipato al programma di apprendistato di Seco Tools UK. Da allora, ha lavorato come Engineering Technician ed è ora una Development Engineer. Ma se avesse ascoltato i consigli che aveva ricevuto a scuola, forse Georgia non sarebbe mai entrata in Seco. "Il mio responsabile per l'anno in corso ha cercato di dissuadermi dal prendere Ingegneria come qualifica GCSE perché sarei stata l'unica ragazza del corso e dicendo che non avrei voluto trovarmi in un ambiente dominato da uomini", spiega. Tuttavia, con un papà che è stato un ingegnere per tutta la sua vita, Georgia non si è fatta scoraggiare. "I miei genitori mi hanno sempre sostenuto ed ero decisa di seguire il mio sogno", afferma. Alla fine, Georgia è stata effettivamente l'unica ragazza del corso e poi l'unica nel suo college, Midlands Group Training Services, ma ritiene che ciò l'abbia preparata nel modo migliore alla sua futura carriera. "Che il settore ingegneristico sia a predominanza maschile, è un dato di fatto, ma una volta realizzato questo ho capito che se mi fossi sentita a mio agio in quell'ambiente, sarei stata bene comunque." Non mi sono pentita della mia scelta nemmeno per un minuto. Mi piace davvero quello che faccio". "Abbiate coraggio e fatevi avanti" Come madre di una ragazza adolescente lei stessa, Zoe Wood ha molto a cuore le pari opportunità di carriera. È contenta dei cambiamenti in atto in Seco e nella società nel suo complesso, anche se ritiene che le cose possano progredire più velocemente. "Ora riceviamo molte più domande di lavoro dalle ragazze e sono molto lieta di poter dire che sono distribuite circa al 50%. Negli ultimi anni abbiamo avuto tre partecipanti uomini e tre partecipanti donne al programma di apprendistato", afferma. "Ma i progressi sono ancora lenti rispetto a quanto vorremmo. È una di quelle cose che sappiamo che faranno parte di una strategia a lungo termine. Entriamo in contatto con gli studenti del nono anno (circa 13 anni di età), quindi sappiamo che non verranno da noi fino a quando non avranno almeno 16 o 17 anni. Ma si tratta di piantare i semi nelle loro menti e in quelle dei loro genitori, in modo che non si scoraggino". Il messaggio che Zoe vuole dare alle ragazze e alle persone con diverse esperienze e conoscenze che sono interessate a lavorare per Seco è: "Abbiate coraggio e fatevi avanti. Non ci importa se indossate gonna o pantaloni, avete i capelli lunghi, portate un'acconciatura mohawk o i capelli a spazzola. Se siete appassionati di ingegneria, vogliamo che facciate parte del nostro futuro. Venite e ispirate la prossima generazione di ingegneri a pensare in modo diverso".   Seco Tools Italia S.p.A. Via Roma 2 22070 Guanzate Co      
    • 29.05.2023
  • DMG MORI monoBLOCK: l’originale che detta i nuovi standard

    DMG MORI monoBLOCK: l’originale che detta i nuovi standard

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    Componenti ottimizzati per prestazioni ancora migliori: anche nella seconda generazione, la serie monoBLOCK di DMG MORI è sinonimo di versatilità, ergonomia e precisione. Anteprima mondiale: DMU 65/75 monoBLOCK 2nd Generation     Sull’onda del successo di oltre 6.000 centri di lavoro installati della serie monoBLOCK, DMG MORI presenta ora la seconda generazione del comprovato concetto di macchina. La nuova DMU 65 monoBLOCK di seconda generazione e la macchina a pacchetto DMU 75 monoBLOCK di seconda generazione sono caratterizzate da un ergonomico Stealth Design e convincono sia per la loro stabilità termica migliorata del 20 percento sia per l’elevata accuratezza nella lavorazione, tanto da vantare una precisione di posizionamento di 4 μm negli assi lineari. E non solo: sono di serie anche la connettività di 4° livello con sensori IOLink e la predisposizione per l’interfaccia del sistema di automazione, per una macchina già pronta ad affrontare le sfide del futuro.   Nell’evoluzione del concetto monoBLOCK, DMG MORI è rimasta fedele ai punti di forza delle precedenti macchine: ergonomia, versatilità e precisione caratterizzano anche la nuova DMU 65/75 monoBLOCK di seconda generazione. L’ottimizzazione del concetto monoBLOCK risiede principalmente nei componenti, che sono determinanti per garantire una lavorazione di alta precisione. Le viti a ricircolo di sfere degli assi X e Y sono ad azionamento diretto e vantano un sistema di raffreddamento completo, mentre il treno di ingranaggi elicoidali della tavola rotobasculante CN ad elevata rigidità garantisce superfici ottimali anche in funzionamento continuo. Inoltre, il raffreddamento termosimmetrico dello slittone riduce ulteriormente le imprecisioni, mentre la stabilità termica è stata aumentata del 20% grazie alle migliorie apportate.   Design ergonomico e tecnologia di controllo innovativa   Per garantire l’assoluta compatibilità con la generazione precedente, la DMU 65/75 monoBLOCK 2nd generation vanta una zona lavoro identica con dimensioni pari a 735 x 650 x 560 mm o 750 x 650 x 560 mm. Allo sguardo dall’esterno balza subito all’occhio l’alta qualità della cabina, che le conferisce una lunga vita utile, caratterizzata dal noto Stealth Design. I suoi vetri di sicurezza dal taglio diritto assicurano la perfetta visibilità nella zona lavoro. I sensori IO-Link consentono, inoltre, di monitorare e controllare in modo ottimale il processo di lavorazione.       Componenti ottimizzati per una qualità di lavorazione ancora maggiore: anche nella seconda generazione, la serie monoBLOCK di DMG MORI è sinonimo di versatilità, ergonomia e precisione.       Sistema modulare per la massima flessibilità   DMG MORI si affida a una tecnologia già consolidata anche per il magazzino utensili. Il magazzino a catena della DMU 65 monoBLOCK di seconda generazione offre già di serie spazio sufficiente ad alloggiare 30 utensili. In opzione, la seconda generazione consente ora l’espansione a fino a 240 posti. Il magazzino è dotato di una porta scorrevole che si apre verso l’alto, riducendo così notevolmente l'ingombro. Inoltre, il sistema modulare monoBLOCK continua a offrire un’ampia gamma di elettromandrini con coppia fino a 400 Nm o velocità di rotazione fino a 30.000 giri/min. E non solo: il trasportatore di trucioli è stato ottimizzato. Il sistema Zero Sludge System del trasportatore di trucioli migliora la pulizia del lubrorefrigerante, liberandolo in modo affidabile dai trucioli. La DMU 75 monoBLOCK di seconda generazione è stata nuovamente concepita come pacchetto completo. È dotata di un elettromandrino SpeedMASTER SK 40, che con i suoi 20.000 giri/min e 130 Nm vanta un perfetto equilibrio tra velocità di rotazione e coppia. Ed il magazzino utensili dispone di 60 posti già di serie. A tutto ciò si aggiunge una protezione ottimale della macchina mediante spegnimento rapido grazie al Machine Protection Control (MPC).   Offerta di automazione ad alta versatilità   Grazie alla sua cabina di automazione e al giunto rotante a 4 canali di serie, la DMU 65/75 monoBLOCK di seconda generazione offre una perfetta predisposizione per un retrofitting dell’interfaccia di automazione ed è, quindi, già pronta a soddisfare in modo ottimale le future esigenze di produzione. Le soluzioni ad alta flessibilità per la gestione dei pallet, come PH Cell o PH 150, nonché il versatile Robo2Go Milling o il sistema di trasporto senza conducente PH-AGV rappresentano il completamento naturale della gamma d’offerta, che consente di migliorare la produttività delle macchine nei turni non presidiati di notte e nei fine settimana.     https://it.dmgmori.com/    
    • 29.05.2023
  • Comunicato Stampa Confindustria Brescia: previsioni 2023

    Comunicato Stampa Confindustria Brescia: previsioni 2023

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          METALMECCANICA a Brescia:il 2023 inizia positivamente, ottimistiche anche le prospettive per il prossimo futuro ·       Nel 1° trimestre dell’anno la produzione industriale ha registrato, nella Meccanica, un +4,5% sullo stesso periodo del 2022, e un -0,6% nella Metallurgia. ·       Note positive in merito alle prospettive per gli investimenti realizzati dalle imprese metalmeccaniche bresciane per il 2023: il 78% degli intervistati ha dichiarato piani di investimento nell’anno in corso, prevalentemente orientati ad accrescere la capacità produttiva (48%). ·       Le prospettive per i primi mesi, formulate dalle imprese ad aprile di quest’anno sono nel complesso ottimistiche. Nella meccanica, il saldo netto tra operatori orientati alla crescita e quelli più preoccupati è positivo (+30%), nella metallurgia tale saldo è addirittura superiore (+36%).     Brescia, 29 maggio 2023 – Le imprese bresciane attive nell’industria metalmeccanica hanno sperimentato nel 1° trimestre del 2023 un andamento positivo, in sostanziale continuità con quanto rilevato nel periodo precedente: nel dettaglio, la meccanica ha segnato, tra gennaio e marzo, una crescita del +2,3% rispetto all’ultimo trimestre del 2022 (con una variazione pari a +4,5% rispetto allo stesso periodo del 2022), mentre la metallurgia ha registrato un’evoluzione positiva sul precedente trimestre (+3,2%), a fronte di una debole flessione (-0,6%) nei confronti dello stesso periodo dell’anno scorso.   A evidenziarlo è la più recente edizione dell’indagine trimestrale condotta dal Centro Studi di Confindustria Brescia su un panel di aziende associate. Tali andamenti si inseriscono in un contesto nazionale nel complesso positivo, caratterizzato, tra l’altro, dalla ripartenza del PIL, dal calo delle quotazioni degli input energetici (che favoriscono la ripresa della fiducia degli operatori economici), dalla buona situazione per la manifattura italiana (con l’indice PMI mantenutosi per tutto il primo trimestre in territorio espansivo), nonostante la risalita del costo del credito, a seguito del rialzo dei tassi di riferimento BCE. A riguardo, va segnalato che, nel 1° trimestre del 2023, la maggioranza degli operatori intervistati non indica alcun fattore di freno alla produzione (40% nella meccanica e 42% nella metallurgia), mentre le rimanenti risposte si concentrano, nell’ambito della meccanica, sulla scarsità di manodopera (23%) e sulla domanda insufficiente (22%). Per quanto riguarda la metallurgia, invece, la domanda carente è indicata dal 33% delle aziende, seguita, a distanza, dalla scarsità di manodopera (8%). In tale contesto, il costo dell’energia, che aveva colpito importanti segmenti produttivi in buona parte del 2022, nei primi mesi dell’anno di fatto non è segnalato come un fattore particolarmente critico.     “I dati del 1° trimestre sono certamente positivi per la Meccanica. Tuttavia, i prossimi mesi si preannunciano decisamente più complicati – commenta Gabriella Pasotti, presidente del settore Meccanica e Meccatronica di Confindustria Brescia –: incidono, su tale prospettiva, in particolare le difficoltà della Germania, che attraversa un periodo di decrescita, l’aumento dei tassi e le diminuzioni dei benefici legati al 4.0. Le aspettative sono quindi incerte, anche se l’aspetto che ci conforta è legato all’export, che a Brescia continua a registrare record e a trainare l’andamento complessivo del nostro territorio.”       “In questo periodo assistiamo a un calo generalizzato delle materie prime, in particolare per la riduzione dei costi energetici e per il rallentamento della domanda apparente, a fronte di un mantenimento dei consumi reali – aggiunge Giovanni Marinoni Martin, presidente del settore Metallurgia, Siderurgia e Mineraria di Confindustria Brescia –: di fatto, la catena di produzione preferisce smaltire i magazzini, per riposizionarsi più avanti a costi più bassi. Questo aspetto rallenta, per ovvi motivi, il nostro comparto, in particolare le costruzioni e gli acciai speciali, che stanno soffrendo. Nei prossimi mesi, tuttavia, l’”effetto magazzino” dovrebbe esaurirsi, con una prevista ripartenza della domanda, che potrà dare nuovo slancio all’intero comparto.”   Il 1° trimestre del 2023 si è inoltre caratterizzato per la prosecuzione del movimento di assestamento delle tensioni riscontrate per quanto riguarda gli inediti incrementi dei costi di acquisto delle materie prime e dei semilavorati. Tra le aziende della meccanica, tali oneri sono cresciuti del 3,8% sul periodo precedente, mentre fra le realtà della metallurgia il rincaro è più contenuto (+2,1%). Va tuttavia rilevato che ancora non si assiste a una reale inversione di tendenza e che la perdita di marginalità cumulata a partire dal terzo trimestre 2020 è senza precedenti: nella meccanica +31% i prezzi di vendita, contro +174% dei costi di acquisto, nella metallurgia +50% i prezzi di vendita, contro +71% dei costi di acquisto.   Le prospettive per i primi mesi, formulate dalle imprese ad aprile di quest’anno, sono nel complesso positive, nonostante un quadro non privo di elementi di forte incertezza, fra cui spiccano il protrarsi del conflitto fra Russia e Ucraina, il rallentamento dell’economia a livello globale, la oramai conclamata recessione in Germania (storico e strategico partner commerciale per il settore metalmeccanico bresciano), le ancora elevate quotazioni delle materie prime industriali e la nuova fase di stretta del credito. Nella meccanica, il saldo netto fra operatori “ottimisti” e “pessimisti” è positivo (+30%), mentre nella metallurgia tale saldo è addirittura superiore (+36%).   Note positive in merito alle prospettive per gli investimenti realizzati dalle imprese metalmeccaniche bresciane per l’anno 2023. Una rilevazione ad hoc, recentemente realizzata dal Centro Studi di Confindustria Brescia, ha evidenziato che il 78% degli operatori intervistati ha piani di investimento da realizzare nell’anno 2023: nel 48% dei casi si tratterebbe di iniziative volte prevalentemente ad accrescere la capacità produttiva, mentre per il rimanente 30% si tratterebbe di progetti destinanti più che altro a mantenere l’attuale capacità. Fra le realtà che hanno dichiarato di non avere piani di investimento da realizzare (il 22% del campione), i fattori alla base di tale scelta andrebbero ricercati soprattutto nel fatto che le immobilizzazioni a oggi in funzione risulterebbero adeguate alle esigenze aziendali (60% delle risposte). Le altre motivazioni hanno ottenuto meno consenso, in particolare quelle relative alle più stringenti condizioni di offerta del credito bancario (elevato costo e/o limitata disponibilità dello stesso).   Tra le imprese che hanno piani di investimento per il 2023, l’orientamento di fondo è nel complesso positivo, con il 35% di tali operatori che prevede un’intensificazione delle iniziative rispetto al 2022, a fronte del 18% che si attende una riduzione rispetto a quanto realizzato l’anno scorso. In tale contesto, i fattori che maggiormente stanno impattando negativamente (o rischiano di farlo) sulle strategie di investimento, andrebbero ricercati, soprattutto, nell’incertezza per il futuro (42%), nella mancanza di personale (24%) e nell’insufficiente livello di domanda attesa (20%). A riguardo, va segnalato che il 35% delle imprese interpellate non evidenzia alcun elemento di freno e che, anche in questo caso, la carenza di risorse (derivanti dalla ridotta capacità di autofinanziamento e/o dalle più stringenti condizioni di offerta del credito bancario) riguarda una piccola minoranza dell’industria metalmeccanica bresciana.   Nonostante l’andamento generalmente positivo del mercato, il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni è in aumento sul 2022. Le ore autorizzate fra gennaio e aprile del 2023 sono infatti cresciute del 50% rispetto ai primi quattro mesi del 2022, passando da 3,2 milioni a 4,8 milioni. In particolare, la componente ordinaria è aumentata del 167% (da 1,2 a 3,1 milioni di ore), mentre quella straordinaria ha subito una flessione del 15% (da 2,1 a 1,7 milioni di ore). Il confronto con il 2019 mostra una crescita del 373% (sintesi di un +1855% della CIGO e di un +103% della CIGS). Sulla base delle ore effettivamente utilizzate è possibile stimare che nel primo quadrimestre del 2023 le unità di lavoro annue (ULA) potenzialmente coinvolte dalla CIG siano circa 1.500, contro le 600 del 2022, le oltre 16 mila del 2020. Dal punto di vista della struttura produttiva, Brescia è la seconda provincia italiana per rilevanza dell’industria metalmeccanica (dopo Torino). Con quasi 105 mila addetti attivi, è leader nazionale per quanto riguarda la metallurgia (17 mila addetti) e i prodotti in metallo (39 mila addetti), è al secondo posto nei macchinari e apparecchiature (31 mila addetti) e in sesta posizione relativamente ai mezzi di trasporto (poco meno di 9 mila addetti).   A cura di: Confindustria Brescia Via Cefalonia, 60 - 25124 Brescia Tel. +39 030 2292.314 www.confindustriabrescia.it    
    • 29.05.2023
  • Anteprima mondiale DMG MORI: Prezzo vantaggioso e dotazione di altissima qualità: il nuovo CTX 350 coniuga il meglio delle due serie CLX e CTX alpha nel comparto della tornitura universale.

