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Bota Systems ha inaugurato il suo Customer Experience Center presso il CONNECT Manufacturing Innovation Hub di HEIDENHAIN

Bota Systems ha inaugurato il suo Customer Experience Center presso il CONNECT Manufacturing Innovation Hub di HEIDENHAIN

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      Zurigo, Svizzera – 16 ottobre 2024 – Bota Systems, azienda all’avanguardia nella produzione di sensori di forza/coppia multiasse, ha aperto il suo Customer Experience Center presso il CONNECT Manufacturing Innovation Hub di HEIDENHAIN a Fremont, in California.   Il centro ospiterà l’intero portfolio di sensori di forza/coppia di Bota Systems e un robot Mecademic impegnato nella dimostrazione di applicazioni all’avanguardia che coinvolgono i sensori. I visitatori potranno sperimentare in prima persona come i sensori permettono di ottimizzare le prestazioni dei robot in un’ampia gamma di scenari tipici del mondo industriale.   Organizzato su una superficie di 12.000 m² a Fremont, nel cuore della Silicon Valley, il CONNECT Manufacturing Innovation Hub di HEIDENHAIN è stato inaugurato all’inizio di quest’anno come spazio dedicato alla valorizzazione delle collaborazioni e al progresso delle tecnologie di controllo assi. HEIDENHAIN Corporation facilita il coinvolgimento di partner OEI/OEM nella realizzazione di progetti di collaborazione negli spazi dimostrativi situati nella San Francisco Bay Area.  Un’ulteriore espansione dell'infrastruttura del CONNECT Hub è prevista presso la sede HEIDENHAIN di Schaumburg, in Illinois, all’inizio del 2025.   David Doyle, Presidente e CEO di HEIDENHAIN CORPORATION, ha dichiarato: “Bota Systems rappresenta il tipo di azienda innovativa e proiettata verso il futuro con cui siamo entusiasti di collaborare al CONNECT Hub. I loro sensori di forza/coppia migliorano il senso del tatto dei robot laddove un controllo preciso della forza è importante”.   Klajd Lika, CEO e co-fondatore di Bota Systems, ha aggiunto: “Siamo lieti di collaborare con HEIDENHAIN, una delle aziende leader nel campo dell’automazione e della robotica, e siamo fiduciosi che questa partnership avrà occasione di svilupparsi in modo significativo”.   I sensori di forza/coppia sono componenti fondamentali nella robotica in quanto misurano le forze e le coppie applicate alla loro superficie, consentendo ai robot di eseguire attività di interazione complesse con precisione e flessibilità. Questi sensori di feedback in tempo reale sono determinanti per migliorare la destrezza e la sicurezza dei robot.         # # #     Bota Systems Bota Systems è uno sviluppatore e costruttore di sensori di forza/coppia multiasse, sensori di coppia e sensori personalizzati. Fondata nel 2020 come spin-off dell'ETH Robotic Systems Lab, Bota Systems ha sede a Zurigo, in Svizzera. I suoi sensori conferiscono ai bracci robotici il senso del tatto, e la visione dell'azienda prevede che i robot possano lavorare e muoversi in modo sicuro, naturale e libero come gli esseri umani. Il team di Bota Systems, composto da ingegneri robotici, informatici e meccanici, sviluppa continuamente sensori avanzati e ad elevato grado di integrazione per supportare un'ampia gamma di applicazioni, sia nel campo della ricerca che dell'industria. Maggiori informazioni al sito www.botasys.com e www.linkedin.com/company/bota-systems/        
  • 16.10.2024
Precisione eccellente per i robot collaborativi con carico utile elevato grazie al sensore SensONE T80 di Bota Systems

Precisione eccellente per i robot collaborativi con carico utile elevato grazie al sensore SensONE T80 di Bota Systems

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        Zurigo, Svizzera – 14 ottobre 2024 – SensONE T80 di Bota Systems è un sensore specifico per i robot collaborativi con carico utile elevato provvisto di flange ISO su entrambi i lati, caratteristica questa che ne semplifica l’integrazione e che assicura una precisione eccellente anche nelle applicazioni più impegnative.   Il sensore SensONE T80 è dotato di flange ISO-9409-1-80-6-M8, che si adattano perfettamente alle flange dei più recenti cobot UR20 e UR30 di Universal Robots, eliminando quindi la necessità di un adattatore. Ciò semplifica il lavoro degli integratori e riduce in modo significativo i tempi della messa in servizio. Il sensore include anche una flangia ISO 9409-1-50-4-M6 per adattarsi a dispositivi di terze parti compatibili con Universal Robots, facilitando lo sviluppo di nuove interfacce.   Senza adattatore, il peso complessivo del gruppo del sensore si riduce al minimo, consentendo di sfruttare appieno la capacità di carico utile del robot per la movimentazione di materiali anche pesanti. Inoltre, escludendo la presenza di adattatori si riduce il rischio di compromissione della rigidità del sensore e di riduzione dell’accuratezza della misurazione.     “Questo sensore si adatta perfettamente ai nostri cobot UR20 e UR30”, ha dichiarato Susanne Noerdinger, responsabile Ecosystem Success EMEA di Universal Robots. “Si tratta di una soluzione che assicura la massima precisione e che semplifica il montaggio consentendo di sfruttare al meglio le capacità dei nostri cobot in applicazioni impegnative come la manipolazione di carichi pesanti e la saldatura. La collaborazione con Bota Systems aumenta la sensibilità e la precisione delle soluzioni UR, mettendo a disposizione dei nostri clienti gli strumenti necessari per innovare e automatizzare in modo più efficace”.   “SensONE T80 risulta particolarmente utile in applicazioni di pallettizzazione e avvitamento, tipicamente gestite dall’UR30, e di saldatura, comune per il cobot UR20”, ha dichiarato Klajd Lika, CEO e co-fondatore di Bota Systems. “Altre applicazioni includono la levigatura e la lucidatura di pezzi di grandi dimensioni, l’assemblaggio di precisione e l’accoppiamento/allineamento di pezzi pesanti nell’asservimento alle macchine utensili”.   Il sensore SensONE T80 può gestire una coppia fino a 80 Nm. Il suo rumore di picco (misurato a sei volte la deviazione standard) è di 0,3N per la forza e di 0,012Nm per la coppia, raggiungendo quindi gli stessi livelli di precisione dei sensori utilizzati per i robot collaborativi con carico utile inferiore. La sua gamma di coppie supporta la piena capacità di carico utile per i cobot che superano i 20 kg e i 30 kg, compreso il carico utile esteso di 25 kg e 35 kg recentemente introdotto per i cobot UR20 e UR30.   Bota Systems presenterà SensONE T80 alla RoboBusiness Conference & Expo di Santa Clara in California (16-17 ottobre), insieme alla sua gamma completa di sensori di forza/coppia. RoboBusiness è tra gli eventi di riferimento per gli sviluppatori di robotica e offre importanti occasioni di networking e incontro per la comunità robotica globale.       # # #     Bota Systems Bota Systems è uno sviluppatore e costruttore di sensori di forza/coppia multiasse, sensori di coppia e sensori personalizzati. Fondata nel 2020 come spin-off dell'ETH Robotic Systems Lab, Bota Systems ha sede a Zurigo, in Svizzera. I suoi sensori conferiscono ai bracci robotici il senso del tatto, e la visione dell'azienda prevede che i robot possano lavorare e muoversi in modo sicuro, naturale e libero come gli esseri umani. Il team di Bota Systems, composto da ingegneri robotici, informatici e meccanici, sviluppa continuamente sensori avanzati e ad elevato grado di integrazione per supportare un'ampia gamma di applicazioni, sia nel campo della ricerca che dell'industria.   Maggiori informazioni al sito www.botasys.com          
  • 16.10.2024
Takayuki Ito di FANUC Corporation nominato Presidente della International Federation of Robotics (IFR)

Takayuki Ito di FANUC Corporation nominato Presidente della International Federation of Robotics (IFR)

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    Il CTA di FANUC assume questo nuovo incarico portando la sua esperienza di oltre 40 anni da protagonista nella robotica   Takayuki Ito è stato nominato nuovo Presidente della International Federation of Robotics (IFR). Succede a Marina Bill, in carica dal 2022.         Takayuki Ito è Chief Technical Advisor di FANUC Corporation. In precedenza aveva ricoperto la carica di Vice Presidente di IFR. Nel suo nuovo ruolo, Ito è pronto a mettere tutta la sua esperienza e le sue competenze al servizio dell’industria robotica globale. L’IFR rappresenta 3.000 organizzazioni appartenenti alle associazioni nazionali di robotica, al mondo accademico e ai costruttori di robot di oltre venti Paesi in tutto il mondo.   "Sono orgoglioso di proseguire il lavoro del mio predecessore, Marina Bill, che si è distinta come importante ambasciatrice per il mondo della robotica. Stiamo assistendo a un rapido cambiamento nell’automazione dei settori industriali e dei servizi in tutto il mondo. Insieme a Jane Heffner di Mobile Industrial Robots (MiR), nuovo Vice Presidente di IFR, porteremo avanti con vigore la nostra missione di promozione della robotica", ha dichiarato Takayuki Ito.   66 anni, Takayuki Ito ha dedicato più di 40 anni alla robotica e attualmente ricopriva il ruolo di Chief Technical Advisor nella Divisione Ricerca e Sviluppo Robot di FANUC. Dal 1981, Ito ha ricoperto diverse posizioni presso l’azienda giapponese produttrice di robot e di soluzioni di automazione industriale: dopo gli inizi come ingegnere software, Ito è diventato Vice Direttore Generale del laboratorio di robotica di FANUC Corporation e Vice Presidente Esecutivo di FANUC Robotics in Nord America nel 1997.   Takayuki Ito è rientrato nella sede centrale di FANUC a Oshino, in Giappone, nel 2002 per assumere la carica di Direttore Generale del Robot Technology Center. Dal 2010 si è occupato della supervisione delle vendite locali e internazionali di robot di FANUC, prima di essere promosso a Direttore Generale della Divisione Commerciale Robot. Nel luglio 2023, Ito ha assunto l’attuale posizione di Chief Technical Advisor nella Robot Research and Development Division di FANUC Corporation.   Durante la permanenza di Takayuki Ito in FANUC, l’azienda è cresciuta fino a diventare uno dei massimi protagonisti della robotica mondiale. Nel 2023 FANUC ha segnato il record della produzione del milionesimo robot. Dall’installazione del primo robot nei propri stabilimenti nel 1974, l’azienda ha affinato le proprie competenze tecnologiche e il proprio spirito innovativo e oggi offre più di 200 modelli di robot, tra cui la più ampia gamma di modelli di robot collaborativi (cobot) sul mercato.     FANUC Italia Srl     Via Lodi, 13 – 20020 Lainate (MI) Tel: + 39 02 36 015 015 Email marketing.it@fanuc.eu Web: www.fanuc.eu/it/it        
  • 16.10.2024
Nominato il nuovo CFO di EMCO GmbH

Nominato il nuovo CFO di EMCO GmbH

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Nuovo CFO per EMCO GmbH.   Alexander Steinacher nuovo CFO Emco GmbH   A partire dal 1° ottobre 2024, Alexander Steinacher succederà a Horst Rettenbacher come CFO della storica azienda austriaca. Horst Rettenbacher è membro del team di gestione di EMCO dal 2012 e, in qualità di CFO, ha svolto un ruolo chiave nella crescita del produttore di macchine utensili fino alle dimensioni attuali. Dopo aver ceduto le sue responsabilità al suo successore, Horst Rettenbacher andrà in meritato riposo. Alexander Steinacher si è laureato all'Università di Scienze Applicate di Eisenstadt, specializzandosi in Relazioni Commerciali Internazionali, e porta con sé 30 anni di esperienza nel campo della finanza e del controlling, anche nell'industria automobilistica e meccanica, oltre che nel settore bancario. Nel corso di questo periodo, Steinacher ha ricoperto diverse posizioni manageriali, ha guidato l'espansione in nuovi mercati e ha maturato un'esperienza pratica all'estero nell'ambito delle sue attività presso un istituto finanziario internazionale, tra cui quella di amministratore delegato e country manager nell'Europa sudorientale. Alexander Steinacher entra a far parte del team manageriale di EMCO GmbH composto da tre persone, il CEO Dr. Markus Nolte e il CSO Jörg Weinkogl. Alexander Steinacher si è laureato all'Università di Scienze Applicate di Eisenstadt, con specializzazione in Relazioni Commerciali Internazionali, e vanta oltre 30 anni di esperienza nel campo della finanza e del controlling.   Il management di EMCO GmbH (da sinistra a destra): Dr. Markus Nolte, CEO - Alexander Steinacher, CFO - Jörg Weinkogl, CSO   A proposito di EMCO Il produttore di macchine di Salisburgo EMCO è uno dei principali produttori di macchine utensili in Europa. EMCO impiega attualmente circa 800 persone in un totale di 5 siti di produzione in Austria, Germania e Italia. Il fattore centrale di successo dell'azienda a conduzione familiare, attiva a livello internazionale, è la competenza e l'esperienza acquisita in più di 75 anni di produzione di macchine utensili. Oggi, EMCO è sinonimo delle migliori soluzioni complete individuali e automatizzate, sia per la tornitura che per la fresatura. Per saperne di più: www.emco-world.com. EMCO GmbH Salzburger Straße 80, 5400 Hallein-Taxach - AUSTRIA Margot Biscaro Telefono: +43-6245-891-0 Fax: +43-6245-86965 Margot.Biscaro@emco-world.com https://www.emco-world.com/    
  • 08.10.2024
Mazak ha presentato durante la recente AMB di Stoccarda la sua nuova serie di centri di tornitura a 3 torrette HQR NEO