    Anteprima mondiale DMG MORI: Prezzo vantaggioso e dotazione di altissima qualità: il nuovo CTX 350 coniuga il meglio delle due serie CLX e CTX alpha nel comparto della tornitura universale.

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        Tornitura universale con tecnologie all’avanguardia   DMG MORI propone il nuovo tornio universale CTX 350 quale successore sia del CLX 350 che del CTX alpha 500. Questa anteprima mondiale coniuga perfettamente il meglio di entrambe le serie: la fascia di prezzo della serie CLX con le prestazioni e l’ampia dotazione delle macchine CTX alpha. La dotazione del CTX 350 include, infatti, un asse C dinamico e preciso, una torretta VDI30 e un mandrino principale con un motore sincrono ad alta efficienza energetica, che raggiunge velocità di rotazione di 5.500 giri/min. Le varianti di dotazione disponibili in opzione comprendono un asse Y con +/- 50 mm, una contropunta, un contromandrino con velocità di 6.000 giri/min e un trasportatore di trucioli. Per quanto riguarda il controllo, DMG MORI propone SIEMENS o FANUC.   Completano la gamma d’offerta modulare del CTX 350 le soluzioni di automazione intelligenti per il carico e lo scarico in autonomia.   Il CTX 350 coniuga un prezzo conveniente con una dotazione macchina di alta qualità nella tornitura universale. A seconda della variante di dotazione, il CTX 350 è anche disponibile con asse Y e contromandrino.       La sua versatilità rende il centro di tornitura universale CTX 350 un prezioso alleato in qualsiasi ambiente di produzione. Rispetto ai modelli precedenti, DMG MORI è riuscita ad aumentare la zona lavoro mantenendo lo stesso ingombro pari a circa 8 mÇ. Un passaggio barra con ø 65 mm, un autocentrante con ø 120 mm e una lunghezza di tornitura fino a 540 mm, a seconda della variante di dotazione, consentono la lavorazione di un’ampia gamma di pezzi. Il diametro di tornitura è pari a ø 320 mm. La torretta può alloggiare fino a dodici utensili motorizzati VDI30 e raggiunge velocità di rotazione di 6.000 giri/min, in opzione fino a 12.000 giri/min. Per il mandrino principale, DMG MORI utilizza un motore sincrono interno, che garantisce un’efficienza maggiore del 10%. La precisione dell’asse C è merito di un sistema di misura montato sui cuscinetti anteriori e, quindi, indipendente da possibili lievi deformazioni del mandrino.   Soluzioni di automazione da un unico fornitore   DMG MORI ha tenuto in debita considerazione l’importanza della produzione automatizzata anche durante il concepimento del CTX 350. Per questo centro di tornitura universale è, dunque, disponibile un robot integrato per il carico e lo scarico dei pezzi da ripresa, oltre ad una unità di scarico altrettanto integrata per alberi fino a 500 mm di lunghezza e ø 40 mm di diametro. In alternativa, il CTX 350 è anche compatibile con il Robo2Go Turning, per un valore aggiunto in termini di flessibilità nell’automazione della produzione.   DMG MORI Italia S.r.l.  Via G. Donizetti 138  IT-24030 Brembate di Sopra (BG)  www.dmgmori.com  
    • 27.05.2023
  • Olimpiadi FANUC della Robotica: vince il team dell'ISIS Brignoli-Einaudi-Marconi con l'unica ragazza in gara

    Olimpiadi FANUC della Robotica: vince il team dell'ISIS Brignoli-Einaudi-Marconi con l'unica ragazza in gara

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            Olimpiadi FANUC della Robotica: trasformare le passioni di oggi nelle professioni di domani 13 gli istituti superiori partecipanti. A vincere la competizione è stato l’ISIS Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano (GO), del cui team fa parte l’unica ragazza in gara alle Olimpiadi. Secondo classificato l’ISS Marzotto-Luzzatti di Valdagno (VI). Terzo posto per l’ITS Lombardia Meccatronica di Sesto San Giovanni (MI). Tutti e tre parteciperanno a WorldSkills Italy 2023 a Bolzano. La cerimonia di apertura ha visto succedersi gli interventi dei rappresentanti degli enti patrocinanti, in un dialogo con gli studenti sul futuro della robotica.   Si è conclusa ieri la prima edizione delle Olimpiadi FANUC della Robotica, il concorso di robotica industriale che si rivolge agli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo grado e ad Istituti Tecnici Superiori ideato da FANUC e patrocinato da ANIPLA, Assolombarda, Fondazione UCIMU, Regione Lombardia, SIRI e WorldSkills. Due giorni di prove teoriche e pratiche di programmazione robotica allineate agli standard internazionali che hanno visto sfidarsi 13 istituti superiori da tutta Italia, fino alla proclamazione dei vincitori martedì 23 maggio.   1° classificato il team formato dagli studenti Giorgia Caligaris e Riccardo Pica dell’ISIS Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano (GO). La coppia vincitrice delle Olimpiadi FANUC della Robotica 2023 è quella che comprende l’unica ragazza in gara tra i 26 studenti partecipanti, segno che la robotica – e le materie STEM in generale – sono discipline che realizzano le pari opportunità. Al 2° posto il team composto dagli studenti Simone Parlato e Filippo Andriolo dell’ISS Marzotto-Luzzatti di Valdagno (VI). 3° classificato il team di Luca Battaglia e Alessandro Navio dell’ITS Lombardia Meccatronica di Sesto San Giovanni (MI). Le tre squadre si sono aggiudicate l’accesso diretto ai campionati WorldSkills Italy 2023, che si terranno a Bolzano dal 28 al 30 settembre 2023, competizione dalla quale verrà selezionato il Team che rappresenterà l’Italia ai campionati mondiali WorldSkills Lyon 2024 (10-15 settembre 2024). Agli studenti vincitori va anche un set di premi offerti da FANUC, e ai loro istituti il pacchetto del percorso di certificazione delle competenze robotiche ideato da Sanoma e FANUC.   Tra passione ed innovazione: il mondo dell’industria si conferma dalla parte dei giovani Ad aprire le Olimpiadi lunedì 22 maggio Marco Delaini, Managing Director di FANUC Italia, insieme ai rappresentanti degli enti patrocinanti la manifestazione: Marco Alparone, Vice Presidente di Regione Lombardia; Alessandro Scarabelli, Direttore Generale di Assolombarda; Barbara Colombo, Presidente di UCIMU-Sistemi per produrre; Domenico Appendino, Presidente di SIRI; Gert Lanz, Delegato tecnico di WorldSkills. Accanto a loro anche una voce rilevante dal panorama scolastico, Raffaele Crippa, Direttore di ITS Meccatronica Lombardia. Da ciascuno l’auspicio che iniziative come questa delle Olimpiadi FANUC della Robotica rendano sempre più produttiva la sinergia tra mondo dell’industria e della scuola, fino a riuscire a colmare quel mismatch tra domanda e offerta che rischia di penalizzare il futuro del manifatturiero in Italia.     Marco Delaini, Managing Director di FANUC Italia: “Quando si parla di robot, l’Italia è il 2° Paese in Europa e il 6° al mondo per vendite ed installato. Siamo un grande utilizzatore di tecnologia robotica, ma siamo anche un grande costruttore di linee automatizzate ad elevato valore aggiunto. È questo a contraddistinguerci. Pertanto, per restare leader in questo ambito abbiamo bisogno di investire continuamente nella formazione dei futuri ingegneri robotici, designer industriali, programmatori, e manutentori di robot. Nel mondo del lavoro di oggi si richiedono non soltanto competenze tecniche, ma soprattutto creatività e pensiero innovativo”.     Marco Alparone, Vice Presidente di Regione Lombardia: “FANUC è un’azienda che ha compreso che prima di investire sui robot bisogna investire sui giovani. Questo perché i robot non possono esistere a prescindere dalle persone: i robot possono infatti sobbarcarsi la parte meno creativa, meno sicura e più ripetitiva di un lavoro, ma è bene ricordarsi che a guidarli sarà sempre la mano intelligente dei ragazzi”.     Alessandro Scarabelli, Direttore Generale di Assolombarda: “Eventi come questo delle Olimpiadi concorrono a dare una corretta visione dell'industria: la robotica esiste e non è fantascienza, ma tecnologia impiegata in tutte le imprese del territorio, anche nelle più piccole. Ecco perché è necessario capitalizzare una formazione sempre più approfondita di matrice tecnica, non solo tra le imprese ma nelle scuole, così da sostenere le imprese e aiutarle a cogliere le opportunità del mercato”.     Barbara Colombo, Presidente di UCIMU-Sistemi per produrre: “Quando si parla di macchine utensili, l’Italia è una grande protagonista: si posiziona infatti al quarto posto al mondo come produzione, export e consumo di macchine utensili, e nel comparto deformazione siamo primi in Europa e secondi al mondo. A caratterizzare il made in Italy sono la nostra flessibilità e il nostro livello avanzato dal punto di vista dell’automazione. Per mantenere questa leadership l’industria italiana ha quindi costante bisogno di figure professionali preparate. Le opportunità occupazionali ci sono, e sono importanti, e l’augurio è che la forbice tra domanda e offerta si riduca sempre più”.     Domenico Appendino, Presidente di SIRI: “L’Italia si trova in una posizione privilegiata, quando si tratta di utilizzo di robot. Non siamo un Paese di costruttori di robot, ma siamo un Paese di grandi integratori di sistemi robotici, e molte linee di automazione vengono poi esportate all’estero. È importante ricordare che quello della robotica è un settore fortemente antropocentrico: il robot è uno strumento avanzato e richiede personale qualificato per governarlo, perché sarà sempre l’uomo a gestire le funzionalità intelligenti dei robot. Ai giovani studenti spetta il compito di trasformare le opportunità di crescita date dai robot in valore per l’uomo”.     Raffaele Crippa, Direttore di ITS Meccatronica Lombardia: “È finito il tempo della ricerca della manodopera: oggi si cercano le menti all'opera, le menti che muoveranno i robot. È questo il tempo per investire sui giovani, riconoscendo il loro ruolo centrale nell’industria di domani. Ci stiamo avviando verso il mismatch demografico, perciò iniziative come le Olimpiadi testimoniano l’importanza che l’industria vuole dare ai ragazzi e alle ragazze, mettendo in campo la loro passione nei confronti della robotica”.     Gert Lanz, Delegato tecnico di WorldSkills: “Nel corso di questa competizione vogliamo far emergere le passioni e i talenti dei giovani studenti, e aiutarli a sentirsi parte di una collettività inclusiva che sta facendo la differenza”.     I vincitori Giorgia Caligaris e Riccardo Pica dell’ISIS Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano (GO)   Gli istituti in gara a questa prima edizione delle Olimpiadi FANUC della robotica erano i seguenti: Collegio Don Bosco di Borgomanero (NO); ISIS Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano (GO); ISIS J.M. Keynes di Gazzada Schianno (VA); IIS A. Volta di Castel San Giovanni (PC); CNOS-FAP di Arese (MI); ITS Lombardia Meccatronica di Sesto San Giovanni (MI); ITS Biomedicale di Mirandola (MO); ISS Marzotto-Luzzatti di Valdagno (VI); IISS G. Greggiati di Ostiglia (MN); CNOS-FAP Rebaudengo di Torino (TO); IT Enrico Mattei di Rho (MI); IISS E. Majorana di Seriate (BG); IIS JEAN MONNET di Mariano Comense (CO).   FANUC FANUC Corporation è un produttore leader mondiale di automazione di fabbrica con sistemi CNC, robot, macchine utensili e presse (ROBODRILL, ROBOCUT e ROBOSHOT).  Fin dal 1956, FANUC è all’avanguardia nello sviluppo di sistemi di controllo numerico per l’automazione delle macchine. Presente a livello globale con più di 266 filiali e 8.500 dipendenti, FANUC mette a disposizione dei propri Clienti un’infrastruttura diffusa di vendite, supporto tecnico, Ricerca e Sviluppo, logistica e customer service.     Per maggiori informazioni FANUC Italia Srl Via Lodi, 13 – 20020 Lainate (MI) Tel: + 39 02 36 015 015 Web: www.fanuc.eu/it/it
    • 24.05.2023
  • Comunicato Stampa Vicivision: Vi raccontiamo l'esperienza di Arcoprofil

    Comunicato Stampa Vicivision: Vi raccontiamo l'esperienza di Arcoprofil

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    La testimonianza di Arcoprofil   La nostra VICIVISION? Per noi è un sistema a prova di errore. Per Arcoprofil, i due benefici più immediati sono: poter creare facilmente un programma da zero e misurare in pochi secondi. Il risultato? Gli operatori sono tranquilli e sicuri del risultato finale. Si sentono liberi e supportati dall’automazione, che diventa al loro servizio. “Tutto quello che viene scartato dalle nostre macchine viene selezionato e ciò che riusciamo cerchiamo di reimmetterlo nel ciclo produttivo. Con la VICIVISION riesco a fare un programma partendo da zero facendo sì che l’operatore possa andare a controllare il pezzo ed essere tranquillo del lavoro che sta facendo. Cerchiamo di evitare lo scarto attraverso anche questi controlli.”   “Se l’operatore facesse ancora a mano come facevamo una volta impiegherebbe tra i 10 e 15 minuti e dovrebbe avere un set di strumenti diversi tra loro per riuscire a controllare le varie specifiche. Questo sistema viene definito come sistema a prova di errore. Quindi, l’influenza dell’operatore è praticamente nulla. Penso che il vantaggio di avere una macchina del genere sia quello di dire: ho la certezza una volta misurato, sono a posto, vado avanti con la commessa. Il risultato ce l’ho subito ed è affidabile. La macchina facilita molto l’esecuzione di queste misure che invece in modo tradizionale dovrebbero essere eseguite sul banco con tanto di squadra e strumenti tradizionali.”       Azioni concrete di sostenibilità: “Grazie a questo impianto fotovoltaico puntiamo a risparmiare 830 tonnellate di CO2 l’anno. La sostenibilità in produzione non è solo un ottimo biglietto da visita. Per Arcoprofil ridurre l’impatto ambientale si traduce concretamente nel risparmio energetico. L’azienda si ispira ai propri clienti nord-europei ed è tra le prime a portare in Italia il concetto di sostenibilità. Oggi, il tetto della nuova sede è coperto da pannelli fotovoltaici con l’obiettivo di trasformare la propria produzione e renderla sempre più sostenibile. “Lavorando per il 99,9% con i mercati esteri abbiamo portato in azienda il concetto di sostenibilità già da più di 10 anni, perché i nostri clienti principali in Europa vengono dai paesi nordici e quindi si sa che l’attenzione all’ambiente e all’ecologia è nata e si è sviluppata molto di più in quelle zone. Quando ci siamo trasferiti in questo capannone abbiamo come prima cosa ricoperto tutto il capannone con i pannelli fotovoltaici, che ci danno circa a pieno regime il 35% dell’energia attualmente consumata. Grazie a questo impianto fotovoltaico puntiamo a risparmiare 830 tonnellate di Co2 l’anno." Tra gli investimenti per la riduzione degli sprechi e l’aumento dell’efficienza produttiva, Arcoprofil sceglie di investire in una macchina di misura per pezzi torniti VICIVISION. Con questo strumento, l’azienda ha ridotto drasticamente i pezzi scarto e lo spreco di risorse.   La ricerca del personale: un ostacolo o un’opportunità di innovarsi?   “In questo momento storico non troviamo personale sul mercato. È un problema condiviso da tutte le aziende del territorio. Una difficoltà, un ostacolo, un problema può diventare veramente un’opportunità di innovarsi. Quindi abbiamo pensato di costruire questa scuola per operatrici meccaniche, ma anche altre attività che stiamo facendo sono nate proprio dal bisogno di trovare soluzioni diverse. Tu vai a lavorare felice e contento di andare a lavorare e metti a disposizione dell’azienda e dei tuoi colleghi tanta creatività, voglia di innovare, idee e ti senti anche libero di esprimere te stesso. Questo porta a una pluralità di idee e di punti vista che è il vero valore aggiunto dell’Arcoprofil.”
    • 22.05.2023
  • IL DEBUTTO DI INTERNATIONAL HARDWARE FAIR ITALY: UN SUCCESSO OLTRE LE ASPETTATIVE

    IL DEBUTTO DI INTERNATIONAL HARDWARE FAIR ITALY: UN SUCCESSO OLTRE LE ASPETTATIVE

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        Oltre 5.300 visitatori da 30 Paesi. La nuova fiera, powered by EISENWARENMESSE, centra gli obiettivi e soddisfa le aspettative di visitatori ed espositori.      International Hardware Fair Italy   Il 5 e 6 maggio 2023 si è tenuta, presso la Fiera di Bergamo, la prima edizione di International Hardware Fair Italy. Organizzata da Koelnmesse Italia sul modello di EISENWARENMESSE, International Hardware Fair Italy 2023 con la partecipazione di 302 espositori ha fatto registrare il tutto esaurito nei due padiglioni che hanno ospitato la rassegna. La manifestazione si è distinta anche per la presenza di espositori esteri, riuniti in collettive o presenti singolarmente, provenienti da 20 Paesi; oltre alla nutrita presenza dei Paesi europei, Germania, Spagna, Francia, Belgio, Svizzera, Grecia, Olanda, Slovenia, Regno Unito, Norvegia, Polonia, Bulgaria e Turchia, sono arrivati espositori da Australia, India, Taiwan, Cina e Stati Uniti.       La forte sinergia con EISENWARENMESSE, la più grande fiera del settore a livello mondiale, che ha ispirato il format italiano, ha svolto un ruolo fondamentale per il successo della prima edizione di questa nuova manifestazione, che ha registrato oltre 5.300 visitatori da 30 Paesi e punta a consolidarsi come la piattaforma di riferimento per il comparto, a livello italiano ed europeo, negli anni in cui non si tiene la rassegna a Colonia. Lo spettro di prodotti presentati a International Hardware Fair Italy spazia da utensili, forniture per edilizia, industria e DIY, a ferramenta e fissaggio, colore e articoli per il giardino.   Una piattaforma che risponde alle esigenze reali del comparto tecnico   “Abbiamo colto i segnali del mercato italiano ed europeo, per organizzare un evento dedicato al mondo ferramenta, edilizia e DIY che in Italia ancora non c’era, e il mercato ci ha dato ragione,” ha commentato Markus Oster, Vicepresidente Trade Fair Management, Koelnmesse GmbH in Germania. “Il successo di questa prima edizione deriva da tutta la nostra esperienza nell’organizzazione di fiere, che ci ha consentito di strutturare un’esposizione fieristica rispondente alle reali esigenze del comparto. La collaborazione con le numerose associazioni italiane ed europee che hanno dato pieno supporto a questa prima edizione, inoltre, ha contribuito a creare la piattaforma ideale in Italia per il mercato europeo,” ha aggiunto Thomas Rosolia, Amministrazione Delegato di Koelnmesse Italia.       International Hardware Fair Italy e la partnership con EDRA/GHIN   Tra le varie partnership, l’accordo tra International Hardware Fair Italy ed EDRA/GHIN, (European DIY Retail Association-EDRA, e Global Home Improvement Network-GHIN) ha rappresentato un importante passo verso l’affermazione della manifestazione a livello europeo. “International Hardware Fair Italy è stato uno degli esordi di maggior successo tra le fiere a cui ho avuto il piacere di partecipare”. ha commentato John W. Herbert, segretario generale di EDRA/GHIN. “Gli organizzatori possono essere fieri dell’evento, che avrà certamente un futuro promettente.”   Il supporto delle associazioni italiane e internazionali   Le principali associazioni nei diversi comparti, oltre venti tra italiane ed europee, hanno garantito il loro sostegno alla fiera, e la loro collaborazione. Tra queste, possiamo citare ZHH, l'Associazione professionale per il commercio specializzato nel settore della ferramenta; FWI, l'Associazione dei produttori di utensili in Germania; Assofermet Ferramenta, l’Associazione dei distributori ferramenta. Anche a livello regionale, la risposta è stata vivace, coinvolgendo realtà fortemente radicate nel territorio tra cui Ance Bergamo, Confartigianato Imprese Bergamo, Confindustria Bergamo e, in particolare, Ascom Confcommercio Bergamo, che comprende una rete di imprese del settore ferramenta tra le più ampie in Italia.   Il ruolo chiave del matchmaking    L’attività di matchmaking durante la fiera è stata cruciale, facilitando l’incontro tra aziende e distributori. Nelle due giornate, hanno avuto luogo oltre 200 appuntamenti, grazie alla collaborazione di partner distributivi nazionali ed europei specializzati nei diversi cluster di settore.   I convegni   Il programma di convegni ha previsto due giorni di confronto sulle tematiche più attuali: scenari di settore, tavole rotonde tra produttori e distributori dei canali fisici e online, e un programma di workshop professionali.   Ampia partecipazione al convegno inaugurale, tenutosi la mattina del 5 maggio, dedicato allo scenario internazionale di mercato nei settori ferramenta, edilizia e DIY, e ai driver strategici ed economici che condizioneranno le filiere nei prossimi anni. Il convegno si è concluso con una tavola rotonda dedicata al futuro del mercato ferramenta ed edilizia dopo i bonus. Nel pomeriggio, si è tenuto un convegno dedicato alle tendenze e all’evoluzione della grande distribuzione specializzata dell’home improvement, in Italia e nel mondo.   Il convegno della seconda giornata, sabato 6 maggio, era dedicato al rinnovamento del retail tecnico indipendente, all’evoluzione della comunicazione b2b e social, e alle nuove aspettative del consumatore professionale post Covid, con un focus sul mondo colore nell’evento ColorDay. Il mondo del giardino e dell’outdoor, invece, sono stati protagonisti del convegno dedicato alle tendenze nei garden center e alla distribuzione per l’outdoor, con un approfondimento sul bonus verde e sull’innovazione nelle attrezzature per il giardinaggio.         Non sono mancate le premiazioni, con la proclamazione dei vincitori del Premio per il miglior prodotto 2023 - una collaborazione tra International Hardware Fair Italy e Assofermet Ferramenta; l’assegnazione dell’Oscar del negozio ferramenta e del Premio negozio Ascom hanno completato i riconoscimenti del 2023.   Le opinioni degli espositori:   Michele Taddei, Direttore Commerciale Bossong spa “La nostra è una presenza storica alla fiera di Colonia: a EISENWARENMESSE ormai siamo di casa. Quando si è presentata l’opportunità di partecipare alla prima edizione di International Hardware Fair Italy, a Bergamo, l’abbiamo colta subito, proprio in funzione del successo della fiera di Colonia in tutti questi anni. Qui a Bergamo, abbiamo ritrovato lo spirito di internazionalità nel settore dell’edilizia che domina in Germania; la dimensione della fiera era, naturalmente, più contenuta, ma l’Italia e Bergamo hanno risposto in maniera molto positiva a questa scommessa sul ritorno dell’edilizia a Bergamo.”   Franco Morganti, Amministratore Delegato Morganti spa Kapriol “Dal punto di vista della nostra azienda, l’impressione a caldo su questa prima edizione di International Hardware Fair Italy è decisamente positiva; per noi, è un evento di successo, che ha raggiunto e superato le aspettative iniziali. La manifestazione, in particolare per l’affluenza dei visitatori e per l’alto profilo delle aziende espositrici, è senza dubbio un evento da non perdere, anche per le future edizioni; e sarà senz’altro da annoverare tra le fiere di maggiore importanza, nel panorama europeo.”   Luca Paccagnella, Direttore Generale Helvi spa “Siamo molto soddisfatti della partecipazione di Helvi alla prima edizione di International Hardware Fair Italy; si tratta di un evento internazionale specializzato, che ha registrato una partecipazione notevole, e ha suscitato molto interesse.”   Petra Pott-Zemanova, General Manager MPS Sägen GmbH “Il buon esito della fiera, per la nostra azienda, è stato molto gratificante. L’esposizione era molto bene organizzata e ha sodisfatto appieno le nostre aspettative.”   Per informazioni: Koelnmesse S.r.l. Viale Sarca 336/F - Edificio 16 20126 Milano (MI) www.koelnmesse.it    
    • 22.05.2023
  • BIG KAISER espande la sua gamma di barre Smart Damper per la tornitura