Mazak ha presentato durante la recente AMB di Stoccarda la sua nuova serie di centri di tornitura a 3 torrette HQR NEO

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        Yamazaki Mazak ha presentato, alla recente AMB 2024 Stoccarda, l’ultima novità della gamma di centri di tornitura per grandi volumi, con il lancio della nuova serie HQR NEO per offrire alle aziende clienti, i maggiori livelli di produttività, elevata precisione ed efficienza, il tutto progettato per incrementare drasticamente la redditività.       La HQR-200/3 NEO ha fatto il suo debutto mondiale alla IMTS di Chicago e ora alla AMB di Stoccarda. Dotata di tre torrette e due mandrini, è stata progettata per garantire una maggiore produttività e sostenibilità ambientale. Questa macchina è ideale per massimizzare la produttività e la redditività: la terza torretta aggiuntiva consente di ottenere un più rapido ritorno sull'investimento, riducendo il tempo di ciclo di circa il 25% rispetto alla produzione dello stesso componente nella configurazione a due torrette. L'aggiunta di stazioni utensili migliorano la capacità di lavorazione per completare pezzi complessi in un’unica configurazione. Campi di impiego Ideale per l’impiego in lotti di dimensioni medio-alte nei settori aerospaziale, automobilistico, dei veicoli elettrici e della subfornitura in generale, nel nuovo design della macchina - che è più profonda di soli 120 mm rispetto alla versione a due torrette - è aumentata la dimensione massima del pezzo lavorabile con torretta inferiore da diametro 212 mm a diametro 320 mm. La HQR-200/3 NEO esposta alla AMB fa parte di una serie di modelli che comprende due dimensioni di mandrino e tre torrette. Oltre alla capacità di lavorare barre con diametri standard di 65 mm e 80 mm, l’HQR-200/3 NEO è disponibile con un foro mandrino opzionale maggiorato di diametro 112 mm per lavorare barre fino a diametro 102 mm. Unica nel suo genere, questa opzione di mandrino “Big Bore”, facilita la lavorazione di componenti prismatici da barre utilizzando solo un centro di tornitura, operazione che altrimenti richiederebbe un centro di lavoro per essere completata. Automazione spinta Le caratteristiche di automazione migliorate includono un dispositivo di scarico pezzi ridisegnato che contribuisce a ridurre del 20% il tempo di scarico rispetto ai modelli precedenti, mentre la funzione di tornitura a taglio oscillante rompe automaticamente i trucioli lunghi per evitare accumuli indesiderati e avere una lavorazione più fluida. La facilità di integrazione con i sistemi di automazione è un aspetto chiave della progettazione della serie HQR NEO. I nuovi modelli sono dotati di una funzione opzionale di smaltimento dei residui di barra, che interviene durante la lavorazione in ciclo automatico dei componenti ricavati da barra con l’utilizzo di un alimentatore di barre corto. Inoltre, tutte le opzioni di automazione possono essere adattate sul campo per una maggiore flessibilità.   Precisione garantita Sebbene l’aggiunta di una terza torretta abbia portato a un significativo aumento della produttività, Mazak ha sviluppato diverse innovazioni per garantire che la serie HQR NEO mantenga anche gli elevati livelli di precisione che i clienti si aspettano. La precisione della lavorazione continua è stabilizzata dalla funzione Ai Thermal Shield, che utilizza algoritmi avanzati per determinare automaticamente la compensazione in base alle fluttuazioni di temperatura, migliorando così la stabilità del processo per la produzione automatizzata. CNC con funzionalità multicanale L’HQR-200/3 NEO e l’HQR-250/3 NEO sono entrambi controllati dal nuovo CNC MAZATROL SmoothG a tre canali, che utilizza una serie di funzioni innovative per semplificare la programmazione, l’impostazione della macchina e il collaudo. La funzionalità multicanale aiuta intuitivamente gli operatori a ottimizzare i percorsi utensile, a ridurre i cambi utensile non necessari, a bilanciare i tempi di lavorazione su ciascuna torretta e a prevenire le collisioni. La nuova modalità Synchro Editor consente una facile visualizzazione, con tutti e tre i programmi delle torrette presentati fianco a fianco per consentire all’operatore di vedere chiaramente la sequenza delle operazioni. Il volantino sul pannello di controllo CNC può anche essere usato per scorrere manualmente il ciclo prima del funzionamento completamente automatico, identificando qualsiasi potenziale interferenza durante la fase di prova. In linea con l’etica consolidata della serie NEO di Mazak, le nuove macchine HQR beneficiano di prestazioni ambientali notevolmente migliorate. Il consumo energetico è ridotto grazie alle unità idrauliche e di refrigerazione azionate da inverter, mentre il sistema di lubrificazione a grasso delle guide di scorrimento è stato ottimizzato in base alla distanza percorsa dalla macchina. Con l’aggiunta del sistema opzionale Smooth Coolant System, il consumo energetico complessivo e la manutenzione del sistema sono ulteriormente ottimizzati.   Maggiori informazioni su https://www.mazakeu.it/
  • 19.09.2024
Factory Automation e Transizione 5.0: la roadmap di FANUC per il futuro del manifatturiero in un doppio appuntamento alla 34° BI-MU

Factory Automation e Transizione 5.0: la roadmap di FANUC per il futuro del manifatturiero in un doppio appuntamento alla 34° BI-MU

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      Doppio appuntamento con FANUC per scoprire le tecnologie e le strategie per la Nuova Fabbrica Intelligente ed Efficiente A BI-MU verranno presentate le tecnologie FANUC a prova di futuro per un mondo produttivo più sostenibile, dall’anteprima del nuovo controllo numerico FS500i-A, al controllore R-50iA per robot, fino al nuovo centro di lavoro ROBODRILL Mixtype.e al sistema di certificazione dei consumi per accedere ai crediti d’imposta del piano Transizione 5.0 Il 10 ottobre appuntamento in BI-MU con Technovation Forum 2024, l’evento FANUC dedicato al mondo industriale italiano che quest’anno mette al centro la Transizione 5.0   Total focus sulla Factory Automation per FANUC, che dedica al mondo produttivo nuove soluzioni e tecnologie allo stato dell’arte e condivide approcci e strategie vincenti per la Transizione 5.0 in occasione di due appuntamenti di rilievo. Dal 9 al 12 ottobre FANUC partecipa alla 34° BI-MU, la manifestazione di riferimento per l’industria delle macchine utensili, della robotica e dell’automazione di fabbrica. Il 10 ottobre, presso il Centro Congressi fieramilano Rho, si terrà anche la 6° edizione di Technovation Forum, l’evento annuale organizzato da FANUC che si rivolge al mondo dell’industria italiana e ai clienti e partner dell’azienda giapponese.   Tecnologie a supporto del mondo produttivo del futuro: la proposta di FANUC a BI-MU Sono numerose le novità per l’automazione intelligente dei processi produttivi che FANUC introduce in occasione di BI-MU (Pad 13 D01).   A partire da una preview assoluta per l’Italia: la nuova serie di controlli numerici FS500i-A, anteprima dell’evoluzione futura della serie di CNC Plus, progettati specificatamente per supportare le aziende nella transizione a Industria 5.0. Un concetto progettuale che spinge nella direzione della semplicità di utilizzo, anche da parte degli operatori meno esperti, grazie all’interfaccia basata su web. Le prestazioni sono potenziate dalla CPU più veloce, architettura dual engine e da tempi di elaborazione 2,7 volte superiori alla serie Plus precedente. Massima attenzione anche al risparmio energetico, con miglioramenti che abilitano una produzione assai più sostenibile e l’implementazione di componenti ottimizzati per la rigenerazione rapida dell’energia, come i nuovi servomotori iD/iB; amplificatori e motori sono più piccoli, più potenti e più efficienti, e il design rigenerativo dei componenti di automazione contribuisce a ridurre i consumi di energia fino al 10% in meno rispetto ai consumi tradizionali​. Altro punto di forza della nuova unità di governo di FANUC è l’eliminazione delle batterie nel sistema CNC, che porta diversi vantaggi significativi in termini di affidabilità del sistema e manutenzione, e favorisce anche un ambiente di produzione più sostenibile. L’anteprima dei nuovi controlli numerici FS500i-A sarà visibile per la prima volta dal vivo, e apre una porta sul futuro dei CNC FANUC, che saranno presto disponibili per il mercato europeo.   Anteprima italiana anche per il nuovo controller R-50iA per robot industriali e collaborativi, caratterizzato da cybersecurity integrata, nuove funzioni intelligenti e consumi energetici ridotti. Le ventole a bassa potenza e i servo amplificatori ad alto rendimento riducono significativamente il consumo di energia, contribuendo a diminuire l'impatto ambientale delle attività produttive. La modalità di funzionamento Eco, inoltre, ottimizza ulteriormente i consumi energetici, garantendo al contempo movimenti fluidi e precisi sulle traiettorie programmate. Il supporto degli standard IEC 62443-4-1 e IEC 62443-4-2 garantisce una protezione solida e certificata contro attacchi informatici e intrusioni non autorizzate. Le funzioni di sicurezza integrate, come SFTP, HTTPS e firewall, unite all'autenticazione utente corporate con password, offrono un livello di protezione senza precedenti.   Il Digital Twin è una tecnologia sempre più protagonista dei processi produttivi del manifatturiero. Questa replica virtuale permette di ottimizzare la produzione, ridurre i costi, migliorare la qualità e prendere decisioni più informate grazie alla simulazione e all'analisi dei dati in tempo reale. Le proposte di FANUC per il Digital Twin comprendono software sia per la replica digitale dei robot che delle macchine utensili. Si tratta di una prospettiva unica nel mondo dell’automazione, perché FANUC è l’unico fornitore di soluzioni di automazione che produce sia robot che controlli numerici e macchine utensili, oltre a software IoT. Il software ROBOGUIDE per la programmazione e la simulazione in ambiente 3D dei robot consente di replicare con precisione i movimenti dei robot e dei dispositivi esterni all'interno di una cella di lavoro. Il tool CNC Guide 2 risulta particolarmente utile per individuare alcune impostazioni del controllo assi migliorative senza dover effettuare continui test su macchine già in ramp-up di produzione. L’applicazione CNC Reflection Studio rappresenta l'intera macchina in un ambiente virtuale 3D, inclusa la verifica di eventuali collisioni prima della produzione effettiva del pezzo, semplificando il virtual commissioning e offrendo una replica digitale accattivante della macchina CNC per visualizzarne il comportamento, così come quello dei pezzi, delle attrezzature e delle configurazioni degli utensili.   La flessibilità produttiva è oramai un imperativo in ambito manifatturiero, unitamente alla compattezza e alla richiesta di soddisfare requisiti stringenti. Ecco quindi la new entry nella gamma di centri di lavoro FANUC ROBODRILL: si tratta del nuovo centro di lavoro FANUC ROBODRILL α-DiB5 ADV Y500 “Mixtype” per effettuare lavorazioni di fresatura e tornitura, caratterizzato da cambio utensile superveloce di 0,7 secondi, magazzino potenziato fino a 28 utensili, corsa dell’asse Y estesa a 500 mm, tavola più grande e accelerazione dell’asse Z incrementata per una traslazione più rapida. Progettata per coprire una gamma più ampia di lavorazioni che coinvolgono pezzi di grandi dimensioni, come le parti EV, la nuova ROBODRILL dispone di un controllo ottimale di accelerazione e decelerazione per una maggiore efficienza.   Automazione 100% FANUC L’ecosistema di automazione by FANUC è protagonista anche delle applicazioni realizzate dai partner tecnologici ospitati presso lo stand: Cosmap, Essebi, Elmec e TOP Automazioni mostreranno dal vivo soluzioni robotizzate innovative dedicate all’asservimento delle macchine utensili. QBRobotics presenterà poi una rivoluzionaria demo con robot collaborativo FANUC CRX montato su un carrello mobile ed equipaggiata con doppio gripper (chela e mano robotica) impegnata nel disassemblaggio di oggetti eterogenei.   Altre soluzioni con automazione FANUC saranno in mostra negli stand che gravitano intorno allo spazio dell’azienda giapponese nel padiglione RobotHeart, e che intendono mettere in mostra l’eccellenza degli integratori italiani che si affidano a FANUC per vincere le sfide del mondo produttivo moderno. Tra questi: Applyca: la macchina per il taglio laser multitasking RoboLaser STEflex per maschiatura e filettatura è asservita con robot industriale FANUC M-800 e cobot CRX Labormak: la cella robotizzata Robocell C è composta da un robot antropomorfo FANUC M-20 con gripper a doppia pinza, una stazione di ribaltamento e un magazzino a torre con asse verticale per la movimentazione del carrello porta pallet. MARobotic: SmarT è una soluzione realizzata con robot FANUC collaborativi o standard con implementazione del sistema di sicurezza tramite scanner laser, così da proteggere l’operatore durante le fasi di lavorazione. Tecnorobot: l’innovativo impianto di saldatura robotizzata Scorpione con robot collaborativo FANUC CRX permette la produzione di manufatti di medie/grandi dimensioni con tempi ciclo molto competitivi e posizionamenti perfetti anche in posizioni complesse. SIR: la cella intelligente CoboSort permette la singolarizzazione di vestiti e altri oggetti non rigidi (impacchettati o meno) posti in un contenitore alla rinfusa. Ghidini Machines: l’impianto robotizzato brevettato Lidea 8 Twins con robot FANUC M-710 per taglio, sbavatura e finitura di componenti in alluminio pressofusi per il settore automotive promette di rivoluzionare il mondo degli impianti automatici di finitura dei metalli.   Novità: controllo certificato dei consumi per Transizione 5.0 Per agevolare tutte le aziende che vogliono intraprendere il percorso per l’accesso al credito fiscale del piano Transizione 5.0 e determinare con precisione il consumo energetico del proprio processo/impianto ex-ante e ex-post, FANUC Italia ha predisposto il pacchetto PowerMeter 5.0, dove il software FANUC MT-LINKi effettua la raccolta, visualizzazione e storicizzazione dei dati di consumo generati da un contatore certificato MID (in accordo con la direttiva 2014/32/UE). PowerMeter 5.0 viene fornito in modalità plug&play, facile da installare, e permette di controllare fino a 100 dispositivi tra CNC, robot e Robodrill; il contatore è disponibile anche in una variante avanzata per il monitoraggio della qualità dell’energia e della corrente differenziale attraverso la visualizzazione di armoniche di tensione e corrente. La soluzione completa per il monitoraggio dei consumi PowerMeter 5.0 si completa di una speciale Energy Dashboard che permette di fare delle correlazioni dei consumi con gli stati macchina, fornendo così tutte le informazioni utili per la contabilità industriale. MT-LINKi è un bene agevolabile come da specifiche del decreto Transizione 5.0 ed è conforme come bene strumentale immateriale dell'Allegato B del piano Industria 4.0.   Obiettivo Transizione 5.0: appuntamento con Technovation Forum 2024 Quest’anno FANUC organizza in occasione di BI-MU il suo annuale evento dedicato al mondo manifatturiero italiano: Technovation Forum 2024 si terrà il 10 ottobre presso il Centro Congressi Sala Sagittarius di fieramilano Rho, dalle 14:00 alle 17:30. Un evento esclusivo che quest’anno ha come tema portante la Transizione 5.0, ossia il passaggio dell’industria verso una produzione più sostenibile anche attraverso l’accesso ai crediti fiscali messi in campo dal Mimit. La tavola rotonda affronterà con FANUC i temi di sostenibilità, produzione green e transizione 5.0. Technovation Forum 2024 sarà anche l’occasione per incontrare Cristian Bosi, nuovo Managing Director di FANUC Italia, e per conoscere le novità di prodotto pensate per l’automazione dei processi e le iniziative specifiche avviate da FANUC per affiancare le aziende nel passaggio a Industria 5.0. Non mancheranno condivisioni di dati di mercato e proiezioni per i prossimi anni, a completamento degli strumenti forniti da FANUC per affrontare con successo la transizione in modo consapevole e informato.     Per informazioni: www.fanuc.eu/it  
  • 19.09.2024
Bota Systems debutta in Italia alla 34° BI-MU con i sensori ultra-sensibili e precisi per robot