    BIG KAISER espande la sua gamma di barre Smart Damper per la tornitura

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        Ruemlang, Svizzera – 11 maggio 2023 – BIG KAISER, leader mondiale nella realizzazione di utensili e soluzioni per lavorazioni meccaniche di altissima qualità e precisione, ha ampliato la sua gamma di barre di barenatura Smart Damper con un nuovo modello dedicato alla tornitura interna ed esterna.   L'ultima novità è il modello ST50-SDB60DP-520, il più grande della famiglia SD con un diametro di 60 mm e una lunghezza di 520 mm. Va ad aggiungersi alle versioni da 40 e 32 mm già disponibili. Le barre di barenatura sono adatte a tutte le applicazioni su torni con interfacce cilindriche.     Le soluzioni Smart Damper sono caratterizzate da un meccanismo capace di assorbire le vibrazioni ed eliminare il rumore (chattering), e contribuiscono ad ottenere una maggiore precisione di lavorazione e migliori finiture superficiali. Consentono inoltre di incrementare i tassi di asportazione del metallo per una maggiore produttività, evitando di dover ridurre le velocità di taglio per attenuare le vibrazioni. Le barre di barenatura possono anche fornire il refrigerante centralmente, direttamente sul tagliente.       Le barre Smart Damper per la tornitura sono dotate di cartucce speciali contenenti diverse tipologie di inserti. Queste cartucce sono progettate per facilitare diversi tipi di lavorazione. Inoltre, è disponibile un modello di cartuccia semi-lavorato, che può essere adattato alle specifiche esigenze di geometria dell'inserto del cliente.   “Le nostre nuove barre di barenatura rappresentano una soluzione economicamente vantaggiosa e durano molto più a lungo rispetto ai prodotti concorrenti”, dichiara Giampaolo Roccatello, Chief Sales & Marketing Officer Europe di BIG KAISER. “Smart Damper è capace di fare davvero la differenza nell'eliminazione delle vibrazioni, per una tornitura precisa e veloce”.       Le barre di barenatura Smart Damper di BIG KAISER sono disponibili da subito.  
    • 22.05.2023
  • Comunicato Stampa SORMA: NUOVE SOLUZIONI DI TORNITURA PER NUOVE POSSIBILITA’ APPLICATIVE

    Comunicato Stampa SORMA: NUOVE SOLUZIONI DI TORNITURA PER NUOVE POSSIBILITA’ APPLICATIVE

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          La proposta di tornitura dell’azienda tedesca Kemmer, marchio distribuito in Italia da Sorma S.p.a., si arricchisce di nuovi prodotti che consentono lavorazioni in spazi ridotti, laddove non è possibile applicare la tornitura ISO               Kemmer ( https://bit.ly/3nSuLvM ) aggiunge nuovi prodotti alla propria gamma di tornitura laddove non sia possibile applicare la tornitura ISO a causa dei ridotti spazi: -          I nuovi inserti ISO e DECO arricchiscono il sistema MultiCut (MC4) per nuove e vantaggiose possibilità applicative con l’affidabilità, la flessibilità e la precisione dei 4 taglienti -          I nuovi utensili monoblocco del sistema P92 per gli inserti per tornitura STV/STD con refrigerazione interna direzionata, la scelta ideale per applicazioni in spazi ridotti   L’inserto ISO IV 35° è particolarmente indicato per operazioni di tornitura in spazi ristretti e profondi, ad esempio in prossimità del mandrino, per finitura o profilatura con piccole profondità di passata e consente di realizzare componenti con elevata qualità superficiale e, in condizioni ottimali, bassissime Ra, anche su materiali di difficile lavorabilità quali titanio o leghe di alluminio. L’inserto DECO per tornitura posteriore, sgrossatura e finitura di acciaio e acciaio legato è sviluppato per favorire un eccellente controllo del truciolo in acciai e acciai legati, che risulta piccolo ed estremamente regolare. L’inserto è disponibile con rivestimento Nanospeed, rettificato, con pianetto neutro e permette di direzionare il truciolo lontano dal componente.   Sempre in ambito tornitura si aggiungono a catalogo gli utensili monoblocco del sistema P92 P specificamene progettati per l’uso in spazi ridotti o nei recessi. Sono caratterizzati da refrigerazione direzionata e accompagnati da un’ampia gamma di inserti e versioni per la massima versatilità operativa.   Per toccare con mano la qualità dei prodotti proposti, Kemmer propone una promozione decisamente interessante: acquistando gli inserti oggetto dell’iniziativa presentati nei due volantini ufficiali, si ottiene l’utensile monoblocco a condizioni estremamente vantaggiose. La promozione è attiva dal 2 maggio e sarà in vigore fino al prossimo 28 luglio 2023. Per maggiori informazioni è possibile contattare i funzionari di vendita Sorma o scrivere a info@sorma.net.       Chi è Sorma Fondata a Venezia nel 1950, Sorma S.p.a. (www.sorma.net) si è affermata sulla scena internazionale tra i protagonisti della progettazione e distribuzione di utensili da taglio per l’industria meccanica e abrasione per il settore della lavorazione della pietra e del vetro. Da oltre 70 anni, innovazione, affidabilità e flessibilità guidano l’azienda che oggi conta un centinaio di dipendenti e opera in 57 paesi. La divisione Cutting Tools distribuisce gli utensili a marchio Nikko Tools (inserti intercambiabili e utensili) e Osawa, con la sua gamma completa di punte e frese integrali in metallo duro. In Italia, Sorma distribuisce inoltre i marchi Yamawa (soluzioni per filettatura), Kemmer (scanalatura, troncatura e tornitura bidirezionale) e LMT Tools.   Il marchio Kemmer, lo specialista di troncatura, scanalatura e tornitura bi-direzionale Kemmer è un’azienda tedesca specializzata nella produzione di utensili a fissaggio meccanico per troncatura, scanalatura e tornitura bi-direzionale. Grazie all’ampia varietà di soluzioni, Kemmer è un produttore leader in questo settore a livello internazionale, con una gamma garanzia di affidabilità e ripetibilità delle prestazioni durante la lavorazione meccanica, dalle minuterie fino ai grandi diametri. L’azienda reinveste costantemente una larga quota degli utili nella ricerca di nuove soluzioni tecnologiche e nel miglioramento di quelle esistenti. Il fiore all'occhiello della compagnia, fondata da Klaus Kemmer nel 1974, è un ufficio tecnico in grado di studiare e realizzare in tempi brevi soluzioni speciali cucite su misura sulle esigenze del cliente. Dal 2010, il marchio Kemmer è distribuito in Italia da Sorma S.p.a.   http://www.sorma.net
    • 15.05.2023
  • La filiera del Packaging torna protagonista a Milano nel 2024  con MEAT-TECH (by IPACK-IMA) e il nuovo salone tematico PRO-TECH

    La filiera del Packaging torna protagonista a Milano nel 2024 con MEAT-TECH (by IPACK-IMA) e il nuovo salone tematico PRO-TECH

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    La conferenza stampa di MEAT-TECH ha fatto il punto sulle novità della manifestazione dedicata al packaging e processing per il mondo dei sal umi, della carne e derivati, il cui raggio d'azione si estende per la prima volta a tutto il mondo delle proteine    MEAT-TECH (28-30 maggio 2024, Fiera Milano) è stata presentata alla stampa professionale, con una proposta espositiva che guarda al mondo dei salumi, delle carni e dei piatti pronti, il tutto in un ecosistema tecnologico con l'eccellenza in tema di processo e confezionamento, ma anche ingredienti, aromi e spezie. In prima linea impianti completi per la lavorazione e trasformazione delle carni, con le ultime novità in ambito insaccatrici, linee di preparazione, sistemi di pesatura, porzionatura, formatura ed estrusione, dosatori, sistemi di cottura.  Soluzioni versatili, ad elevate performance produttive, attente alle più rigorose normative in fatto di sicurezza alimentare per prodotti a base carne, ma anche preparazioni innovative per la "Veg Community": una nuova edizione, dunque, in cui professionisti del settore ed esperti nello sviluppo di prodotti innovativi potranno incontrare i fornitori di soluzioni tecnologiche sia per il mondo proteico "tradizionale" che per il mondo delle "nuove proteine".   Soluzioni versatili, ad elevate performance produttive, attente alle più rigorose normative in fatto di sicurezza alimentare per prodotti a base carne, ma anche preparazioni innovative per la “Veg Community”: una nuova edizione, dunque, in cui professionisti del settore ed esperti nello sviluppo di prodotti innovativi potranno incontrare i fornitori di soluzioni tecnologiche sia per il mondo proteico “tradizionale che per il mondo delle “nuove proteine”.   A quest’ultimo segmento, in particolare, si rivolge infatti il nuovo salone tematico PRO-TECH che integra la già significativa offerta di tecnologia e soluzioni per il processing e packaging della carne a cui MEAT-TECH guarda da sempre, con ingredienti alternativi e soluzioni specifiche per questo mercato emergente. PRO-TECH sarà infatti totalmente dedicata a nuovi settori espositivi quali quello dell’industria ittica, dei formaggi a pasta dura, dei piatti pronti e del pet food con un nuovo focus su proteine alternative, Plant-Based food, High Protein food e snack proteici.   Una formula rinnovata con un posizionamento in linea con i più importanti trend di mercato e con quelli che saranno le tendenze di consumo di carne dei prossimi anni: si prevede infatti un aumento della domanda di carni di qualità, provenienti da allevamenti sostenibili ed a bassa intensità di antibiotici, e una maggiore attenzione alle alternative vegetali, come i prodotti a base soia, legumi e cereali, oltre al boom degli alimenti che riportano in evidenza l’elevato contenuto proteico sempre più diffusi nei banchi della distribuzione per soddisfare una crescente domanda rispetto al passato da parte dei consumatori.         MEAT-TECH 2024, diventa così una piattaforma di tutto ciò che ruota attorno al mercato delle proteine, mettendo a fattor comune l’esperienza consolidata della fiera e la sua capacità di leggere le dinamiche di mercato guidate dai nuovi stili di vita e di consumo che guardano a carne e proteine meat-like in modo integrato. La manifestazione, prodotto del network delle fiere di Ipack Ima, rappresenta un momento di sintesi e integrazione tra industrie e filiere produttive complementari, che trovano nella fiera uno spazio di contaminazione e accelerazione di innovazione.   Ingredienti e additivi tradizionali e alternativi per nuove formulazioni, le migliori tecnologie di processo e trasformazione alimentare, i materiali per imballaggio e le tecnologie di confezionamento, le soluzioni per il fine linea, l’etichettatura e la tracciabilità, i sistemi di refrigerazione e lavaggio, le attrezzature per la pulizia, l’igiene e la sicurezza, oltre all’automazione e alla robotica creano il profilo di un evento B2B fortemente specializzato nonché l’unico appuntamento del settore nel 2024.   “La nuova edizione di MEAT-TECH rivela la capacità della manifestazione di leggere le dinamiche di mercato, interpretandole e anticipandole”, afferma Simone Castelli, CEO di Ipack Ima che promuove la manifestazione. “MEAT-TECH e PRO-TECH si inseriscono quindi nella strategia di Ipack Ima che mira a creare una piattaforma espositiva integrata capace di dialogare con mercati e settori grazie ai punti di contatto che il nuovo concept della manifestazione permette di generare. Intendiamo quindi offrire a espositori e visitatori soluzioni che toccano tecnologie consolidate ma in costante evoluzione grazie a digitalizzazione, machine learning e AI, interpretando le esigenze di un mercato proteico che la fiera abbraccia nel suo sempre più ampio e variegato mercato che parte dalla carne e arriva al Plant-Based fino alle nuove forme proteiche vegetali e non”. MEAT-TECH e la nuova sezione PRO-TECH sono organizzate da Ipack Ima a Fiera Milano dal 28 al 30 maggio 2024 e puntano ad anticipare i trend tecnologici e di produzione offrendo chiavi di lettura dove innovazione e sostenibilità rappresentano i pilastri su cui poggiare lo sviluppo del settore del futuro.       IPACK-IMA MILANO www.ipackima.it www.meat-tech.it                
    • 14.05.2023
  • Novità Renishaw a SPS Italia 2023

    Novità Renishaw a SPS Italia 2023

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        La prossima edizione di SPS Italia sarà l'occasione per ammirare le ultime novità inerenti ai sensori di movimento ottici e magnetici Renishaw.   Renishaw ti aspetta alla fiera SPS Italia di Parma, dal 23 al 25 maggio, presso lo stand D26 del Padiglione 5, dove i visitatori potranno esaminare tutti i benefici delle soluzioni di controllo lineari e rotative, assolute e incrementali, ad alta velocità ed alta accuratezza targate Renishaw.        Tra le novità spicca senza dubbio CENTRUM, un encoder a disco in acciaio inox, che include innovativi componenti flessibili che permettono di centrare automaticamente la riga quando viene inserita su un albero, migliorando significativamente le prestazioni metrologiche. Le righe a disco autocentranti CENTRUM si installano con grande facilità, senza bisogno di calibri o altri dispositivi di impostazione. I dischi CENTRUM hanno gradazioni incrementali con passo da 40 µm e sono disponibili in varie dimensioni, da ø38,4 mm a ø120 mm.   Altra novità di punta è rappresentata da FORTiS, il nuovo encoder incapsulato che consente di ottimizzare le prestazioni delle macchine utensili e migliorare l’efficienza delle operazioni di assemblaggio, manutenzione e assistenza. La serie FORTiS rappresenta il risultato di molti anni di ricerca e sviluppo da parte di Renishaw. Assicura ripetibilità straordinaria, isteresi minima ed eccellenti prestazioni di misura grazie all’innovativo design senza contatto che non richiede guide meccaniche. L’unità ottica, già incapsulata nell’estrusione, è a sua volta sigillata per evitare contaminazioni causate da liquidi, detriti o altri residui. Inoltre, le straordinarie guarnizioni sigillanti dell’estrusione riducono drasticamente le fuoriuscite dell’aria compressa, riducendo i costi operativi e assicurando maggiore longevità al sistema.       Altro elemento di rilievo sarà rappresentato dai lettori QUANTiC, i quali assicurano prestazioni eccellenti di controllo del movimento in una vasta gamma di applicazioni, riducendo al minimo l'errore di posizione causato dalla contaminazione della riga. Il nuovo design del rilevatore offre un livello aggiuntivo di filtraggio del segnale che contribuisce a eliminare frequenze di segnale non armoniche, riducendo l'errore sottodivisionale (SDE) e le variazioni di segnale in caso di riga sporca o contaminata. QUANTiC può raggiungere velocità fino a 24 m/s ed è in grado di soddisfare qualsiasi esigenza in fatto di controllo del movimento.   Tra i vari sensori in mostra sullo stand Renishaw, sarà inoltre presente RESOLUTE™, l’encoder assoluto lineare e rotativo con interfaccia Siemens DRIVE-CLiQ che consente di elevare il livello prestazionale, garantire maggiore affidabilità, fornire straordinarie performance di controllo del movimento e consentire ai costruttori di produrre macchine utensili più affidabili e performanti.   Renishaw ti aspetta a Fiere di Parma per mostrati come sensori di movimento di indiscutibile qualità, precisione e ripetibilità possano migliorare le prestazioni di macchinari e dispositivi appartenenti a molteplici settori industriali.   http://www.renishaw.it      
    • 03.05.2023
  • 50 anni di innovazione nel settore manifatturiero, RENISHAW celebra questo importante traguardo.