Bota Systems debutta in Italia alla 34° BI-MU con i sensori ultra-sensibili e precisi per robot

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  Zurigo, Svizzera – 17 settembre 2024 – Bota Systems, azienda all'avanguardia nella produzione di sensori di forza/coppia multiasse, fa il suo debutto in Italia in occasione della 34° BI-MU, la manifestazione biennale delle macchine utensili, dei robot e dell'automazione che si terrà dal 9 al 12 ottobre a fieramilano Rho. Nello spazio espositivo del salone RobotHeart (Pad 13, C20), Bota Systems mostrerà per la prima volta una nuova generazione di sensori di forza/coppia multiasse e personalizzati che intendono facilitare l'interazione naturale e libera tra robot e persone.   Fondata nel 2020 come spin-off dell'ETH Robotic Systems Lab, Bota Systems ha sede a Zurigo, in Svizzera, e dispone di un team di ingegneri specializzati in robotica, meccanica ed elettronica. Gli innovativi sensori di forza/coppia ad altissima precisione sviluppati dall'azienda si sono dimostrati estremamente affidabili nel settore della ricerca e nell’industria e l’azienda è in costante crescita.     Grazie ai sensori di Bota Systems e al loro preciso feedback, è possibile automatizzare processi manifatturieri complessi come la microfinitura, la saldatura robotizzata di precisione, la manipolazione collaborativa di parti delicate e l’assemblaggio di pezzi estremamente piccoli con la massima flessibilità, anche nel caso di geometrie estremamente complesse, e con una ripetibilità eccellente. A beneficiarne, in particolar modo, i settori delle lavorazioni meccaniche di precisione, l’elettronica, la chirurgia robot-assistita e l’impiego in esoscheletri e robot umanoidi che necessitano di essere dotati di un senso del tatto ultra-preciso e sensibile.   “Il mercato italiano dell’automazione è riconosciuto per lo sviluppo di applicazioni particolarmente sfidanti e complesse”, afferma Ilias Patsiaouras, CTO e co-fondatore di Bota Systems. “Per questa ragione, e per l’importanza di BI-MU come fiera dedicata al mondo industriale, Bota Systems non poteva mancare. Sarà per noi l’occasione di presentare dal vivo al pubblico italiano i nostri sensori di forza/coppia per robot”.   La gamma di sensori di Bota Systems integra tutto l’hardware e la tecnologia necessari per misurare in modo affidabile la forza e la coppia nell’alloggiamento del sensore, riducendo così le interferenze e riducendo l’impatto sul carico utile complessivo del braccio robotico, semplificando notevolmente il lavoro degli integratori di sistemi robotici anche grazie alla modalità plug & play di installazione dei sensori. La gamma comprende diversi modelli, dedicati ai robot industriali e collaborativi, ciascuno con le proprie caratteristiche di compattezza e sensibilità e in grado di supportare un’ampia gamma di carichi utili.     In BI-MU sarà possibile vedere PixONE, un innovativo sensore di forza/coppia con foro passante (tipo donut) che agevola il passaggio dei cavi all'interno del polso cavo dei robot, così da migliorarne l'agilità e la sicurezza. Il design esclusivo riduce in modo significativo il peso del sensore, rendendolo più leggero del 30% rispetto a sensori analoghi presenti sul mercato, caratteristica utile nel caso di robot che devono eseguire compiti ad alta velocità. Disponibile in vari modelli con un diametro esterno a partire da soli 60 mm e un diametro del foro passante di appena 15 mm, IMU integrata e protezione IP67 da acqua e schizzi, PixONE supporta i robot con payload fino a 250 kg, offrendo un rapporto coppia/forza più elevato rispetto a sensori analoghi con elettronica integrata.   Il sensore PixONE per robot a polso cavo e gli altri sensori di forza/coppia di Bota Systems saranno esposti a BI-MU presso il Pad 13 Stand C20.   # # #     Bota Systems Bota Systems è uno sviluppatore e costruttore di sensori di forza/coppia multiasse, sensori di coppia e sensori personalizzati. Fondata nel 2020 come spin-off dell'ETH Robotic Systems Lab, Bota Systems ha sede a Zurigo, in Svizzera. I suoi sensori conferiscono ai bracci robotici il senso del tatto, e la visione dell'azienda prevede che i robot possano lavorare e muoversi in modo sicuro, naturale e libero come gli esseri umani. Il team di Bota Systems, composto da ingegneri robotici, informatici e meccanici, sviluppa continuamente sensori avanzati e ad elevato grado di integrazione per supportare un'ampia gamma di applicazioni, sia nel campo della ricerca che dell'industria. Maggiori informazioni al sito www.botasys.com  
  • 17.09.2024
L'AMB 2024 mostra il potenziale e il futuro della lavorazione dei metalli