    50 anni di innovazione nel settore manifatturiero, RENISHAW celebra questo importante traguardo.

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          Quest'anno Renishaw, la multinazionale specializzata in soluzioni di smart manufacturing, celebra il suo 50° anniversario. L’azienda, fondata il 4 aprile 1973, segnerà il raggiungimento di questo significativo traguardo attraverso attività globali che comprenderanno eventi presso le sue strutture più grandi, family day dedicati ai dipendenti e alle loro famiglie e iniziative di beneficenza che vedranno la donazione di 150.000 sterline a 50 organizzazioni no-profit presenti nei 36 paesi in cui l’azienda opera.   I fondatori di Renishaw Sir David McMurtry e John Deer   Renishaw fu fondata dall'attuale Presidente esecutivo, sir David McMurtry, per commercializzare una sonda a contatto da egli stesso inventata, che risolveva un problema di misura dimensionale di Rolls Royce inerente ai motori Olympus montati sull’aereo supersonico Concorde. La sonda risolveva inoltre le sfide affrontate da molte officine di precisione in tutto il mondo, consentendo finalmente di automatizzare per la prima volta le ispezioni sulle macchine di misura a coordinate (CMM).   1976 la prima sonda Renishaw     Rolls-Royce acquisì un brevetto sul progetto originale di McMurtry, presentato il 21 settembre 1972, riconoscendolo come inventore. McMurtry parlò della sonda a contatto con un collega, John Deer, attuale Vicepresidente di Renishaw, anche lui consapevole dell'ampio potenziale commerciale dell'invenzione; Rolls Royce accettò di concedergli in licenza il brevetto, ma solo a patto che fondassero una società per conto loro. Il 4 aprile 1973 venne dunque registrata la Renishaw Electrical Ltd.   La prima sede commerciale di Renishaw   McMurtry e Deer si resero presto conto del potenziale insito nell'utilizzo delle sonde sulle macchine utensili a controllo numerico (CNC) e nel 1977 Renishaw lanciò il suo primo tastatore per macchine utensili. Nonostante una quota significativa dell'attuale attività di Renishaw continui a basarsi sui sistemi di misura per CMM e macchine utensili, l'azienda offre ora un'ampia gamma di sistemi metrologici per la calibrazione, il feedback di posizione e la misurazione con i relativi accessori, inclusi stili e fissaggi. Da allora, Renishaw applica le sue competenze chiave anche alla produzione e al controllo di processo, nonché allo sviluppo di prove non distruttive tramite l'utilizzo della spettroscopia Raman, di robot e di sistemi di neurochirurgia, oltre ad essere leader nel campo della stampa 3D in metallo.   Negli ultimi 50 anni, le soluzioni Renishaw hanno rivoluzionato molti aspetti fondamentali della fabbricazione di componentistica e della ricerca scientifica, contribuendo al miglioramento della produzione di prodotti ad alte prestazioni che utilizziamo nella vita di tutti i giorni. Dalla produzione di velivoli, autovetture, smartphone, batterie per veicoli elettrici, pannelli solari alla neurochirurgia, è praticamente impossibile trovare un settore che non abbia in qualche modo beneficiato delle continue innovazioni di Renishaw.   Le prime misure con sonde punto-punto     Oggi l'azienda è quotata alla Borsa di Londra nel FTSE 250 Index con una valutazione di circa 3 miliardi di sterline, conta 5.200 dipendenti in 36 paesi, inclusi i 3.400 nelle sue strutture nel Regno Unito, principalmente nel Gloucestershire e nel Galles del Sud.   Will Lee, CEO di Renishaw, afferma: “Questo è l'anno giusto per riflettere sugli incredibili traguardi raggiunti dai nostri co-fondatori e dai nostri dipendenti, che hanno fatto moltissimo per lo sviluppo della manifattura di precisione in tutto il mondo, ciò ci permette di guardare al fututo con estrema fiducia.   La formula che ha assicurato il successo di Renishaw negli ultimi 50 anni resta al centro del nostro approccio strategico: investire pesantemente in ricerca e sviluppo per garantire un flusso continuo di prodotti di eccellenza; impegno mirato a una produzione in-house di alta qualità che ci permetta di soddisfare le ambiziose richieste dei nostri clienti e, infine, l’orientamento a un'assistenza clienti di prim’ordine disponibile a livello capillare tramite le numerose filiali del Gruppo.”   Stabilimento produttivo di Miskin (Galles del Sud) e ampliamento in corso   Lee conclude: "Vorrei anche ringraziare i nostri clienti e fornitori, con molti dei quali abbiamo collaborato a stretto contatto per gran parte della nostra storia e condiviso molte storie di successo; un sentito ringraziamento va anche ai nostri stakeholder e alle comunità locali che hanno sostenuto con forza la nostra crescita e il nostro successo."   Per saperne di più su Renishaw, visita www.renishaw.com
    • 20.04.2023
  • Oltre 400 aziende italiane pronte per Interpack

    Oltre 400 aziende italiane pronte per Interpack

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          A Dusseldorf Italia paese più rappresentato a una delle fiere più importanti del settore. Ucima lancerà la nuova campagna di promozione internazionale:  We make packaging   Modena, 20 aprile 2023 - Il settore italiano delle tecnologie per l'imballaggio si prepara al ritorno a Interpack, una delle fiere più importanti a livello internazionale per il packaging e il processing. A 6 anni dall'ultima edizione del 2017, il mondo è cambiato e in campo industriale alcuni passaggi sono stati anticipati e intercettati proprio dai produttori italiani, che si presentano all'appuntamento forti della loro leadership mondiale: il comparto del packaging infatti, ha sviluppato in questi anni le proprie soluzioni in chiave di industria 4.0, IoT, digitalizzazione, ha saputo affrontare la pandemia, allinearsi alle nuove esigenze in materia di sostenibilità e proporre una nuova modalità di assistenza e servizi connessi. Un mondo nuovo. Al quartiere fieristico di Dusseldorf saranno oltre 400 gli espositori italiani, a formare la rappresentanza estera più grande di tutta la fiera (che conta in tutto oltre 1000 espositori). Lo spazio espositivo occupato dai brand italiani sarà pari a oltre 40mila metri quadrati. Una cittadella diffusa del made in Italy tra i vari padiglioni del quartiere fieristico tedesco.     Ucima sarà ovviamente presente per promuovere l'intera gamma dei servizi associativi (Hall 11, stand B19). Insieme all'Associazione, nello stand saranno presenti gli altri due ambassador dell'ecosistema nazionale di settore: Kairòs Media Group, con le sue testate Italia Imballaggio, Pack Media e Pack Book, e IpackIma 2025. Insieme a Ucima anche l'associazione partner Amaplast, che rappresenta i produttori italiani di macchine per la plastica e la gomma.   Una presenza strategica anche per lanciare il nuovo brand di Ucima per la promozione estera del settore: We make packaging. L'Associazione ha infatti scelto proprio Interpack per inaugurare questa campagna, espressamente dedicata a comunicare, diffondere e promuovere l'eccellenza italiana delle tecnologie per il packaging in campo internazionale. We make packaging sarà infatti il tema della serata di networking prevista per venerdì 5 maggio dalle 17.30 alle 21.30 presso la Room 3 / CCD South della fiera. Sempre il 5 maggio si terrà la conferenza stampa internazionale congiunta Ucima e Ipack-Ima, nella quale sarà presentata la prossima edizione di Ipack-Ima, prevista a Milano dal 27 al 30 maggio 2025. L'evento prevede inoltre un focus approfondito sulle tendenze del packaging e del processing con un ricco panel di relatori internazionali. Appuntamento venerdì 5 maggio alle ore 10.30, presso la Exhibition Hall 10 - Room 10.1.
    • 20.04.2023
  • Cambio al vertice di Ipack Ima

    Cambio al vertice di Ipack Ima

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      Profonda conoscenza del settore fieristico e una lunga esperienza nel management e nel marketing. Sono queste le caratteristiche del nuovo AD della società che organizza IPACK-IMA, PHARMINTECH e MEAT-TECH       Simone Castelli nuovo Amministratore Delegato di Ipack Ima srl     Rho, 13 aprile 2023 – Dopo il via alle date delle prossime edizioni di IPACK-IMA e PHARMINTECH, in programma a Fiera Milano dal 27 al 30 maggio 2025 e MEAT-TECH prevista dal 28 al 30 maggio 2024, arriva la nomina di Simone Castelli come Amministratore Delegato di Ipack Ima srl, società in joint venture tra Ucima e Fiera Milano.   “Il percorso che porterà a MEAT-TECH 2024, IPACK-IMA e PHARMINTECH 2025 è già iniziato – dichiara Valerio Soli, presidente di Ipack Ima srl– e sono fiducioso del valore che un profilo come quello di Castelli può portare alla crescita delle nostre realtà fieristiche. Potenziamento e innovazione dell’offerta saranno la base dell’azione da qui ai prossimi anni, interpretando le nuove tendenze dei mercati e seguendone le continue evoluzioni che guardano con sempre maggiore forza a presenza internazionale, digitalizzazione, innovazione tecnologica e sostenibilità. Un ringraziamento importante va a Rossano Bozzi chiamato a nuove importanti sfide professionali, che ha saputo consolidare i risultati e il successo della fiera, che, va ricordato, ha visto la presenza di quasi 60.000 visitatori, oltre 1100 espositori per una superficie complessiva di 53.000 m2. Una manifestazione dove sono state presentate le più importanti innovazioni tecnologiche del settore in una manifestazione dal forte accento internazionale partecipata da oltre 350 buyer”.   Simone Castelli, che ha ricoperto i ruoli di Vice Direttore Generale in Ucima (Unione Nazionale Macchine per il Packaging) ed Acimac (Associazione Nazionale Macchine per Ceramica), mette in campo una pluriennale esperienza nazionale e internazionale nell’industria fieristica. “E’ per me un onore e un piacere poter lavorare con una struttura di alto livello che negli anni si è distinta nell’organizzazione di eventi fieristici internazionali in ambito processing e packaging – afferma Simone Castelli - Il mio impegno sarà quello di consolidare il lavoro svolto fino ad ora e sviluppare nuove strategie di cui avrò il piacere di fornire dettagli in occasione della conferenza stampa in programma il 5 maggio a Düsseldorf”.   Novità importanti anche con l’insediamento del nuovo CdA che vede numerosi nuovi ingressi con figure di indiscusso spessore professionale e manageriale. Ai confermati Presidente Valerio Soli ed ai Consiglieri Luciano Sottile per Proma Pack-Ucima ed Andrea Maldi per Fiera Milano, sono stati nominati per Fiera Milano l’AD Simone Castelli ed il consigliere Simona Greco e per Proma Pack-Ucima i consiglieri Antonella Candiotto e Gian Paolo Crasta. Appuntamento venerdì 5 maggio a Düsseldorf per la conferenza stampa internazionale che presenterà la nuova veste di IPACK-IMA 2025.    https://www.ipackima.com/
    • 20.04.2023
  • Le nuove frese ad inserti extra lunghe FCM di BIG KAISER garantiscono una rigidità eccellente nella fresatura a spallamento

    Le nuove frese ad inserti extra lunghe FCM di BIG KAISER garantiscono una rigidità eccellente nella fresatura a spallamento

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                Ruemlang, Svizzera – 18 aprile 2023 – BIG KAISER, leader mondiale nella realizzazione di utensili e soluzioni per lavorazioni meccaniche di altissima qualità e precisione, ha sviluppato le nuove versioni extra lunghe delle frese a inserti Fullcut Mill (FCM).         Rispetto alle frese a manicotto, le frese ad inserti FCM permettono di ottenere una fresatura di qualità superiore con il vantaggio di un prezzo competitivo. Le nuove frese extra lunghe sono disponibili nelle versioni BBT, HSK e a gambo cilindrico.   Per assicurare la massima rigidità, gli utensili devono essere il più corti possibile. Più sono lunghi, più le vibrazioni aumentano, e queste possono influire negativamente sulle prestazioni dei portautensili e delle macchine. Pertanto, la strategia alla base del controllo delle vibrazioni prevede l'utilizzo di utensili corti e rigidi: minore è il rapporto tra lunghezza dell’utensile e diametro, minore è il rischio di sviluppare potenziali vibrazioni.       Gli utensili da taglio con grandi sporgenze hanno una tendenza naturale a produrre vibrazioni. Per attenuare il problema, le frese FCM extra lunghe di BIG KAISER sono state fabbricate con l'obiettivo di garantire la massima rigidità, ed integrano nel corpo efficaci misure di smorzamento delle vibrazioni. Le vibrazioni sono ulteriormente ridotte grazie all'utilizzo di barre di tornitura del diametro più grande possibile che si adattano al foro, pur consentendo un'efficiente evacuazione dei trucioli.   "Per le applicazioni di fresatura a spallamento, le nuove frese FCM extra lunghe offrono una combinazione unica di elevata rigidità ad un prezzo accessibile", commenta Giampaolo Roccatello, Chief Sales & Marketing Officer Europe di BIG KAISER.   Le frese ad inserti FMC extra lunghe sono disponibili da subito.   www.bigkaiser.eu/en 
    • 18.04.2023
  • Hoffmann Group: 50 anni di GARANT, il brand con oltre 55 mila utensili di altissima qualità