L'AMB 2024 mostra il potenziale e il futuro della lavorazione dei metalli

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        La fiera internazionale registra 65.584 visitatori Forza trainante per il settore metallurgico nella trasformazione digitale   Importanti aggiornamenti dal settore, numerosi eventi e intensi dibattiti: 65.584 visitatori specializzati provenienti da 78 Paesi sfruttano la AMB per informarsi sulle ultime tecnologie e sui temi di tendenza e per stabilire o espandere relazioni commerciali. Infatti l'AMB 2024 ha registrato un aumento rispetto al 2022. La fiera internazionale per la lavorazione dei metalli, che ha registrato il tutto esaurito nonostante l'attuale difficile contesto economico, è stata inaugurata il 10 settembre da Roland Bleinroth, Direttore Generale di Messe Stuttgart, e dal Dott. Florian Stegmann, Ministro di Stato e Capo della Cancelleria di Stato del Baden-Württemberg. Dopo cinque giorni di successo, la fiera ha chiuso i battenti il 14 settembre. "Da 42 anni, l'AMB ha dimostrato più volte quanto sia importante questa piattaforma per il dialogo internazionale nel settore della lavorazione dei metalli, soprattutto in tempi economicamente impegnativi come questi", riassume Roland Bleinroth. "Un grande successo di quest'anno lo ha rappresentato la Galleria Internazionale. Molte parti interessate sono venute per stabilire contatti e posizionare le loro aziende a livello globale. Abbiamo anche avuto l'onore di accogliere una delegazione dall'India, un mercato importante, nel quale Messe Stuttgart dallo scorso anno è presente con una propria filiale". 1.244 espositori provenienti da 28 Paesi, di cui il 30% dall'estero, hanno presentato loro innovazioni, prodotti, servizi e progetti in un totale di dieci padiglioni espositivi. Erano rappresentati sia i maggiori produttori di macchine utensili con asportazione di truciolo e di utensili di precisione, sia aziende leader di medie dimensioni e start-up innovative. L'AMB è al tempo stesso una piazza di scambi e un centro nodale di contatti e idee per l'industria della lavorazione dei metalli. Per questo Messe Stuttgart attribuisce grande importanza al continuo sviluppo di interessanti offerte di networking alla AMB.   Elevata rilevanza e qualità professionale L'importanza della AMB va ben oltre il centro tecnologico del Baden-Württemberg, come la fiera ha ben dimostrato anche quest'anno. Circa il 20% dei visitatori proveniva dall'estero e le nazioni più rappresentate erano Svizzera, Austria, Italia, Paesi Bassi, Svezia, Repubblica Ceca, Francia e Turchia. Una buona parte dei visitatori extraeuropei è arrivata dall'India. La maggior parte dei visitatori dell'AMB opera nell'industria meccanica (36%), quindi nell'industria della lavorazione dei metalli, nell'industria automobilistica e nella costruzione di veicoli, nelle aziende di carpenteria metallica e nella costruzione di utensili e stampi. Molte aziende espositrici hanno elogiato la qualità dei dibattiti negli stand e nelle aree di networking. Hanno espresso la loro soddisfazione per l'elevato numero di responsabili delle decisioni e del potenziale associato ai business a valle. Un sondaggio tra i visitatori ha confermato questa impressione: il 69% ha dichiarato di essere coinvolto in decisioni di acquisto e approvvigionamento. Complessivamente, il feedback dei visitatori della fiera è stato molto positivo, con un punteggio di 1,8. Più di un terzo visita solo l'AMB e nessun'altra fiera di settore.   Intelligenza artificiale e macchine in rete La AMB 2024 è stata fortemente caratterizzata dal tema Industria 4.0. Gli interessati hanno potuto informarsi su reti intelligenti, interfacce, robotica collaborativa e IA in molti stand espositivi e nella mostra speciale organizzata dall'iniziativa umati (universal machine technology interface). In un'area speciale di 100 metri quadrati nell'area di ingresso est, i visitatori della SmartFactory hanno potuto sperimentare in prima persona come le macchine comunicano tra loro. Diverse aziende hanno utilizzato la produzione dal vivo di un multiutensile per dimostrare come i sistemi interagiscono tramite le interfacce. La valenza del tema "IA" per il settore è stata dimostrata anche sul palco AMB nell'ambito degli "Interventi di sull'IA nell'industria manifatturiera", seguito da una sessione di Meet the Experts.     Debutto dell'AMB Award Uno dei momenti salienti è stato l'AMB Award, assegnato per la prima volta per premiare i nuovi e più importanti sviluppi nel campo della lavorazione dei metalli. Nella categoria Software e digitalizzazione, il premio è andato a goCAD GmbH, nella categoria Componenti, gruppi assemblati e materiali operativi a Liquidtool Systems AG e nella categoria Tecnica di misura e sicurezza della qualità a Mahr GmbH. HAINBUCH GmbH ha vinto il premio AMB nella categoria Utensili di precisione, Sodick Deutschland GmbH ha impressionato la giuria nella categoria Macchine utensili e impianti di produzione ed exoIQ GmbH ha ricevuto il premio AMB nella categoria Automazione e tecnologie di movimentazione. Il premio speciale per la sostenibilità è andato a VITO AG e CERATIZIT S.A.   Pretzels 'n' Pitches premia le start-up Anche le start-up hanno avuto modo di mettersi alla prova all'AMB, in occasione del Pretzels 'n' Pitches, un evento congiunto organizzato da Allianz Industrie 4.0 Baden-Württemberg, da Wirtschaftsförderung Region Stuttgart (Corporazione per lo Sviluppo Economico della Regione di Stoccarda) e da Messe Stuttgart. Nei due giorni della fiera, le aziende dell'area start-up e del padiglione comune Young Innovators hanno presentato innovazioni rivoluzionarie nella lavorazione dei metalli in sessioni di pitch di cinque minuti. Il vincitore del primo giorno, Tetralytix GmbH, ha convinto la giuria con il suo innovativo software di simulazione, che consente agli utenti di ottimizzare in modo virtuale i loro utensili e processi di taglio. Il vincitore del secondo giorno è stato plasmotion GmbH. L'azienda ha sviluppato un processo di lucidatura a getto che combina la fisica del plasma e l'elettrochimica in un'unica tecnologia, offrendo per la prima volta la qualità e la flessibilità della finitura manuale in un processo completamente automatizzato.   Gli sponsor concettuali tracciano un bilancio positivo Messe Stuttgart e gli sponsor concettuali si sono dichiarati molto soddisfatti dell'andamento e dei risultati della AMB 2024, concludendo che la AMB, in quanto una delle più importanti fiere internazionali per la lavorazione dei metalli, è un'importante forza trainante per la trasformazione del settore in un futuro digitale.   Markus Heseding, Direttore Generale delle associazioni VDMA per gli utensili di precisione e per la tecnologia di misurazione e collaudo "Le numerose e valide discussioni e l'alta qualità dei visitatori presso gli stand dei produttori di utensili da taglio, tecnologie di serraggio e tecnologie di misurazione della lunghezza nei padiglioni 1, 3 e 7 hanno dimostrato ancora una volta che la AMB è la fiera tecnologica leader in Europa per la lavorazione dei metalli. Lo confermano anche le straordinarie innovazioni tecnologiche e gli eventi di networking, come la VDMA India Conference e il VDMA Technologie Forum, che hanno registrato una partecipazione record. L'AMB 2024 ha stabilito i giusti obiettivi prioritari, come dimostrano anche i progetti per la creazione di interfacce in formato OPC UA e per la standardizzazione del calcolo dell'impronta di carbonio dei prodotti per gli utensili di precisione".   Dott. Markus Heering, Direttore Generale della VDW (Associazione tedesca dei costruttori di macchine utensili) "L'AMB ha dimostrato ancora una volta di essere una piattaforma importante in tempi di cambiamenti tecnologici e di fornire, in un ambiente difficile, spunti interessanti per il futuro della produzione. L'intensa attività di networking tra aziende, esperti e promotori dell'innovazione sottolinea l'importanza di questa fiera leader per l'intero settore".   Prof. Claus Oetter, Direttore Generale di VDMA Software und Digitalisierung (associazione di categoria per software e digitalizzazione) “Lo sviluppo del software nell'industria manifatturiera sta aprendo nuove strade. L'elevata domanda di tecnologie digitali era chiaramente visibile allo stand informativo della VDMA Software und Digitalisierung. Il numero di visitatori dimostra che il software è parte integrante dell'industria metallurgica. Le aziende riconoscono la necessità di implementare applicazioni software per rafforzare la propria competitività. L'AMB si è dimostrata ancora una volta una piattaforma preziosa per noi e per le nostre aziende associate per presentare i progressi e le innovazioni tecnologiche”.     Commenti degli espositori sull'AMB Infine, per un resoconto individuale, vi riportiamo le dichiarazioni di alcune aziende espositrici della AMB.   Dott. Harald Neun, Executive Officer e Chief Sales and Service Officer EMEA North (DACH & Nordics) alla DMG MORI "DMG MORI può guardare alla AMB 2024 come a una settimana di successo. In questi tempi caratterizzati da una situazione congiunturale difficile, sono le persone a fare la differenza. Siamo lieti di aver potuto incontrare personalmente così tanti clienti, partner e nuovi interessati e di aver dato vita al nostro MX - Machining Transformation. La nostra conclusione: investite nel cambiamento, subito!"   Volker Nesenhöner, CEO OPEN MIND Technologies "L'AMB è una piattaforma importante per OPEN MIND Technologies per presentare ai visitatori specializzati le nostre innovazioni nei settori CAD/CAM e MES. Le tecnologie che abbiamo presentato per ottimizzare i processi di produzione digitale hanno riscosso grande interesse. I nostri esperti hanno avuto molti scambi costruttivi, in particolare sulle ultime innovazioni delle soluzioni di simulazione e automazione di hyperMILL e sull'agile Hummingbird MES. Nel complesso, possiamo considerarla una fiera molto positiva e siamo già in attesa della AMB 2026".   Nils Tersteegen Marketing Manager FANUC Deutschland GmbH "La AMB 2024 per noi è stata un assoluto successo. Ci ha consentito di stabilire numerosi contatti promettenti e generare lead, partecipare a dibattiti interessanti e ampliare la nostra rete. L'eccellente organizzazione e l'alta frequenza di visitatori ci hanno aiutato a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo posti per la fiera, nonostante la difficile situazione economica. In particolare, la tendenza all'ulteriore automazione delle macchine utensili con i robot ha contribuito in modo significativo ad attirare l'attenzione".   Stefan Heinz, Head of Marketing Gühring KG "Soprattutto in questi tempi difficili, l'AMB si sta dimostrando un'istituzione indispensabile e una piattaforma ideale per presentare le nostre innovazioni a un vasto pubblico di specialisti. Ci ha permesso di instaurare un dialogo personale con i nostri partner e clienti, il che è inestimabile per mantenere ed espandere le nostre relazioni con i clienti. Abbiamo sfruttato AMB 2024 come un'opportunità per dare nuovo impulso e plasmare il futuro del nostro settore insieme ai nostri clienti".   Steffen Vogl, Direttore Generale di HAHN+KOLB Werkzeuge GmbH "per HAHN+KOLB la AMB 2024 è stata un completo successo: abbiamo presentato il nostro ampio programma e allacciato molti contatti preziosi. L'ampio interesse dimostrato dai visitatori è stato particolarmente gradito. Non erano interessati solo alla lavorazione, ma anche alle nostre soluzioni per la digitalizzazione, l'automazione e i sistemi elettronici di output. Il dialogo con l'ampio pubblico internazionale è stato molto arricchente".   Philipp Ehrhardt, Direttore Generale di ROEMHELD Gruppe "Ripensiamo ai giorni di successo della AMB e siamo soddisfatti del gran numero di contatti preziosi che siamo riusciti a stabilire. La fiera ha dimostrato ancora una volta la sua importanza come piattaforma di dialogo con tutti i gruppi di visitatori, dagli acquirenti e progettisti fino agli amministratori delegati e agli operatori di macchine. Un evento trasversale nel settore, che spazia dalla tecnologia medica all'areonautica: ecco perché torneremo nel 2026!"   Steffen Nagel, socio gerente del gruppo aziendale Nagel Nel nostro stand abbiamo incontrato numerosi visitatori interessati e responsabili delle decisioni, con un focus sull'automazione, e abbiamo ricevuto un numero sorprendente di richieste e ordini, anche da settori traballanti. Saremo al via anche nel 2026. Perché l'infrastruttura migliore al mondo e l'eccezionale risposta dei visitatori fanno sì che l'AMB diventi per noi, una volta per tutte, la principale fiera europea per la lavorazione dei metalli".   Markus Horn, Direttore Generale di Paul Horn GmbH "Tecnologia, innovazione, dialogo: l'AMB 2024 è stata convincente su tutta la linea. Sia la qualità che la quantità delle discussioni e delle richieste sono state assolutamente di alto elevato. Noi di Horn abbiamo potuto non solo presentare i nostri prodotti e le nostre soluzioni, ma anche dimostrarle dal vivo su quattro macchine. Il feedback dei nostri visitatori è stato fenomenale. Questo ci consente di guardare al futuro con positività anche in questi tempi economicamente piuttosto incerti".   Carlo Buck, Direttore Generale di GF Machining Solutions GmbH "Obiettivo raggiunto! Oltre alla buona risposta dei visitatori e alla generazione di nuovi progetti, siamo stati particolarmente soddisfatti dell'atmosfera positiva della fiera. Il motto del 'Fare', cioè dell'implementazione invece che dell'attesa, è iniziato: continuiamo insieme su questa strada. AMB 2026: Noi ci siamo!"   Johannes Ketterer, COO/CSO SCHUNK SE & Co. KG "L'AMB ha soddisfatto pienamente le nostre aspettative. Con i nostri argomenti relativi al caricamento automatico delle macchine abbiamo toccato il nervo giusto. L'automazione è diventata indispensabile nella lavorazione dei metalli ed è la chiave per rimanere competitivi. L'atmosfera generalmente positiva ci ha dimostrato che i nostri clienti sono pronti a investire nella loro competitività futura. Con la sua ampia base di espositori, l'AMB ha offerto la cornice perfetta per affrontare questi temi in termini concreti".   Martin Winterstein, Direttore Generale di ANCA Europe "Alla AMB abbiamo dato impulso ai nostri clienti del settore delle tecnologie di rettifica di precisione: con l'automazione intelligente, le nuove soluzioni software e le applicazioni di rettifica per una produzione snella. Tutto ciò ha destato un grande interesse da parte dei visitatori internazionali. Le tendenze del mercato sono molto incoraggianti e l'AMB è stata la piattaforma ideale per sfruttare questo sviluppo per una maggiore produttività nella produzione di utensili di precisione".   Dott. Sebastian Schöning, CEO FFG Gruppe, CEO MAG IAS GmbH "All'insegna del motto ‘Let's start the journey’, abbiamo presentato la nostra gamma completa di tecnologie e soluzioni ai nostri clienti e alle parti interessate. Nell'attuale contesto dinamico, siamo riusciti a generare un feedback assolutamente positivo con la nostra gamma di servizi innovativi per una maggiore produttività e redditività. L'AMB è e rimane una delle fiere più importanti nel settore della lavorazione dei metalli".   Marco Casanova, Direttore Generale di Yamazaki Mazak Deutschland GmbH "Con la nostra nuova serie HQR NEO abbiamo celebrato alla AMB 2024 il nostro debutto a livello mondiale. Siamo stati molto contenti del gran numero di visitatori del nostro stand. La AMB è una delle fiere più importanti per noi. Presso il nostro stand abbiamo avuto modo di discutere dei nostri prodotti e l'atmosfera positiva è stata impressionante, soprattutto considerati i tempi attuali così difficili dal punto di vista economico".   Michael Blank, Director Marketing & Communication CERATIZIT Group "Per CERATIZIT la AMB in Stoccarda è stata di nuovo un grande successo. Nonostante la difficile situazione congiunturale, abbiamo accolto più visitatori rispetto all'ultima AMB e anche l'umore dei clienti è stato positivo. La sostenibilità è stata un argomento particolarmente discusso insieme all'impronta di carbonio dei prodotti e al tema del riciclaggio. Inoltre, le nostre diverse soluzioni per la lavorazione con asportazione di truciolo in un'ampia gamma di settori hanno riscosso grande interesse".   Sascha Gersmann, Head of Marketing & Key Account Management Citizen Machinery Europe GmbH "La AMB 2024 è stata un vero successo. Abbiamo registrato un numero impressionante di visitatori, stabilito contatti preziosi e ampliato la nostra rete. In particolare, quest'anno la percentuale di nuovi clienti è stata ben superiore alla media. I nostri punti di forza sono stati la presentazione di una novità mondiale nel campo dei torni, nonché le nostre soluzioni di automazione e un ulteriore sviluppo di uno dei nostri torni a fantina mobile. La risposta positiva ai nostri prodotti conferma che siamo sulla strada giusta e ci motiva a continuare ad andare avanti. Torneremo sicuramente nel 2026".   Rainer Gondek, Head of Global Marketing INDEX-Werke GmbH & Co. KG "Siamo soddisfatti di come è andata la AMB 2024. Abbiamo accolto nel nostro stand molti clienti interessati provenienti dalla Germania, ma anche dai Paesi limitrofi. INDEX ha presentato soluzioni innovative nel campo dei torni e dei centri di tornitura e fresatura, in particolare la domanda di soluzioni di automazione è in costante aumento. Siamo fiduciosi per il business post-fiera. Torneremo nel 2026, perché l'AMB è per noi un importante evento di settore e parte integrante del nostro calendario fieristico".   Dirk Becker, Division Manager South-West ISCAR Germany GmbH "Come sempre, la partecipazione e lo sforzo sono valsi la pena. Per noi il networking è molto prezioso e sostenibile. Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi di mantenere i contatti con i clienti e di acquisirne di nuovi. La nostra nuova campagna Logiquick, con molte linee di utensili innovativi in tutti i settori di lavorazione, ha riscosso grande interesse. La AMB è e rimane la fiera leader per noi".   Matthias Rapp, Vice President Global Marketing CHIRON Group SE "La qualità dei contatti è stata giusta e l'AMB ha dimostrato ancora una volta di essere uno degli eventi di settore più importanti per CHIRON. Complessivamente, abbiamo avuto un numero di visitatori al nostro stand superiore a quello che avevamo sperato iscrivendoci. Mercoledì abbiamo persino dovuto ampliare il nostro stand per poter soddisfare tutte le richieste di consulenza. Siamo completamente soddisfatti".   Frank Stäbler, Sales Director DACH/HU, MAPAL Dr. Kress KG "Siamo molto soddisfatti dell'AMB: sia per la quantità che per la qualità degli incontri. Vi è stato un grande interesse da parte dei visitatori specializzati per MAPAL come partner tecnologico e per le soluzioni orientate al futuro nell'ambito della truciolatura. La focalizzazione sui segmenti di mercato e sulle nostre soluzioni per componenti specifici ci ha permesso di rispondere in modo mirato alle esigenze dei clienti. Il nostro motto “Empower Your Aluminium Machining” colpisce nel segno e siamo già riusciti a stabilire molti punti di contatto interessanti. L'AMB 2026 è perciò già saldamente inserita nel calendario degli eventi".   Informazioni sull'AMB Dal 1982 l'AMB presenta gli highlight dell'industria metallurgica internazionale. Anche settembre 2026 è un appuntamento fisso nei calendari di settore. È il mercato internazionale e il luogo di incontro per la lavorazione con asportazione di metallo, dove vengono presentati gli ultimi prodotti, tecnologie, innovazioni, servizi e concetti in tutte le loro sfaccettature. La AMB sarà supportata dalle associazioni promotrici, VDMA Präzisionswerkzeuge (associazione di categoria dei produttori tedeschi di utensili di precisione), VDMA Software und Digitalisierung (associazione di categoria per software e digitalizzazione) e VDW Verein Deutscher Werkzeugmaschinenfabriken e.V. (associazione tedesca dei costruttori di macchine utensili).   Ulteriori informazioni su www.amb-messe.de
  • 17.09.2024
SEPEM TORINO: CHE COS’È LA FIERA DELLE SOLUZIONI  INDUSTRIALI?