    Hoffmann Group: 50 anni di GARANT, il brand con oltre 55 mila utensili di altissima qualità

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        Hoffmann Group festeggia i cinquant’anni di GARANT, il brand apprezzato in più di cinquanta Paesi per la massima qualità e il design pluripremiato. Con oltre 55.000 prodotti, GARANT rappresenta il cuore dell’assortimento di Hoffmann Group   Con i cinquant’anni del brand GARANT, Hoffmann Group celebra quest’anno un importante traguardo. Il brand che ha portato sul mercato i primi maschi, frese e punte nel 1973, oggi conta infatti una gamma di oltre 55 mila articoli. GARANT è apprezzato in oltre 50 Paesi per la massima qualità dei prodotti, un design che ha ricevuto ben cinquantacinque riconoscimenti internazionali e la capacità di incarnare perfettamente il concetto di sistema in ogni area di applicazione, dall’asportazione truciolo alle postazioni di lavoro, fino ai dispositivi di protezione individuale.         "Il modo in cui i prodotti GARANT interagiscono – dichiara con orgoglio Borries Schüler, Direttore Product Management & Engineering di Hoffmann SE – è sempre più intelligente, poiché essi lavorano come parte di un sistema. Ecco perché sono al centro dell’ecosistema per la produzione industriale di Hoffmann Group”.   La gamma dei prodotti GARANT è cresciuta costantemente fin dalla fondazione del marchio, che oggi comprende famiglie di prodotti ad alte prestazioni, riconosciute a livello mondiale. Come gli utensili per asportazione truciolo di altissimo livello GARANT Master, i distributori di utensili GARANT Tool24 e la linea per l’arredamento industriale GARANT GridLine.   “Anche Hoffmann Italia si unisce con entusiasmo alle celebrazioni per i cinquant’anni di GARANT – afferma Alessandro Gentili, AD di Hoffmann Italia Spa. È un brand a cui teniamo molto, che ha dato molte soddisfazioni ai nostri clienti e quindi anche a noi. Continuerà ad essere il cuore del nostro grande catalogo, anzi il cervello, perché fare sistema in modo intelligente è nel suo DNA”.   Hoffmann Group, nel corso dell’anno, proporrà una serie di iniziative ai propri clienti per celebrare l’anniversario di GARANT, tra concorsi, offerte e prodotti in edizione limitata. Tutte le iniziative saranno visibili sull’eShop di Hoffmann Group.   HOFFMANN GROUP Più di quattro mila persone altamente motivate fanno di Hoffmann Group il partner leader in Europa per utensili di qualità, postazioni di lavoro e stoccaggio e DPI. Grazie a numerosi servizi, Hoffmann Group semplifica le procedure di approvvigionamento e fornitura di 135.000 clienti in 50 Paesi. Oltre ai brand GARANT e HOLEX, Hoffmann Group offre più di 500 marchi di punta, ponendosi come unico fornitore per grandi industrie e PMI in tutto il mondo. Hoffmann SE, il cuore del Gruppo, fa parte della società svizzera SFS AG dal 2022 ed è gestito come divisione indipendente.      
    • 18.04.2023
  • Le teste a doppio tagliente con barra in carburo MW di BIG KAISER permettono una sgrossatura ultra rapida di piccoli fori

    Le teste a doppio tagliente con barra in carburo MW di BIG KAISER permettono una sgrossatura ultra rapida di piccoli fori

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        Ruemlang, Svizzera – 31 marzo 2023 – BIG KAISER, leader mondiale nella realizzazione di utensili e soluzioni per lavorazioni meccaniche di altissima qualità e precisione, ha reso disponibili due nuove teste di sgrossatura MW a doppio tagliente con barra in carburo. Il metallo duro garantisce prestazioni più precise rispetto alle alternative in acciaio, riducendo le vibrazioni.     Le barre cilindriche tradizionali sono fabbricate in acciaio, con lo svantaggio di essere sottoposte a deformazione significativa. Utilizzando invece il carburo, che ha una densità quattro volte superiore a quella dell'acciaio, la flessione diminuisce di ben 16 volte, e le vibrazioni si riducono notevolmente. Ciò significa che gli utensili realizzati in metallo duro sono molto più precisi e risentono meno delle vibrazioni, assicurando così risultati nettamente superiori rispetto ad altri materiali, oltre a favorire un’asportazione superiore di materiale.   L'utilizzo del metallo duro al posto dell'acciaio estende la durata degli utensili, in quanto si verifica una migliore concentricità e una minore usura. Le barre per alesare in carburo garantiscono la massima precisione di concentricità, mentre la loro eccellente perpendicolarità (linearità) ottimizza il runout. Le loro eccezionali prestazioni anti-vibrazione migliorano anche la qualità delle superfici.   "Le barre per alesare antivibranti in carburo sono attrezzature fondamentali nelle lavorazioni CNC, perché risolvono il problema della precisione e della stabilità della lavorazione dovute alle vibrazioni del tagliente", afferma Giampaolo Roccatello, Chief Sales & Marketing Officer Europe di BIG KAISER. "Con queste due nuove barre, i nostri clienti potranno sfruttare appieno i vantaggi del metallo duro".     Le barre di sgrossatura MW sono utensili a inserti a gambo cilindrico per l'alesatura di piccoli fori, basati sulla serie BIG KAISER 319 SW. Le nuove barre in metallo duro sono adatte alla sgrossatura di fori passanti con diametri compresi tra 16 e 21 mm, mentre non si addicono ai fori ciechi. Le barre MW sono disponibili da subito.     BIG KAISER Precision Tooling Fondata nel 1948, BIG KAISER progetta, produce e commercializza utensili sofisticati e soluzioni per lavorazioni meccaniche di alta precisione. Con 170 dipendenti a livello globale, le filiali BIG KAISER si trovano in Svizzera, in Germania e negli Stati Uniti. La gamma di prodotti, realizzata al 100% in Svizzera e in Giappone, comprende più di 20.000 utensili di precisione conformi ai più severi standard di qualità; tra questi: porta pinze, mandrini idraulici, teste di alesatura, taglienti e strumenti di misura. Azienda che da sempre anticipa le tendenze di mercato ponendo una particolare attenzione all’adesione ai principi di Industry 4.0 con un focus su innovazione, precisione e sicurezza, BIG KAISER sviluppa e produce autonomamente i componenti elettrici ed elettronici delle sue soluzioni, quali display digitali, sistemi di misura, e sistemi per il controllo e il monitoraggio via wireless degli utensili di barenatura e alesatura. BIG KAISER è parte del gruppo BIG Daishowa, che impiega 900 dipendenti nel mondo. www.bigkaiser.eu/it           
    • 03.04.2023
  • Record-breaking edition: Fastener Fair Global 2023 successfully connected international professionals from the industrial sector

    Record-breaking edition: Fastener Fair Global 2023 successfully connected international professionals from the industrial sector

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        The 9th Fastener Fair Global, International Exhibition for the Fastener and Fixing Industry, ended last week after three successful show days at the Messe Stuttgart exhibition centre in Germany. Almost 11,000 trade visitors from 83 countries attended the event to discover the latest innovations, products, and services from all areas of fastener and fixing technology and to connect with other industry professionals from various manufacturing and industrial sectors.   Fastener Fair Global 2023 welcomed around 1,000 exhibitors from 46 countries, filling up halls 1, 3, 5 and 7 of the exhibition venue. Covering a net exhibition space of over 23,230 sqm, a 1,000 sqm increase compared to the previous show in 2019, exhibitors presented the complete spectrum of fastener and fixing technologies: industrial fasteners and fixings, construction fixings, assembly and installation systems and fastener manufacturing technology. As a result, the 2023 edition represents the biggest Fastener Fair Global to date. “After four long and challenging years since the last edition took place in 2019, Fastener Fair Global opened the doors to its 9th edition, reasserting its position in the industry as the go-to event for the manufacturing and industrial sector,” says Stephanie Cerri, Fastener Fair Global Event Manager at the organiser RX. “Both the show size and strong participation in Fastener Fair Global 2023 testify to the importance of the event as a milestone for the fastener and fixing sector internationally and serves as an economic indicator of the growth of this industry. We are delighted to have received positive feedback from the international fastener and fixing community gathered at the show to discover the latest technological advancements within the sector whilst taking advantage of plenty of networking opportunities.”   A first analysis of the exhibitor feedback shows that participating companies were highly satisfied with the outcome of Fastener Fair Global 2023. A vast majority of exhibitors were able to reach their target groups and they praised the high quality of trade visitors. According to preliminary results of the visitor survey, around 72% of all visitors came from abroad. Germany was the biggest visitor country followed by Italy and the United Kingdom. Other major European visitor countries were Poland, France, the Netherlands, Switzerland, Spain, the Czech Republic, Austria and Belgium. Asian visitors mainly came from Taiwan and China. The most important industries visitors came from were metal products, the automotive industry, distribution, the construction industry, mechanical engineering, hardware / DIY retailing and electronic/ electrical goods. The majority of visitors were fastener and fixing wholesalers, manufacturers as well as distributors and suppliers.   On the second show day, Fastener + Fixing Magazine hosted the award ceremony for the Route to Fastener Innovation competition and announced the winners of this year’s Fastener Technology Innovators. A total of three exhibiting companies were awarded for their innovative fastener and fixing technologies, introduced to the market within the last 24 months. In 1st place, the winner was Scell-it Group with its patented E-007 power tool designed to install hollow wall anchors. Growermetal SpA was awarded with the 2nd place for its Grower SperaTech®, which was based on the combination of a spherical top washer and a conical seat washer. In 3rd place was the company SACMA Group for its RP620-R1-RR12 combined thread and profile rolling machine.   Date of the next show Many exhibitors at this year’s show have already announced that they will exhibit again at the next Fastener Fair Global in 2025, which will take place from 25 – 27 March 2025 at the Stuttgart Exhibition Grounds in Germany.       For more information on Fastener Fair Global, visit https://www.fastenerfairglobal.com/ Fastener Fairs – connecting fastener professionals worldwide Fastener Fair Global is organised by RX. It belongs to the highly successful worldwide series of Fastener Fair exhibitions for the fastener and fixings industry. Fastener Fair Global is the portfolio flagship event. The portfolio also contains regionally focused events such as Fastener Fair Italy, Fastener Fair India, Fastener Fair Mexico and Fastener Fair USA.    
    • 01.04.2023
  • CONCLUSO IL 20° SEATEC, NEL QUADRO DELLA TUSCANY YACHTING WEEK,  IN SINERGIA CON YARE

    CONCLUSO IL 20° SEATEC, NEL QUADRO DELLA TUSCANY YACHTING WEEK, IN SINERGIA CON YARE

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        La 20^ edizione di Seatec e la 14^ di Compotec Marine si sono concluse con un apprezzamento generale da parte di espositori e visitatori.  I due eventi sono stati organizzati quest’anno nel quadro della prima edizione della Tuscany Yachting Week, evento che congiunge le due mostre di Carrarafiere con Yare, (Yachting Aftersales and Refit Experience), l’appuntamento yachting internazionale dedicato al refit e all’aftersales del comparto superyacht, organizzato da Navigo, il centro servizi di Viareggio per l’innovazione e lo sviluppo della nautica.  L’accordo tra le due manifestazioni mantiene le caratteristiche distintive dei singoli eventi valorizzando al meglio l’identità di Seatec-Compotec Marine come evento B2B con format espositivo rivolto alla filiera della subfornitura nautica, ai materiali costruttivi e alle tecnologie relative, senza dimenticare i consolidati incontri one-to-one tra espositori e i cantieri italiani e la delegazione di buyer internazionali patrocinata da Ice Agenzia, che ha generato oltre 600 incontri B2B, con esiti molto soddisfacenti sia da parte degli espositori che da parte dei buyer. Più di 40 aziende hanno potuto godere dell’opportunità fornita da Seatec-Compotec Marine di arricchire la propria presenza in Fiera con incontri strutturati con buyer internazionali provenienti da 14 Paesi: Argentina, Brasile, Canada, Croazia, Egitto, Israele, Polonia, Svezia, Taiwan, Tunisia, Turchia, UK, Ungheria USA. Gli incontri, svolti sia in presenza che online, hanno evidenziato ottime prospettive di business da entrambe le parti.     La collaborazione comune ha sviluppato una manifestazione che ha saputo rappresentare al meglio l’orgoglio di un’area produttiva in vetta alla classifica della produzione di yacht nel mondo realizzando la Tuscany Yachting Week, esperimento pilota di intersezione tra i due eventi in grado di collegare i poli di Viareggio e Marina di Carrara, pilastri di una leadership comprensoriale di altissimo valore internazionale nel panorama della cantieristica di lusso. Lo sforzo degli organizzatori ha costituito una vera e propria cordata della filiera di qualità, non solo in rappresentanza del cluster versiliese, ma di tutta l’industria nautica italiana.   Nel quadro della Tuscany Yachting Week, in stretta sinergia tra Seatec-Compotec Marine e Yare, è stato organizzato un Gala Dinner con 450 partecipanti: espositori di Seatec-Compotec Marine, comandanti e aziende di Yare, la delegazione di buyer internazionali coordinata e promossa da Ice Agenzia, autorità della Regione e del territorio. Nella suggestiva sede dell’azienda Marmicarrara, con la collaborazione di Franchi Umberto Marmi e Il Fiorino a Carrara Avenza e alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la serata – oltre a contribuire al networking tra i partecipanti delle due manifestazioni della Tuscany Yachting Week – è stata un’occasione per una promozione extra settore grazie alla collaborazione di Toscana Promozione Turistica e al sostegno della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest.   Sono transitati a Seatec-Compotec Marine tra i numerosi visitatori, architetti, designer, tecnici, broker, surveyor, dealer, studenti e docenti delle Università del settore, i rappresentanti dei seguenti cantieri: Amico &Co, Azimut, Baglietto, Benetti, Bluegame, Cantiere delle Marche, Cantieri di Pisa, Centounonavi, Effebi, Fabiani Yacht, Ferretti Yachts, Fincantieri, Floating Life International, Heesen Yachts, Intermarine, Next Yacht Group, Overmarine, Sanlorenzo, Seven Stars Shipyard, The Italian Sea Group, Valdettaro Shipyard, Vismara Marine  Hanno detto:    “In queste due ultime edizioni, l’integrazione e la sinergia con Seatec, organizzata da Carrarafiere ci permette di pensare a un cambiamento del format sempre più orientato agli incontri business e all’internazionalizzazione con la visione di una Tuscany Yachting Week con incontri tra seller e buyer sempre più importanti, considerando che questo distretto è il luogo di riferimento più significativo in questo settore”. Pietro Angelini, direttore di Navigo, organizzatore di Yare   “Ringraziamo tutti coloro che abbiamo avuto il piacere di incontrare e conoscere e con i quali abbiamo avuto il piacere di confrontarci. Quest'anno abbiamo gareggiato per il Qualitec Design Awards, vincendolo con una delle punte di diamante della nostra produzione: l'Evo Transformer. Siamo molto orgogliosi di questo risultato”. Mauro Gardois, di Opacmare   “Voglio ringraziare tutto lo Staff Seatec per l’ottima organizzazione e gestione dell’evento anche gli incontri B2B sono stati gestiti altrettanto magnificamente considerando le mille difficoltà quotidiane. Grazie anche per il Premio Qualitec, che ci conforta sul futuro alla luce degli ingenti investimenti ad oggi sostenuti”. Paolo Nosenzo, di Greensailor   Nel 2024 la Tuscany Yachting Week si svolgerà dal 13 al 15 marzo, con Seatec e Compotec Marine concentrati nelle giornate del 14 e 15 e Yare spalmato sulle tre giornate. 
    • 24.03.2023
  • TIMTOS 2023 Concludes With Great Success