SEPEM TORINO: CHE COS’È LA FIERA DELLE SOLUZIONI INDUSTRIALI?

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LE SOLUZIONI A TUTTE LE NECESSITÀ PRODUTTIVE IN UN UNICO LUOGO: SERVIZI, SICUREZZA, PROCESSI, MANUTENZIONE.   SEPEM Industries è appuntamento dedicato al miglioramento dell'efficienza operativa, contribuendo così alla competitività delle imprese sui mercati nazionali e internazionali. Come per le edizioni francesi, SEPEM è un salone che si distingue per il suo approccio pratico e orientato alle esigenze concrete delle aziende, mettendo in contatto diretto i fornitori di soluzioni tecniche con i responsabili della produzione, della manutenzione e della logistica trovando idee ed ispirazioni in una sola giornata di visita.   SEPEM Torino si propone di valorizzare l'industria del territorio, rinforzando il tessuto industriale locale e supportandone il dinamismo. Inoltre, intende offrire soluzioni concrete agli stabilimenti produttivi di ogni filiera industriale, proponendo un’offerta equilibrata di espositori selezionati per rispondere alle necessità specifiche dei distretti industriali locali.     L'evento mira anche ad accompagnare le evoluzioni tecnologiche tramite dimostrazioni e momenti di formazione, facilitare l’incontro tra imprese e risorse professionali qualificate e ottimizzare al massimo i tempi di visita dei decisori e delle loro squadre tecniche.   Con questi obiettivi - il 3 e 4 dicembre a Lingotto Fiere - SEPEM Torino si conferma un appuntamento imprescindibile per le imprese che puntano ad ottimizzare le operazioni industriali. SEPEM Industries, organizzato da GL events exhibitions industrie, accoglie ogni anno in Francia oltre 3.000 espositori e più di 35.000 visitatori professionali. Responsabili di produzione e dirigenti che abbiano necessità di garantire o migliorare le performance, l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità dei loro stabilimenti produttivi.  
  • 16.09.2024
BIG KAISER ha inaugurato il nuovo centro di produzione all’avanguardia per i portautensili

BIG KAISER ha inaugurato il nuovo centro di produzione all’avanguardia per i portautensili

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                                        Ruemlang, Svizzera – 9 settembre 2024 – BIG KAISER, leader mondiale nella realizzazione di utensili e soluzioni per lavorazioni meccaniche di altissima qualità e precisione, punta ad incrementare la disponibilità dei suoi prodotti in Europa grazie all'inaugurazione di un nuovo stabilimento produttivo all'avanguardia in Giappone, gestito da BIG DAISHOWA Seiki Co. Ltd., società madre di BIG KAISER. Questo importante investimento permetterà di aumentare la capacità produttiva del gruppo e migliorerà ulteriormente la customer experience.   Lo stabilimento di 49.500 metri quadrati presenta un’impostazione innovativa a pianta aperta che riduce al minimo il numero di pilastri, assicurando così la massima flessibilità nel layout della struttura e semplificando l’adattamento della produzione alle future esigenze del mercato. Si tratta del nono sito produttivo dell’azienda in Giappone.     “Il nostro nuovo stabilimento è il sito più avanzato al mondo per la produzione di portautensili”, afferma Giampaolo Roccatello, Chief Sales & Marketing Officer Europe di BIG KAISER. “Grazie alla completa automazione dei processi, a partire dal taglio del materiale grezzo e fino alla consegna dell’utensile in magazzino, questa struttura aumenterà in modo significativo la nostra produttività e la nostra competitività sul mercato globale”.   Lo stabilimento dispone delle macchine utensili più innovative e di sistemi di automazione di ultima generazione, tra cui 21 macchine multitasking e 23 torni automatici. I veicoli a guida automatica (AGV) e i sistemi robotici semplificano la movimentazione dei materiali, aumentando l'efficienza e garantendo una qualità costante dei prodotti. Questo livello avanzato di automazione non solo migliora la produttività, ma aumenta anche l'affidabilità dei processi.   L'obiettivo di produzione iniziale è fissato a 20.000 portautensili al mese, con la possibilità di raddoppiare questa capacità. Ciò porterà la capacità produttiva totale degli stabilimenti BIG DAISHOWA a più di 100.000 portautensili al mese, con un’attenzione particolare ai portautensili di precisione con cono 30-50.   La sostenibilità è un aspetto chiave del nuovo stabilimento. Un sistema di filtraggio centrale ricicla il liquido di raffreddamento durante il processo di produzione e sistemi avanzati di purificazione dell'aria catturano e trattano le nebbie oleose, garantendo un ambiente pulito ed ecosostenibile.   Lo stabilimento ospita anche un MEGA VIP Center, che mette in mostra le ultime innovazioni e l'impegno di BIG DAISHOWA per il progresso tecnologico nel mondo delle lavorazioni di precisione.   BIG KAISER Precision Tooling Fondata nel 1948, BIG KAISER progetta, produce e commercializza utensili sofisticati e soluzioni per lavorazioni meccaniche di alta precisione. La gamma di prodotti comprende più di 20.000 utensili di precisione conformi ai più severi standard di qualità; tra questi: porta pinze, mandrini idraulici, teste di alesatura, taglienti e strumenti di misura. Azienda che da sempre anticipa le tendenze di mercato ponendo una particolare attenzione all’adesione ai principi di Industry 4.0 con un focus su innovazione, precisione e sicurezza, BIG KAISER sviluppa e produce autonomamente i componenti elettrici ed elettronici delle sue soluzioni, quali display digitali, sistemi di misura, e sistemi per il controllo e il monitoraggio via wireless degli utensili di barenatura e alesatura. BIG KAISER è parte del gruppo BIG DAISHOWA, che impiega 900 dipendenti nel mondo. www.bigkaiser.eu/it/         
  • 09.09.2024
BIG KAISER presenta le teste angolari alleggerite: massima versatilità e tempi ciclo brevi in produzione

BIG KAISER presenta le teste angolari alleggerite: massima versatilità e tempi ciclo brevi in produzione

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                                            Ruemlang, Svizzera – 30 luglio 2024 – BIG KAISER, leader mondiale nella realizzazione di utensili e soluzioni per lavorazioni meccaniche di altissima qualità e precisione, introduce due nuove teste angolari alleggerite: una versione "Small bore" per fori di precisone adatta a utensili con diametro compreso tra 0,25 mm e 6 mm e un'altra ottimizzata per la maschiatura a coppia elevata. Questi nuovi modelli completano la gamma già esistente, idonea per applicazioni standard.   L'impiego di teste angolari BIG KAISER consente di estendere le capacità della macchina senza dover ricorrere a nuove attrezzature. Queste teste semplificano le lavorazioni verticali, orizzontali e angolari senza che sia necessario riposizionare il pezzo, incrementando così la precisione e la produttività. Ciò consente non solo di risparmiare tempo nel settaggio della macchina, ma accelera anche i flussi di lavoro riducendo il tempo ciclo.     Il loro peso inferiore a 2 kg le rende compatibili con i cambi utensili automatici (ATC) di macchine piccole e dinamiche, come i centri di lavoro Fanuc e Brother, rendendoli così ancora più versatili. Il peso ridotto delle teste consente inoltre all'ATC di operare più rapidamente, riducendo i tempi di cambio utensile e i tempi di ciclo complessivi, con un netto aumento della produttività.   Progettate specificamente per linee mandrino con cono macchina BBT30 (BIG-PLUS), le nuove teste angolari includono un'interfaccia ad alta precisione. I tre modelli della gamma di teste angolari leggere comprende tre varianti adatte a lavorazioni standard, alla maschiatura a coppia elevata e alle applicazioni per fori di precisione.     “Questi modelli ampliano la nostra gamma di teste angolari, offrendo ancora più scelta e flessibilità”, dichiara Giampaolo Roccatello, Chief Sales & Marketing Officer Europe di BIG KAISER. “Ad esempio, i centri di lavoro CNC di Brother, spesso utilizzati per la produzione in serie di piccoli pezzi come valvole e parti meccaniche, beneficiano in modo significativo del peso ridotto delle teste, con conseguente aumento della produttività, della velocità e dei tempi di ciclo”.   Le teste angolari di BIG KAISER presentano un design compatto che riduce al minimo la sporgenza, migliorando la rigidità e la resistenza. Un'innovativa guarnizione senza contatto offre una protezione aggiuntiva contro la contaminazione da refrigerante e particolato rispetto ai metodi di tenuta tradizionali. Inoltre, un esclusivo ugello dirige efficacemente il refrigerante verso il tagliente, raffreddando al contempo la testa angolare e contribuendo a ridurre rumore e vibrazioni.     Fabbricate con componenti di alta qualità, tra cui ingranaggi conici a spirale in acciaio al cromo-nichel temprati e rettificati, mandrini temprati e rettificati di altissima precisione e cuscinetti obliqui a sfera di alta precisione, le teste angolari alleggerite sono già disponibili nell’ampio catalogo utensili di BIG KAISER.   www.bigkaiser.eu/it   
  • 30.07.2024
Specialinsert® a bordo di Dallara Stradale: in viaggio verso l’eccellenza