    TIMTOS 2023 Concludes With Great Success

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        Taipei, March 11, 2023: TIMTOS  concluded successfully today, attracting over 45,000 on-site visitors from home and abroad, including nearly 6,000 international visitors from more than 100 countries. Among them, delegations were from Türkiye, Vietnam, Indonesia, Spain and Algeria. The top five countries with the highest turnout were Japan, Malaysia, India, South Korea and Thailand. The online exhibition will continue to run until April 6 and has already reached 7,000 visitors from nearly 15 countries.   This year’s TIMTOS has been hailed as a tremendous success by such major exhibitors as HIWIN, FFG, TTGroup, GOODWAY, KEYARROW, KMC, TAKISAWA, HEIDENHAIN, SOCO and many more. "Far beyond our expectations," "We’ve taken enough orders at TIMTOS to keep the whole year busy," and “TIMTOS 2023 is even more dynamic than the pre-pandemic times,” they said.     Many business deals were made during the show hours. Many of the exhibitors, including GOODWAY, KMC, WELE, Quick Jet, UNIFY, Delta Electronics, were delighted with the considerable orders secured on-site. FEMCO, a comprehensive steel manufacturing company has also won orders from many Southeast Asian countries. The Lead Procurement Engineer from Haas Automation in the United States was excited to see more Taiwan manufacturers producing new-gen parts, with more options than before. The Indian delegation and a senior reporter of the Spanish magazine Interempresas praised Taiwan machine tools for its outstanding capability to provide high-quality and durable products with competitive pricing.   The line-up of events, the Future Manufacturing Forum, ESG Seminars, Maker Workshop, Insights Talk, Marine & Offshore Machinery Seminar, and Metalworking Ecosystem Guided Tours, accommodated roughly 1,000 attendees. For those unable to attend in person, show highlights which were easily accessible through "ManufacturersWin Podcast" and the co-branded online video coverage presented by Modern Machine Shop, "Media Eye on TIMTOS 2023" have already enjoyed more than 20,000 views and listens.   TIMTOS is the perfect venue for international visitors keen to connect with excellent machine tool players, especially in light of the acceleration of digital transformation worldwide and the global trend towards net-zero. It is scheduled to return in March 2025.   For more updates, visit www.timtos.com.tw, or follow the show on social media.    
    • 13.03.2023
  • MICROingranaggi compie 50 anni  e fa il punto con media, associazioni e istituzioni

    MICROingranaggi compie 50 anni e fa il punto con media, associazioni e istituzioni

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        Con un fatturato 2022 di otto milioni di euro, l'azienda lombarda specializzata nella progettazione e realizzazione di microcomponentistica meccanica ed elettromeccanica di precisione, festeggia il suo primo mezzo secolo di storia. Stefano Garavaglia, CEO dell'azienda: “Non abbiamo mai preso in considerazione l’idea di rinunciare agli investimenti, neppure nei periodi di forti difficoltà”.   Buccinasco (Milano), 3 marzo 2023 – Con un incremento di fatturato del 30% che le ha permesso di toccare per la prima volta nella sua storia gli otto milioni di euro,  MICROingranaggi – azienda lombarda, specializzata nella progettazione e realizzazione di microcomponentistica meccanica ed elettromeccanica di precisione – compie cinquant'anni. Un traguardo importante, in occasione del quale l'azienda ha organizzato una open house dedicata a media, associazioni e istituzioni. “Sono felice di constatare che le cose stanno andando bene, come dimostrano i risultati ottenuti lo scorso anno, che ci rendono pienamente soddisfatti”, ha dichiarato Stefano Garavaglia, CEO dell'azienda. “Oltre all'incremento di fatturato, c'è un altro aspetto che ritengo decisamente importante sottolineare. Un aspetto legato all'operatività quotidiana e, in particolare, al tema delle inefficienze. In produzione stiamo finalmente vedendo in modo concreto e massivo i risultati di quello che abbiamo sviluppato attraverso gli investimenti di questi ultimi anni”. Cuore della strategia di crescita di MICROingranaggi sono infatti da sempre gli investimenti. Investimenti in personale qualificato, formazione, retribuzione e soddisfazione. E naturalmente – di pari passo – anche in tecnologia.   Con un piano di crescita del valore di oltre due milioni di euro, il più grande e strutturato della sua storia, MICROingranaggi è infatti recentemente diventata una Factory 4.0 a tutti gli effetti. Oggi tutte le macchine dell'officina produttiva sono collegate in rete con l’ERP, inclusi i nuovi magazzini automatici (che oggi sono tre), l'impianto di lavaggio, i torni e le dentatrici. Questa interconnessione, pressoché totale, permette di avere un quadro sempre aggiornato in tempo reale, grazie al fatto che le schede di lavorazione non vengono più inserite manualmente, bensì ricorrendo all'ausilio di codici a barre che ne garantiscono anche la tracciabilità. Tutti gli automatismi introdotti, inoltre, hanno permesso di liberare e ricollocare al meglio alcune risorse, secondo logiche di processo decisamente più efficienti.   Al fianco degli investimenti tecnologici ci sono naturalmente anche quelli in personale qualificato. “Le risorse umane sono il valore più grande che un'impresa possa avere”, ha infatti commentato Garavaglia. “Oggi siamo quasi cinquanta persone, dodici delle quali entrate ufficialmente lo scorso anno. Il 2022 è stato inoltre l'anno della nascita della MICROacademy, un progetto che, in qualche modo, è proprio la concretizzazione di questo nostro caposaldo. Ma è stato anche l'anno della certificazione GPTW (Great Place to Work) e dell’attribuzione del Rating di legalità, due conferme che stiamo lavorando nella direzione giusta”.   L'open house del 2 marzo, prima tappa di un anno di dedicato a celebrare l'importante anniversario, é stata anche l'occasione per mostrare a giornalisti, associazioni e istituzioni come lavora l'azienda, attraverso un tour guidato fra i reparti.   Dopo la conferenza stampa di apertura, che vedrà la partecipazione anche di Rino Pruiti, Sindaco di Buccinasco (Milano), l'evento si é concluso con una tavola rotonda, moderata dalla giornalista e anchor di “TgEconomy“ Telelombardia Roberta Cassina, dal titolo: “Per migliorare bisogna cambiare? Sapersi trasformare sul piano tecnologico, di processo e delle competenze  per creare valore ed essere competitivi sul mercato”. Al tavolo dei relatori, oltre a Stefano Garavaglia, anche Stefano Valvason, Direttore Generale A.P.I. Associazione Piccole e Medie Industrie, Gianmarco Senna, imprenditore e politico italiano, e Andrea Scanavini, Vice Presidente onorario di ASSIOT (Associazione Italiana Costruttori Organi di Trasmissione).       Segui MICROingranaggi su LinkedIn https://tinyurl.com/42v6a4n2   A proposito di MICROingranaggi Con sede a Buccinasco (provincia di Milano), MICROingranaggi è una realtà specializzata, da ormai cinquant'anni, nella progettazione e realizzazione di microcomponentistica meccanica ed elettromeccanica di precisione e quindi di riduttori e motoriduttori, attuatori elettrici, ingranaggi, viti senza fine, pulegge. Oltre a componenti standard, MICROingranaggi si occupa anche di progettare e realizzare soluzioni su misura del cliente partendo da necessità specifiche. Con un fatturato in crescita costante, oggi MICROingranaggi conta circa 50 dipendenti, è certificata ISO 9001:2008, e opera in diversi settori industriali quali automazione, robotica, packaging, domotica e in tutti i comparti di competenza della strumentazione tecnica per il medicale, il navale, il tessile, l’aeronautico e militare. Per maggiori informazioni: www.microingranaggi.it        
    • 06.03.2023
  • Le novità Renishaw presentate al Mecspe 2023

    Le novità Renishaw presentate al Mecspe 2023

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        Per ottenere un processo produttivo ottimale è necessario trovare soluzioni che permettano di avere velocità, accuratezza e flessibilità, senza compromessi. La presenza Renishaw alla fiera Mecspe vi permetterà di capire come trarre beneficio dall’utilizzo di queste soluzioni all’interno del vostro processo produttivo.   I visitatori della fiera potranno trovare le soluzioni di Smart Manufacturing Renishaw presso lo stand condiviso con il rivenditore ufficiale per l’Emilia Romagna Utensilmec (Pad.19 C08), all’interno del padiglione di Fiera Bologna dedicato alle macchine utensili.   Le soluzioni esposte in fiera partono dalla calibrazione delle macchine e arrivano fino alla misura e certificazione del pezzo finito, evidenziando la capacità di Renishaw nell’offrire soluzioni che vanno a migliorare tutte le fasi del processo produttivo, con l’obiettivo di accrescere la produttività, ridurre gli scarti e aumentare la redditività complessiva della produzione.   Gli ospiti dello stand Renishaw potranno ammirare dal vivo simulazioni di lavorazioni  su macchina utensile, in cui la sfera di calibrazione avanzata ACS-1, i presetting utensili laser e a contatto NC4+Blue e RTS, i tastatori radio ad alta precisione della serie RENGAGE e i software Renishaw contribuiscono ad ottenere una produzione più redditizia e con meno variabili e scarti.   Particolare risalto sarà dato a Equator, il calibro flessibile per ispezioni in officina che, lavorando per comparazione rispetto ad un pezzo validato in sala metrologica, snellisce i controlli dimensionali successivi grazie alla possibilità di operare anche in ambienti soggetti a forti variazioni termiche.   A completamento delle soluzioni metrologiche esposte, i visitatori potranno vedere in azione una macchina di misura equipaggiata con la testa multisensore REVO che, grazie al suo movimento continuo su 5 assi, assicura livelli ineguagliabili di velocità, flessibilità e accuratezza delle misure. La capacità multisensore della testa REVO permette di eseguire vari tipi di misure: dalle scansioni a contatto, alle finiture di superfici, alle ispezioni a luce strutturata alle misure a ultrasuoni.     Precisione e ripetibilità delle misure sono ulteriormente assicurate dai sistemi di fissaggio modulari Renishaw che aiutano a bloccare al meglio il pezzo posizionato sul piano della CMM e sul sistema Equator.     Renishaw e Utensilmec vi danno appuntamento dal 29 al 31 marzo presso lo stand C08 del padiglione 19 di Bologna Fiere     http://www.renishaw.it      
    • 03.03.2023
  • I mandrini idraulici ultra precisi di BIG KAISER hanno un Runout garantito inferiore a 1µm

    I mandrini idraulici ultra precisi di BIG KAISER hanno un Runout garantito inferiore a 1µm

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        Ruemlang, Svizzera – 1 marzo 2022 – BIG KAISER, leader mondiale nella realizzazione di utensili e soluzioni per lavorazioni meccaniche di altissima qualità e precisione, presenta il nuovo mandrino idraulico super preciso tipo UP, ideale per tutte le officine meccaniche che necessitano di garantire un runout minimo per la fresatura di precisione.   Grazie al sistema di serraggio idraulico, che assicura un'eccellente precisione di concentricità, il runout risulta estremamente ridotto, garantito inferiore a 1 micron a 4XD. Questo valore rimane tale anche dopo un utilizzo prolungato, mentre i mandrini a calettamento perdono di precisione serraggio dopo serraggio.   Il serraggio con il nuovo mandrino idraulico risulta facile e sicuro grazie all'utilizzo di una sola chiave esagonale, rendendo semplice e veloce il cambio utensili in macchina. Senza il calettamento a caldo, la durata dei portautensili si prolunga virtualmente all'infinito; questo comporta un notevole risparmio economico e una riduzione dell'impatto ambientale dovuto alla sostituzione dei portautensili.   Parte della serie HDC (mandrini idraulici) di BIG KAISER, il nuovo mandrino idraulico super preciso tipo UP offre un serraggio preciso nei diametri di 3, 5 e 6 mm.     "Grazie all'esperienza decennale e al know-how di BIG KAISER, il nuovo mandrino ultrapreciso garantisce un'eccellente precisione come richiesto dai nostri clienti", afferma Giampaolo Roccatello, Chief Sales & Marketing Officer Europe di BIG KAISER. "I mandrini per il calettamento a caldo possono costare un po' meno all'inizio, ma se si considera il tempo necessario al cambio utensile, il costo dell’energia elettrica e il costo delle apparecchiature per il riscaldamento e il raffreddamento, è chiaro che i mandrini idraulici rappresentano un'opzione più economica e sostenibile nel lungo periodo".       I mandrini idraulici super precisi tipo UP sono disponibili da subito.   Il portafoglio completo di mandrini idraulici di BIG KAISER sarà in mostra dal 29 al 31 marzo a Bologna in occasione di MECSPE (Pad. 19, Stand D64).   www.bigkaiser.eu/it     
    • 01.03.2023
  • GLI UTENSILI SORMA PRESENTI AL SALONE GLOBAL INDUSTRIE DI LIONE