Specialinsert® a bordo di Dallara Stradale: in viaggio verso l’eccellenza

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    Torino, 02 Luglio 2024 - Specialinsert® – primaria realtà industriale specializzata nella produzione e commercializzazione di sistemi di fissaggio – si conferma importante player di riferimento nel settore dell’automotive di alta gamma grazie alla sinergica collaborazione con Dallara Automobili. Fondata nel 1972 a Varano de' Melegari, in provincia di Parma, l’Azienda -  leader mondiale nella progettazione di telai e pioniere nella lavorazione di fibre di carbonio - si è infatti affidata a Specialinsert® per realizzare i sistemi di fissaggio della sua prima supercar omologata da strada, da sempre il sogno, oggi esaudito, dell’Ingegner Dallara.     Si sono accesi così i motori della Dallara Stradale che, tra i progetti più ambiziosi del marchio, coniuga prestazioni e componenti tecniche delle vetture da competizione con la praticità di un’auto street legal, a beneficio di un’esperienza di guida coinvolgente e unica. Nella sua configurazione di base, la sportiva è una barchetta senza portiere, integrabile con parabrezza e un T-Frame posteriore a cui fissare porte con apertura ad ali di gabbiano, in un connubio di comfort e aderenza, ideale sia in pista, in versione Track, che su strada. In tal senso, i sistemi di fissaggio assumono una fondamentale importanza a livello ingegneristico, in quanto, in questo specifico ambito applicativo, il millimetro e il grammo fanno la differenza.     “I risultati raggiunti in questo progetto, tecnicamente complesso, sono il frutto di un costante lavoro di squadra, a cui si sono dedicati tutti i membri dell’Ufficio R&D di Specialinsert® che, in sintonia con il team interno all’Azienda automobilistica, hanno reso possibile questo traguardo significativo per Dallara e l’intero segmento del motorsport” afferma Andrea Dellino, Membro Ricerca e Sviluppo di Specialinsert®, che conclude “Questa collaborazione, all’insegna dell’eccellenza e della condivisione di expertise, dimostra ancora una volta la valenza di Specialinsert®  in qualità di partner affidabile, in virtù anche del suo mix unico di consulenza qualificata e flessibilità produttiva, a favore di soluzioni performanti e su misura”.   In specifico, le motivazioni che hanno condotto Dallara Automobili a rivolgersi a Specialinsert® sono strettamente correlate alla sua maestria nelle applicazioni su materiali compositi, per cui è stata sviluppata ad hoc una variante custom del fastener MASTER- PLATE® da impiegare nella monoscocca in fibra di carbonio del veicolo. In dettaglio, grazie ad uno studio tecnico accurato, i sistemi di fissaggio tailor-made di Specialinsert® aderiscono perfettamente alla struttura in carbonio e possono essere inseriti nei microfori realizzati nella scocca, senza la necessità di modificarne l’assetto con dime, centraggi, integrazioni o strutture aggiuntive, per una riduzione delle tempistiche di montaggio. Un successo basato su un know-how consolidato in 50 anni di esperienza nel mondo del fastener che ha permesso altresì di accelerare e rendere più efficiente il processo produttivo, mantenendo invariati i livelli di qualità.     “Specialinsert® prosegue nelle sue attività di Ricerca e Sviluppo con l’obiettivo di garantire soluzioni sempre più all’avanguardia, in grado di anticipare le tendenze del settore automotive di alta fascia e assolvere alle richieste dei principali produttori di supercar, che in questo momento si concentrano su sicurezza e leggerezza” dichiara Cinzia Arduini, Amministatore Delegato di Specialinsert®, che conclude “Per alleggerire i veicoli, in un processo chiave volto a compensare l’aumento di carico dovuto alla progressiva transizione verso l’ibrido e l’elettrico, Specialinsert® si dedica alla sperimentazione di nuovi materiali, con lo sviluppo di una gamma inedita di fissaggi in titanio, in sostituzione ai corrispettivi in acciaio inossidabile e concepiti per abbattere del 50% il peso dei componenti, a parità di prestazioni”.     Specialinsert S.r.l.  – www.specialinsert.it Fondata nel 1974 e al 100% di proprietà della Fam. Arduini a partire dal 2021, Specialinsert® è una primaria realtà industriale italiana specializzata nella produzione e commercializzazione di sistemi di fissaggio. Con una superficie complessiva di 8.500 m2, distribuita tra la sede legale di Torino e due unità dislocate a Maerne di Martellago (VE) e a Milano, l’azienda opera con un organico di 70 dipendenti, vantando un fatturato di 14.5 milioni di euro nel 2023 ed esportazioni in oltre 85 Paesi. Grazie a investimenti continui in Ricerca e Sviluppo e a un oculato sistema di controllo qualità, Specialinsert® si posiziona in qualità di partner affidabile, in grado di offrire un’ampia gamma di soluzioni estremamente versatili che trovano applicazione in molteplici settori.  
  • 03.07.2024
ALUMINIUM 2024: una Visione sul Futuro Dall’8 al 10 Ottobre  2024 a Düsseldorf

ALUMINIUM 2024: una Visione sul Futuro Dall’8 al 10 Ottobre 2024 a Düsseldorf

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      ALUMINIUM 2024 è l’evento assolutamente da non perdere! la più grande offerta  di soluzioni innovative dell’industria dell’Alluminio e le sue applicazioni nei settori strategici.   ALUMINIUM Salone internazionale è lo strumento  imprescindibile per Aziende e Buyer per trovare le soluzioni del futuro .     ALUMINIUM è il Salone Leader Mondiale e la piattaforma B2B più qualificata per l'Industria dell'Alluminio e dei suoi principali comparti  applicativi : il Salone punta i suoi riflettori sulle soluzioni per l'ingegneria Automobilistica, Meccanica, la Costruzione, l’Industria Aerospaziale, Elettronica e Trasporti. ALUMINIUM, quale piattaforma leader mondiale, riunisce i produttori, l’industria della trasformazione, i final-user ed i fornitori delle tecnologie lungo l'intera catena del valore da oltre 100 Paesi. Con uno spazio espositivo quasi completamente prenotato che già supera l'edizione del 2022, oltre 600 Espositori di vari segmenti, il Salone promette ancora una volta di essere la vera fucina  di innovazioni e futuristici sviluppi nell'industria dell'alluminio. ALUMINIUM nella sua 13ma edizione nel 2022 , superando ogni aspettativa ,  aveva infatti registrato oltre  18,600 Visitatori da  100 Paesi. L'Alluminio è,  e sarà sempre , un materiale chiave nel percorso verso la neutralità climatica e l'efficienza delle risorse, l'industria pur lottando con grandi sfide legate ai prezzi dell'energia, alla sicurezza delle forniture e alle catene di approvvigionamento, aveva risposto entusiasticamente  dimostrando  che il potenziale di questo materiale e dell'intero settore è enorme : il settore è impaziente sin d’ora di ricreare la più importante community mondiale a Düsseldorf dall’8 al 10 ottobre 2024 Una presenza estremamente eterogenea  :  Espositori da tutto il mondo ad ALUMINIUM 2024   Tra gli espositori non ci sono solo noti pionieri tedeschi come la TRIMET ed il gruppo SMS, ma anche aziende leader austriache come AMAG, HAI e IMA Schelling. Saranno presenti anche giganti dell'industria internazionale come la norvegese Norsk Hydro, la spagnola Rio Tinto, la svedese Gränges, la greca ElvalHalcor e la statunitense Alcoa. Altrettanto note sono le aziende del settore che regolarmente espongono  ad ALUMINIUM come Speira e Constellium, ma quest'anno ci sono anche molte new entry , come SIMVIC Recycling e KAPPA Filter Systems. Notevole anche la presenza di aziende provenienti da mercati emergenti come la Turchia, rappresentata da espositori quali la Assan Alüminyum, e gli Emirati Arabi Uniti, con aziende come Emirates Global Aluminium. Quest'anno festeggia  una prima assoluta anche la società   Ma'aden, dall'Arabia Saudita, sottolineando la crescente internazionalizzazione della Salone leader mondiale ALUMINIUM .   Conferenza ALUMINIUM:  forgiare  il futuro   Uno dei punti più importanti del programma di ALUMINIUM 2024  sarà ancora una volta la Conferenza ALUMINIUM, organizzata da Aluminium Deutschland. Questo imperdibile evento collaterale di due giorni ha lo scopo principale di facilitare il dialogo e promuovere molteplici  approfondimenti , iniziative di collaborazione e cooperazione intersettoriale che influenzano lo sviluppo dell'industria dell'alluminio e il suo impatto sui vari settori. Gli addetti ai lavori, i rappresentanti del mondo accademico, i think tank, le start-up e le industrie clienti quali l'industria automobilistica, le costruzioni e gli imballaggi saliranno sul palco per fare luce sulle questioni chiave del settore. Ma non si tratta solo di presentazioni: l'idea per il 2024 è quella di creare vivaci dibattiti, critiche costruttive ed un ricco scambio di opinioni, in cui sono benvenute anche le opinioni dissenzienti, al fine di presentare il maggior numero possibile di punti di vista.   L’Alluminio è il materiale del futuro . Lega ad alte prestazioni per applicazioni aerospaziali e di trasporto L’alluminio è il metallo più venduto al London Metal Exchange (LME). Questo inossidabile materiale non ha unicamente il vantaggio di una leggerezza e solidità incomparabile ma ha intrinseche qualità di totale riciclabilità, senza perdita di qualità, con un impatto energetico ed ambientale minimo. Anche i produttori, inoltre, per fondere la materia prima, utilizzano fonti sempre più performanti con bassissime emissioni di CO2, posizionando questo materiale leggero in primo piano tra i componenti industriali con un futuro ecosostenibile. Industrie come quella aerospaziale e dei trasporti hanno una marcata necessità di aumentare la velocità e ridurre il peso, ponendo maggiore enfasi sulla resistenza al calore dei materiali metallici leggeri. Le leghe di alluminio vantano vantaggi come la bassa densità, l'elevata resistenza specifica e la resistenza alla corrosione, la loro limitata resistenza al calore nell'intervallo di temperatura critico di 350-500 °C rappresenta una sfida significativa, soprattutto nelle applicazioni aerospaziali. Per questo motivo, i continui progressi nella ricerca e sviluppo di leghe di alluminio ad alte prestazioni resistenti al calore, specificamente studiate per temperature comprese tra 350 e 500 °C, sono di fondamentale importanza. ALUMINIUM 2024 piattaforma di innovazione e business darà gli impulsi fondamentali per rivitalizzare tutto il settore di questo imprescindibile materiale.   Ecco il nuovo  ASSET DEI PADIGLIONI di ALUMINIUM 2024 che a ottobre ospiterà Buyer internazionali e le Aziende più importanti del settore : una vetrina chiara e precisa che guiderà con facilità l’Operatore professionale attraverso l’offerta internazionale dell’industria dell’Alluminio.                         "Women With Metal – l’ALUMINIUM Award"   segue la filosofia del motto “ ALUMINIUM sharing a vision “                                      "Anche le donne possono fare l'alluminio": questo è il motto dei "Women With Metal – l’ALUMINIUM Award", che saranno consegnati per la prima volta al salone mondiale ALUMINIUM di quest'anno. Questo premio mira a promuovere l'uguaglianza e la diversità nell'industria dell'alluminio, a riconoscere i risultati eccezionali delle donne e a rafforzare la loro posizione nel settore , soprattutto in un era dove le donne sono ancora  sottorappresentate in molti campi, compreso l'alluminio. Da ciò l'importanza di iniziative e progetti come "Women With Metal - the ALUMINIUM Awards" sottolinea Yasmin Ouiriemmi, Product Manager di ALUMINIUM presso RX , che riassume come è nata l'idea del premio e perché è così importante sia per il Salone stesso  che per il settore. “Grazie alla nostra partner di lunga data Nadine Bloxsome (Membership & Sustainability Manager, UK Aluminium Federation (ALFED) & Editor Aluminium International Today), siamo venuti a conoscenza della conferenza Women With Metal e ci siamo subito messi in contatto con la fondatrice, Kirsty Davies-Chinnock. Da qui è nata l'idea comune di darle un grande palcoscenico ad ALUMINIUM 2024”   ALUMINIUM non è solo una piattaforma per l'intera industria dell'alluminio , è un luogo per tutti! Il premio è importane per l’evento fieristico quale  piattaforma per l'intera industria dell'alluminio e la sua  responsabilità economico sociale  nel  rafforzare il settore: ciò  include il garantire l'uguaglianza e la diversità! Promuovere il coinvolgimento delle donne nel settore porta molti vantaggi, come quello di affrontare la carenza di manodopera qualificata nel settore. Questo, a sua volta, rafforza la competitività del settore. Questo award è un passo fondamentale verso il futuro dell'industria, verso un ambiente di lavoro più diversificato e inclusivo che tenga conto non solo delle esigenze del settore, ma anche del potenziale e del talento di tutti i sessi   www.aluminium-messe.com    
  • 25.06.2024
Comunicato Stampa Sorma: Perfetto controllo dei trucioli lunghi con Kemmer

Comunicato Stampa Sorma: Perfetto controllo dei trucioli lunghi con Kemmer

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      Sorma propone un’iniziativa promozionale a marchio Kemmer (https://www.sorma.net/it/cutting-tools/kemmer) dedicata alla geometria di troncatura LTNN specifica per la lavorazione di materiali a truciolo lungo, particolarmente raccomandata per l’utilizzo ad elevati avanzamenti.   La geometria LTNN è progettata per essere ospitata sui portautensili della serie P92 e sul versatile sistema modulare Kemmer a cartucce intercambiabili che, su uno stesso stelo, consente l’installazione fino a 25 cartucce diverse per le differenti esigenze applicative. Caratterizzato da una elaborata geometria di accoppiamento il sistema modulare assicura estrema solidità e stabilità e offre prestazioni paragonabili a quelle dei sistemi monoblocco. Caratteristiche della geometria LTNN con tagliente arcuato sono la capacità di lavorare con elevati avanzamenti, i fianchi rinforzati e il rompitruciolo corto.     I substrati disponibili, parte della promozione, sono GF110 e PM, entrambi con rivestimento Nanospeed, che coniugano estrema durezza ed estrema resistenza, indicati per acciai basso legati e acciai inossidabili, e inserti GF110 rivestiti Carbospeed, caratterizzati da un rivestimento nanocomposito di nuova generazione indicati per acciai legati e alto legati. L’acquisto di dieci inserti LTNN dà diritto all’acquisto di un utensile, tra quelli proposti, a condizioni estremamente vantaggiose.   Lo staff tecnico Sorma è a disposizione per fornire maggiori informazioni sulla promozione in corso e per illustrare come le soluzioni Kemmer possono essere adatte alle proprie necessità operative.   La promozione è attiva dal 3 giugno e resterà in vigore fino al 27 settembre 2024; sul sito Sorma è disponibile il volantino dell’offerta in formato elettronico: https://bit.ly/3Vv44va          
  • 18.06.2024
Automazione e robotica: Cristian Bosi è il nuovo Managing Director di FANUC Italia

Automazione e robotica: Cristian Bosi è il nuovo Managing Director di FANUC Italia

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    Internazionalizzazione, Innovazione e Inclusione sono i fondamenti che guidano la visione a lungo termine di Bosi per FANUC Italia. Con un'esperienza internazionale decennale nel Gruppo Danaher e un approccio analitico e strategico al business, Cristian Bosi guiderà l'azienda verso una nuova fase di eccellenza e crescita dinamica.   Dal 1° giugno 2024 Cristian Bosi ricopre il ruolo di nuovo Managing Director della filiale italiana di FANUC, leader mondiale nell'automazione industriale e nella produzione di robot. Con sede a Lainate (MI), FANUC Italia conta 170 dipendenti e un fatturato di 182 milioni di Euro (FY2023), e fa parte del gruppo FANUC, uno dei principali costruttori di controlli numerici, robot industriali e macchine di produzione. “Siamo entusiasti di accogliere Cristian Bosi alla guida di FANUC Italia”, ha dichiarato Marco Ghirardello, Presidente e CEO di FANUC Europe Corporation. “La sua esperienza internazionale, unita all’approccio analitico e strategico al business basato su un innovativo modello dinamico che si adatta alle esigenze del mercato, tracciano una nuova, ambiziosa rotta verso l’eccellenza per la filiale italiana”.       Laureato in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Milano, 56 anni, Cristian Bosi proviene da una esperienza nel settore Industriale con un percorso ventennale in Videojet, società operante nella Marcatura e Codifica Industriale e parte di Danaher Corporation (S&P500), colosso multinazionale statunitense operante a livello globale nel settore Life sciences & Diagnostic, 80.000 persone, capitalizzazione di oltre 200 miliardi USD ed un fatturato di 23 miliardi USD, tra le Top 10 aziende mondiali per crescita media degli ultimi 20 anni. Dopo 10 anni di esperienza in Enel con ruoli via via più importanti in pianificazione della manutenzione e progettazione elettrica, Cristian Bosi passa a Videojet ricoprendo ruoli di crescente responsabilità quali Controllo di Gestione, Financial Director & After Sales Manager Italia e successivamente South West Europe per 10 anni. Viene poi promosso alla posizione di Country Manager Italia per 5 anni e dal 2018 Vice President & General Manager West Europe, con le responsabilità Sales, Marketing, Service, Backoffice, Finance, HR. “Inizio con grande entusiasmo questo nuovo percorso in FANUC per contribuire alla crescita dell’azienda con internazionalizzazione, innovazione ed inclusione”, ha dichiarato l’Ing. Bosi. “La valorizzazione della grande esperienza e qualità riconosciute dal mercato, unitamente ad un necessario approccio aperto all’innovazione dei processi ed alla diversità dei talenti, consentiranno agilità e sicurezza nell’affrontare le sfide del contesto dinamico in cui FANUC opera”. “L’Italia è il secondo mercato in Europa per FANUC, ed eccelle a livello internazionale per la sua capacità di sviluppare soluzioni e sistemi innovativi, dinamici e su misura”, ha aggiunto l’Ing. Bosi. “Pronta ad affrontare le sfide del mercato internazionale, FANUC Italia offre un supporto strategico di altissimo livello, garantendo un connubio vincente tra competenze locali e visione globale”. FANUC è una multinazionale giapponese con sede nella prefettura di Yamanashi; del gruppo fanno parte FANUC Corporation, FANUC America Corporation e FANUC Europe Corporation. L’azienda è quotata alla Borsa di Tokyo ed è inclusa negli indici TOPIX 100 e Nikkei 225. Fondata nel 1956, FANUC è leader globale nella produzione di soluzioni per l’automazione industriale, che comprendono CNC (controlli numerici), robot e macchinari produttivi. Ad oggi, FANUC ha consegnato oltre 5.000.000 di controlli numerici e più di 1.000.000 di robot, concorrendo alla diffusione dell’automazione nelle fabbriche in tutto il mondo.   Informazioni su FANUC FANUC Corporation è un produttore leader mondiale di automazione di fabbrica con sistemi CNC, robot, macchine utensili e presse (ROBODRILL, ROBOCUT e ROBOSHOT).  Fin dalla sua fondazione nel 1956, FANUC è all’avanguardia nello sviluppo di unità di controllo numerico per l’automazione delle macchine. Presente a livello globale con 270 filiali e oltre 9.400 dipendenti, FANUC offre ai propri Clienti un sistema efficiente e diffuso di vendite, supporto tecnico, Ricerca e Sviluppo, logistica e customer service.    
  • 17.06.2024
ACIMALL, ACIMAC, AMAPLAST E UCIMA: NASCE “CONFINDUSTRIA MACCHINE”

ACIMALL, ACIMAC, AMAPLAST E UCIMA: NASCE “CONFINDUSTRIA MACCHINE”

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    La decisione degli associati di Acimall, la realtà confindustriale che rappresenta i produttori italiani di tecnologie per il settore del legno e l’industria del mobile, di dare vita a un nuovo organismo associativo è indubbiamente l’elemento più significativo della assemblea generale svoltasi lo scorso lunedì 3 giugno a Baggiovara (Modena) presso la sede delle associazioni “consorelle” Acimac e Ucima. Una scelta certamente non casuale, il primo passo verso un nuovo progetto che permetterà ad Acimall di proporre nuovi servizi e soprattutto una nuova visione ai propri associati.   Emanuele Orsini Presidente Confindustria ed Enrico Aureli Presidente Acimall     L’assemblea ha infatti approvato all’unanimità la proposta del consiglio direttivo di procedere nell’iter per la creazione di Federazione Confindustria Macchine per ceramica, legno, plastica e gomma, imballaggio e confezionamento, una organizzazione che permetterà di portare non solo in Confindustria ma anche nella vita politica ed economica del Paese una rappresentanza più forte, un soggetto che rappresenterà qualcosa come 1.300 aziende che danno lavoro a 70mila addetti per un fatturato complessivo di 19 miliardi di euro, di cui oltre il 75 per cento grazie all’esportazione, con un importante contributo alla bilancia commerciale italiana. Stiamo parlando di una aggregazione che offrirà ulteriori servizi, consulenza e formazione alle aziende aderenti ad Acimall, Acimac (tecnologie per la ceramica), Amaplast (macchine per la plastica) e Ucima (tecnologie per l’imballaggio), le quattro associazioni confindustriali che a oggi hanno aderito al progetto.   “È tempo di fare scelte nuove e che permettano ai costruttori di beni strumentali di affrontare un mercato sempre più competitivo con armi più affilate”, ha commentato il presidente di Acimall Enrico Aureli, fra i primi sostenitori di questo ambizioso progetto. “La partnership con Acimac, Amaplast e Ucima – alle quali contiamo si possano aggiungere presto altre realtà della galassia Federmacchine, di cui restiamo convinti alleati – ci permetterà di esprimere in modo ancora più forte le nostre posizioni in uno scenario sempre più globale, nel quale la sfida con l’offerta cinese e di altri Paesi emergenti dovrà essere affrontata con regole che valgano per tutti. Non solo: insieme potremo dare risposte di più ampio respiro alla sfidante tematica della transizione ecologica delle nostre imprese e ai mille, nuovi argomenti che gli imprenditori devono affrontare in un mondo caratterizzato da sfide sempre più complesse”.   Durante i lavori dell’assemblea è stato approvato il bilancio della associazione e illustrato quello del braccio operativo Cepra.   ACIMALL Italian Woodworking Technology Association Centro Direzionale Milanofiori Strada 1 - Palazzo F3 I-20057 Assago (MI) phone +39 02 89210200 - fax +39 02 8259009 www.acimall.com - info@acimall.com    
  • 17.06.2024
CMZ costruirà il suo nuovo stabilimento di assemblaggio a Berriz

CMZ costruirà il suo nuovo stabilimento di assemblaggio a Berriz

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      CMZ   ha acquistato un terreno da 22.000 metri quadrati nel comune spagnolo di Berriz, dove intende costruire il nuovo stabilimento di assemblaggio. In questa sede verrà prodotto il nuovo modello di tornio che l’azienda intende proporre al mercato e sul quale l’ufficio tecnico e quello progettuale stanno già da tempo lavorando. È un ulteriore investimento di CMZ che si aggiunge a quelli effettuati negli ultimi anni per incrementare la capacità produttiva con l’obiettivo di arrivare a produrre fino a 1.000 macchine/anno. La nuova costruzione è destinata a diventare il nuovo centro nevralgico di CMZ e, quindi, sarà equipaggiata con le più moderne tecnologie.     1.000 torni all’anno Come accennato, gli investimenti di CMZ negli ultimi anni sono indirizzati a soddisfare la domanda del mercato e a realizzare un significativo incremento della capacità produttiva. La nuova costruzione porterà ad 8 gli stabilimenti per la produzione di torni CMZ. Lo stabilimento di assemblaggio di Berriz andrà dunque ad aggiungersi a quelli già presenti sul territorio spagnolo. La filosofia che guida il noto costruttore di macchine utensili spagnolo è la realizzazione dei componenti delle macchine prodotte all’interno di un proprio ecosistema. Tale scelta genera un raffinato controllo del processo, elimina i costi di importazione ed esportazione e determina l’impiego di componenti di qualità superiore senza che tutto ciò incida sul costo finale delle macchine.   Respiro internazionale Come affermato dal management di CMZ a fine dello scorso anno, l’azienda sta concentrando le proprie risorse in vista di un’ulteriore espansione internazionale. CMZ vuole quindi consolidare la propria presenza in Turchia e negli Stati Uniti, sostenendo la rete vendita con l’aumento del numero di macchine consegnate sui due mercati. In Francia, con la sua filiale più longeva - CMZ Francia -, il gruppo sta operando per un incremento delle capacità produttive, mentre la presenza internazionale è sempre più ampia: ricordiamo le altre filiali in Italia, Danimarca, Regno Unito e Germania e la presenza in quasi tutti i paesi europei con una propria rete ufficiale di distributori. Il nuovo impianto di assemblaggio di Berriz rappresenta certamente un grande passo avanti nel percorso tracciato da CMC per raggiungere i propri obiettivi.   CMZ Machine Tool Manufacturer S.L. Azkorra s/n, 48250 - Zaldibar (Spain) Tel.: +34 946 826 580      Ext: 1069 www.cmz.com      
  • 13.06.2024
Al simposio AFI, gli stakeholder del mondo Life Science riuniti per il 2° steering committee