    GLI UTENSILI SORMA PRESENTI AL SALONE GLOBAL INDUSTRIE DI LIONE

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        Sorma (www.sorma.net ), l’azienda italiana leader nella progettazione e distribuzione di utensili per l’industria della lavorazione del metallo, sarà presente con i suoi prodotti al Global Industrie in programma a Lione (Francia) dal 7 al 10 marzo prossimi con i suoi marchi Osawa e Nikko Tools, grazie alla partnership per la distribuzione in Francia con Bema SAS (stand 3B182).     Molte le novità esposte, tra cui le numerose proposte del nuovo catalogo Nikko Tools di utensili a fissaggio meccanico quali il sistema di fresatura per spallamento AluRek per alluminio e materiali non ferrosi, o  il nuovo sistema di foratura a cuspide con punta pilota DXP per foratura di fori profondi e grandi diametri, disponibile nelle dimensioni da D30 a D60 (fino a D80 a richiesta) e nelle lunghezze 3, 6, 8 e 10 volte il diametro, o le altre soluzioni che ampliano la gamma come l’introduzione dell’inserto SD15 per il sistema HF4Plus ad alto avanzamento e la nuova famiglia di inserti RC per il sistema di fresatura RoundPlus.     Per il marchio Osawa l’offerta si amplia ulteriormente con il recente lancio di nuove punte in metallo duro e ampliamenti di gamma. Entrano a catalogo le nuove punte in metallo duro ad alto rendimento HVA per la lavorazione di acciaio inox e le nuove punte in metallo duro 353CV per applicazioni generali, con gambo rinforzato e geometria dei taglienti e delle gole progettate per facilitare l’evacuazione dei trucioli e incrementare durata e affidabilità. Vengono inoltre presentate le nuove punte 358HGA 8xD a 2 margini e gambo cilindrico, per lavorazioni di materiali ISO P, ISO M e ISO K.     Tutte queste novità Osawa, insieme ad ampliamenti di gamma di serie esistenti, sono riassunte nell’Update 2023. Gli approfondimenti sono già disponibili sul sito all’indirizzo www.osawa.it/catalogue   Il management di Sorma sarà presente durante la fiera e a disposizione per incontri con i clienti e i media.   Per maggiori informazioni sulle proposte Osawa: www.osawa.it Per maggiori informazioni sulle proposte Nikko Tools: www.nikkotools.com    
    • 28.02.2023
  • Aperta la nuova filiale CMZ in Danimarca

    Aperta la nuova filiale CMZ in Danimarca

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                Continua il piano di espansione strategica di CMZ che procede a spron battuto verso i diversi obiettivi prefissati, il più recente dei quali è l'apertura della nuova filiale danese. CMZ Danimarca inizia la sua attività con lo scopo di rafforzare la sua presenza nel paese. È un segno tangibile della crescita di cui l'azienda è protagonista negli ultimi anni, con il chiaro obiettivo di superare la soglia dei 100 milioni di euro di fatturato annuo. CMZ Danimarca, una realtà La Danimarca è un mercato interessante e presenta un notevole potenziale di crescita, che CMZ ha sempre avuto nel mirino. La chiusura di quello che era stato finora il distributore ufficiale in Danimarca, Maskingruppen AS, ha accelerato i piani per il mercato danese e si è trasformata in un'opportunità commerciale fondamentale per il gruppo. Nicolaj Søndergaard, ex dipendente dell'ormai scomparso Maskingruppen, guiderà il team commerciale come responsabile in prima linea. La sua vasta esperienza nel settore e la sua profonda conoscenza del mercato sono il suo miglior biglietto da visita.   Nicolaj Søndergaard CMZ Denmark   Con questa mossa tattica CMZ intende espandere la propria quota di mercato in Danimarca offrendo un servizio più diretto e personalizzato ai propri clienti. Questi ultimi avranno a disposizione un servizio di assistenza post-vendita vicino, professionale e diretto da parte del proprio reparto post-vendita locale, focalizzato a fornire una risposta diretta a tutte le loro esigenze. Nuovi orizzonti Neoprec, l'ultimo impianto di lavorazione meccanica messo in funzione da CMZ, ha permesso all'azienda di espandere la propria capacità produttiva. La fine del 2022 è stata segnata da cifre di fatturato vicine ai 100 milioni di euro. La gamma di prodotti è sempre più orientata a soddisfare le esigenze di qualsiasi tipo di cliente: lavorazione di pezzi di grandi dimensioni, tornitura e alta produzione... In termini di apertura dei mercati e di pari passo con la crescita sostenuta della capacità di fabbricazione, CMZ sta consolidando la sua presenza in paesi come gli Stati Uniti e la Turchia senza perdere di vista il suo mercato per eccellenza: l’Europa. L'apertura di CMZ Danimarca diventa quindi un aspetto fondamentale per l'azienda, rafforzandone i piani di crescita e le capacità.   www.cmz.com
    • 27.02.2023
  • FANUC porta i robot tra i banchi di scuola.

    FANUC porta i robot tra i banchi di scuola.

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    Alla fiera Didacta 2023 l’impegno a diffondere la formazione nelle materie STEM Skill mismatch, gender gap nelle discipline STEM, rafforzamento della sinergia tra mondo dell’industria e della scuola: se ne parla con FANUC, leader mondiale nell’automazione industriale, alla fiera Didacta 2023.   23 febbraio 2022 - Continua a crescere il mismatch tra domanda e offerta di lavoro nel mondo dell’industria: il 46,2%* dei profili ricercati manca delle skill richieste dalle aziende, un dato in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+6%). La questione riguarda tutti gli attori coinvolti: imprese, scuola, studenti che saranno i giovani lavoratori di domani e docenti che hanno il compito di prepararli adeguatamente ad affrontare un mercato del lavoro complesso. È con queste premesse che FANUC Italia, leader mondiale di automazione industriale con sistemi CNC, robot e macchine utensili, rinnova la sua partecipazione alla fiera Didacta 2023, la manifestazione dedicata all’innovazione nel mondo della scuola che si terrà a Firenze alla Fortezza da Basso dall’8 al 10 marzo. FANUC sarà presente a Didacta in qualità di sponsor Gold nel Pad. Spadolini Terra - T18. Qui presenterà le sue celle didattiche con robot e sistemi CNC dedicate ai laboratori degli istituti superiori (tecnici e licei), e i servizi pensati per l’ambito Education. Inoltre, FANUC promuoverà la cultura dell’automazione presso studenti e docenti con due appuntamenti che testimoniano la sinergia creata dalla multinazionale giapponese con il mondo della scuola.   Mercoledì 8 Marzo alle 14:30 nella sala Eventi E6 – Palazzina Lorenese 1° Piano si terrà l’incontro “FANUC Italia porta per la prima volta la skill Robot system integration: vi raccontiamo l’incredibile esperienza dei giovani partecipanti!”, che ripercorre l’esperienza dei Campionati dei Mestieri Worldskills, di cui FANUC è sponsor per la skill “Sistemi robotici integrati”. In occasione della recente tappa WorldSkills Piemonte 2022, la sfida tra istituti scolastici fatta di esercitazioni pratiche tra software e celle robotiche ha visto trionfare l’Istituto di Istruzione Superiore "Brignoli - Einaudi - Marconi" di Gradisca d'Isonzo (GO), con la coppia formata da Dmytro Fursov e Isabella Comuzzo, unica ragazza in gara tra i 13 istituiti partecipanti.     Informazioni su FANUC FANUC Corporation è un produttore leader mondiale di automazione di fabbrica con sistemi CNC, robot, macchine utensili e presse (ROBODRILL, ROBOCUT, ROBOSHOT e ROBONANO). Fin dalla sua fondazione nel 1956, FANUC è all’avanguardia nello sviluppo di unità di controllo numerico per l’automazione delle macchine. Presente a livello globale con oltre 271 filiali e 8.000 dipendenti, FANUC offre ai propri Clienti un sistema efficiente e diffuso di vendite, supporto tecnico, Ricerca e Sviluppo, logistica e customer service. www.fanuc.eu/it                 “È fondamentale incoraggiare la formazione nelle materie STEM, che ancora oggi vedono una bassa presenza femminile”, afferma Marco Delaini, Managing Director di FANUC Italia. “Purtroppo persiste una narrazione del mondo industriale che non è più aderente alla realtà: oggi nelle fabbriche le abilità fisiche hanno lasciato il posto a competenze tecniche. Quella dell’ingegnere robotico è una delle professioni più ricercate, e anche una delle più appaganti e stimolanti. Come FANUC ci impegniamo a fare la nostra parte per rimuovere questo paradossale freno culturale”. Giovedì 9 marzo alle 12:30 nella sala Eventi E1 – Pad. Spadolini Piano Attico avrà luogo l’evento “FANUC e SANOMA insieme per formare i professionisti di domani”, che suggella la partnership tra l’azienda leader dell’automazione industriale e il riferimento globale nel settore scolastico ed educational per l’organizzazione del Laboratorio di Robotica e Automazione. Si tratta di un innovativo progetto didattico acquistabile attraverso i fondi del PNRR Scuola 4.0 che consente agli studenti di sviluppare competenze professionalizzanti avanzate e digitali nel mondo della robotica e automazione. Il Laboratorio è costituito dal robot FANUC ER-4iA e dal software di simulazione offline ROBOGUIDE, e validato da un percorso di formazione ed esercitazione destinati agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. “La partnership di FANUC con SANOMA è per noi una collaborazione di grande valore aggiunto, in quanto l’ambito Education e la ricerca di nuovi talenti della robotica è una delle nostre priorità”, dichiara Delaini. “Il presente e il futuro dell’industria sono i robot. I numeri parlano chiaro, con 3,5 milioni* di unità operative in tutto il mondo di cui 90mila solo in Italia, eppure ancora si faticano a trovare ingegneri robotici. Vogliamo trasmettere a studenti e studentesse l’entusiasmo verso una professione appassionante e gratificante, e Didacta rappresenta il palcoscenico ideale per entrare in contatto diretto con studenti e docenti”.  
    • 23.02.2023
  • Mandrini idraulici ad alta precisione di BIG KAISER per applicazioni su fantine mobili

    Mandrini idraulici ad alta precisione di BIG KAISER per applicazioni su fantine mobili

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      Ruemlang, Svizzera – 14 febbraio 2023 – BIG KAISER, leader mondiale nella realizzazione di utensili e soluzioni per lavorazioni meccaniche di altissima qualità e precisione, ha reso disponibili tre nuovi mandrini idraulici ad alta precisione dedicati alle lavorazioni su fantine mobili.     I mandrini idraulici costituiscono gli attacchi più precisi che si possano utilizzare sulle fantine mobili, con eccellenti caratteristiche di ripetibilità e smorzamento delle vibrazioni. Il vantaggio di questi nuovi mandrini di BIG KAISER è che si possono serrare in modo rapido e preciso con una semplice chiave a brugola, mentre il portautensile rimane montato sul tornio.   Si prestano ad essere utilizzati in lavorazioni di fresatura, alesatura e tornitura sia brevi che lunghe, e sono stati progettati specificamente per essere compatibili con i principali modelli di torni automatici, come Citizen, Star, Tsugami e Tornos.     I mandrini sono disponibili in tre versioni per diverse applicazioni. La prima è la versione standard per il tipico serraggio frontale degli utensili e viene gestita dalla parte anteriore del revolver. La seconda versione "Tipo F" è anch'essa ottimizzata per il serraggio frontale degli utensili, ma l'azionamento del sistema di serraggio avviene dalla parte posteriore, il che può essere utile in situazioni di spazio limitato. La terza versione "Tipo R" è utilizzata per file multiple di utensili e presenta un design quadrato che impedisce le interferenze.     "BIG KAISER produce mandrini idraulici di fascia alta per quasi tutti i modelli di torni", dichiara Giampaolo Roccatello, Chief Sales & Marketing Officer Europe di BIG KAISER. "I nostri più recenti mandrini idraulici per torni offrono i risultati di alta qualità per cui BIG KAISER è rinomata, garantendo al contempo una maggiore flessibilità per le applicazioni speciali con le versioni di Tipo F e di Tipo R".     I tre nuovi attacchi idraulici per torni sono disponibili da subito.   Il portafoglio completo di soluzioni di BIG KAISER per la tornitura comprende mandrini idraulici (anche per torni tradizionali e CNC), soluzioni per macchine multi-tasking, portautensili modulari CKB con inserti e strumenti di misura per garantire la massima precisione dei torni, sono stati presentati a Bergamo in occasione di Tornitura Show.   BIG KAISER Precision Tooling Fondata nel 1948, BIG KAISER progetta, produce e commercializza utensili sofisticati e soluzioni per lavorazioni meccaniche di alta precisione. Con 170 dipendenti a livello globale, le filiali BIG KAISER si trovano in Svizzera, in Germania e negli Stati Uniti. La gamma di prodotti, realizzata al 100% in Svizzera e in Giappone, comprende più di 20.000 utensili di precisione conformi ai più severi standard di qualità; tra questi: porta pinze, mandrini idraulici, teste di alesatura, taglienti e strumenti di misura. Azienda che da sempre anticipa le tendenze di mercato ponendo una particolare attenzione all’adesione ai principi di Industry 4.0 con un focus su innovazione, precisione e sicurezza, BIG KAISER sviluppa e produce autonomamente i componenti elettrici ed elettronici delle sue soluzioni, quali display digitali, sistemi di misura, e sistemi per il controllo e il monitoraggio via wireless degli utensili di barenatura e alesatura. BIG KAISER è parte del gruppo BIG Daishowa, che impiega 900 dipendenti nel mondo. www.bigkaiser.eu/en     
    • 20.02.2023