Al simposio AFI, gli stakeholder del mondo Life Science riuniti per il 2° steering committee

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      Si è tenuto nel corso della kermesse in svolgimento in questi giorni a Rimini, l’appuntamento con i membri del comitato di indirizzo di Pharmintech, per un confronto in vista dell’edizione 2025     Il 63° Simposio AFI, importante convegno che da oltre 60 anni coinvolge gli interlocutori del settore farmaceutico a livello internazionale, è stato un appuntamento d’elezione per definire le linee guida su cui proseguire la costruzione la nuova edizione di Pharmintech powered by Ipack Ima, in programma dal 27 al 30 maggio 2025 a Fiera Milano – Rho, in concomitanza con IPACK-IMA.   Dialogo costante con il mercato Nel corso dello steering committee, si sono condivise le traiettorie strategiche di Pharmintech, per delineare un percorso sempre più vocato all’internazionalità e all’alta specializzazione per offerta espositiva e incoming di visitatori e buyer. Nel comitato d’indirizzo strategico fanno parte, al fianco degli organizzatori, alcuni tra i maggiori produttori di tecnologie e soluzioni per il processing e packaging per l’industria farmaceutica, parafarmaceutica e cosmeceutica, oltre alle principali associazioni del comparto.   Afi, Pharmintech e Bologna Fiere unite per un progetto basato sulla sinergia A testimonianza della sinergia tra Pharmintech e il mercato farmaceutico, c’è il patrocinio dell’Associazione Farmaceutici Industria, che ha assunto il coordinamento tecnico-scientifico dei convegni di manifestazione. “La collaborazione con Pharmintech è ormai più che decennale”, afferma Giorgio Bruno, Presidente di AFI,” con interscambio e condivisione costanti tra AFI, Simposio e l’organizzazione della fiera. Tra i focus strategici da qui ai prossimi anni spiccano la legislazione europea sul mondo farmaceutico, la digitalizzazione e la serializzazione, temi di forte attualità che proporremo tra i contenuti della fiera.”   “Il packaging e il processing farmaceutico vantano numeri importanti a livello mondiale che da qui al 2027 si stima raggiungeranno nella loro totalità i 17,6 miliardi di euro di giro d’affari”, afferma Simone Castelli, CEO di Ipack Ima. “Performance che si riflettono nell’ottimo andamento dell’attività di incoming: a un anno data dall’inizio della manifestazione, abbiamo ad oggi oltre il 60% della superficie espositiva già occupata e il 35% di nuovi brand presenti in fiera. E le novità non sono finite, con un ricco calendario di incontri scientifici di straordinaria qualità garantiti da partner qualificati come AFI capaci di rendere l’avvicinamento all’edizione 2025 di Pharmintech un percorso di sempre maggiore successo.”     “Oggi possiamo dire che Pharmintech rappresenterà l'intera filiera Life Science, dal processing al packaging, dalla componentistica alle camere sterili, dalle applicazioni per la gestione dell’impianto alle tecnologie digitali per la governance dei dati, ai materiali di confezionamento”. - conclude Domenico Lunghi, Direttore Manifestazioni Food & Beverage di BolognaFiere. “E questo scenario è possibile grazie alla presenza dei maggiori leader del settore che hanno investito sempre di più nella manifestazione. Dal nostro punto di vista, significa che l'industria crede nella nostra fiera e nella forte sinergia con IPACK IMA”.   I numeri di un successo e i visitatori dell’edizione 2022 I dati parlano chiaro, con quasi 9.000 visitatori provenienti da 47 paesi, e 287 espositori di cui il 31% esteri, l’edizione 2022 si è confermata un progetto di successo a cui hanno aderito aziende di primo piano tra cui: Abc Farmaceutici, Abel Nutraceuticals, Angelini Pharma, Chiesi Farmaceutuci, Dompé Farmaceutici, Doppel Farmaceutici, Dow, Eli Lilly, Ibsa International, Glaxosmithkline, Johnson & Johnson, Novartis, Pfizer, Polpharma, Roche, Teva Actavis, Zeta Farmaceutici, Wella.     Innovazione tecnologica, digitalizzazione, sostenibilità si danno quindi appuntamento a IPACK-IMA e Pharmintech, in programma a Fiera Milano dal 27 al 30 maggio 2025, in un contesto unico capace di dare spazio all’eccellenza produttiva a servizio dell’industria manifatturiera.   Per informazioni:  Ipack Ima srl press@ipackima.it www.pharmintech.it            
  • 09.06.2024
OLTRE 11MILA PRESENZE A XYLEXPO 2024

OLTRE 11MILA PRESENZE A XYLEXPO 2024

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          La 28esima edizione di Xylexpo, la biennale internazionale dedicata alle tecnologie per la lavorazione del legno e per l’industria del mobile, ha chiuso i battenti lo scorso venerdì 24 maggio con risultati più che soddisfacenti. I dati – validati da IsfCert, Istituto di certificazione dei dati statistici fieristici (www.isfcert.it) – dimostrano la sostanziale tenuta dell’evento, che ha visto 11.339 presenze, di cui il 27 per cento dall’estero. Di queste il 70 per cento è arrivato a Milano dall’Europa, il 18 per cento dall’Asia, il 5 per cento dalle Americhe e un altro 5 per cento dall’Africa.   “Dobbiamo ammettere che ci aspettavamo numeri inferiori, alla luce di un tempo certamente complesso per gli eventi fieristici, ma a quanto pare la lunga tradizione di Xylexpo ha dimostrato ancora una volta tutta la propria capacità di attrazione”, ha commentato a poche ore dalla chiusura dei cancelli Dario Corbetta, direttore della rassegna. “Anche la scelta di spostarci nella settimana – da martedì a venerdì, abbandonando il sabato – è stata premiante e ha permesso di avere una frequentazione costante, dopo la giornata di avvio, in tutti i giorni della fiera”.   Dalle giornate di Xylexpo 2024 – fiera che, ricordiamolo, accoglie solo ed esclusivamente tecnologie e attrezzature per l’industria del mobile e la lavorazione del legno ­­– sono indubbiamente emersi molti spunti di riflessione, a partire dalla necessità di offrire a espositori e visitatori un appuntamento che possa aprire le porte anche verso nuovi orizzonti, un impegno che gli organizzatori si sono già assunti in vista della prossima edizione.   Molta l’attenzione sollevata dai temi di “Industria 5.0”, per quanto la mancata definizione degli aspetti attuativi da parte delle autorità italiane non abbia dato quella accelerazione negli ordini che ci si poteva aspettare. Sono stati comunque molti fra gli oltre 270 espositori presenti, di cui il 33 per cento esteri, quanti hanno confermato di avere avuto relazioni di ottimo livello e di avere concluso diverse trattative in fiera.   Una nota decisamente positiva viene dalla presenza di Xylexpo on line: dal 24 aprile al 25 maggio i “contatti” sono stati davvero moltissimi (58mila su Facebook, 77mila su Linkedin, 145mila su Instagram e oltre 13mila visualizzazioni su YouTube). Anche "Xylexpo Digital" ha fatto la sua parte: il canale nel quale sono raccolti molti dei contenuti realizzati per e durante la rassegna ha richiamato nei soli giorni di fiera oltre 3.200 “spettatori”, numero destinato a crescere in modo esponenziale nelle prossime settimane, dal momento che tutti i contenuti resteranno a disposizione della community “on demand”.   Per informazioni: https://www.xylexpo.com/it/
  • 27.05.2024
Vicenza diventa la capitale Italiana della fresatura: dal 6 all'8 giugno Fresatura Show sarà punto d'incontro delle aziende del settore!

Vicenza diventa la capitale Italiana della fresatura: dal 6 all'8 giugno Fresatura Show sarà punto d'incontro delle aziende del settore!

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        Infatti dal 6 all’8 giugno 2024 si svolgerà nel padiglione 7 di Fiera Vicenza, la prima edizione di Fresatura Show, un luogo unico dove tutto gli operatori del mercato si potranno incontrare in un’atmosfera rilassata e conviviale.   È prevista la partecipazione dei costruttori e venditori di macchine utensili, dei produttori e rivenditori di utensili e accessori, delle aziende che fanno delle lavorazioni di fresatura attività principale.   Tra le aziende che hanno già aderito segnaliamo  Mazak Italia, Overmach, International Macchine Utensili Lazzati, Sorma, UM Tools e tante altre ancora.   Non perdete l’occasione di entrare da protagonisti, anche come visitatori (https://fresatura.show/tessera/ ) in questo primo evento a Vicenza.   Trova qui sotto la presentazione via mail e social e, in allegato tutta la documentazione per l’adesione, brochure compresa:   Come ho già avuto modo di scrivere sui nostri social, “l’abbiamo fatto ancora”.., nasce Fresatura Show che si terrà presso Fiera Vicenza dal 6 all’8 giugno 2024   Perché abbiamo scelto Vicenza e, più in generale, il Veneto?   Perché Vicenza : Vicenza si trova esattamente al centro del Veneto, cuore pulsante del Nord ma, soprattutto, è inserita in un importante polo di aziende specializzate nelle lavorazioni di fresatura, ed è facilmente raggiungibile da tutto il centro Nord   Perché il Veneto: Il Veneto rappresenta il 20 % della produzione nazionale della subfornitura meccanica. L’analisi dei dati economici ha infatti confermato che immediatamente dopo la Lombardia, la regione Veneto si posiziona in classifica al secondo posto grazie anche al primato della provincia di Vicenza che presenta il più alto tasso di specializzazione in Italia, e questo dato non può essere ignorato.   Perché Fresatura Show: parlando con gli operatori e, soprattutto, ascoltandoli è stato evidenziato il fatto che, ipotizzando 100 i mandrini in lavorazione, un buon 60/65% di essi è un mandrino di fresatura. Parliamo, quindi, di un mercato estremamente competitivo e ben presidiato.   Elemento fondamentale di Fresatura Show come, del resto, elemento fondamentale di Tornitura Show è l’assoluta verticalità della manifestazione, anch’essa unica nel suo genere in Italia.   Fresatura Show si pone come punto di incontro espositivo per i produttori/importatori di macchine, e relative soluzioni tecnologiche, e per le aziende end-user che potranno esporre le loro lavorazioni dimostrando le proprie capacità lavorative, permettendo a tutti i partecipanti di incontrarsi direttamente in fiera, diventando importante strumento di matching e interscambio di informazioni ed esperienze.   Per visitare Fresatura Show:  https://fresatura.show/tessera/ Per visionare l'elenco provvisorio dei partecipanti: https://fresatura.show/espositori/          
  • 27.05.2024
FASTENER TAIWAN - Aperte le registrazioni gratuite online

FASTENER TAIWAN - Aperte le registrazioni gratuite online

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Fastener Taiwan 2024 è in procinto di allestire nuovamente un'entusiasmante vetrina presso il Centro Espositivo di Kaohsiung (Taiwan) dal 5 al 7 giugno.   Fastener Taiwan è l'unica manifestazione internazionale del fissaggio B2B a Taiwan ed offre una gamma completa di prodotti. Definita il “Regno delle viti”, la fiera presenta anche una supply chain altamente integrata dell'industria taiwanese. Incentrata sulla sostenibilità, l’esposizione ha già raccolto la partecipazione di oltre 300 espositori.   La pre-registrazione online è ora aperta -> https://www.fastenertaiwan.com.tw/en/register-pro-visitor/index.html  gli organizzatori offrono un caloroso benvenuto non solo ai professionisti del settore, ma anche ai giornalisti e ai visitatori di vari settori dell’industria internazionale.
  • 14.05.2024
Il Gruppo Mewa acquisisce la Mikroclean, azienda specializzata in camere bianche

Il Gruppo Mewa acquisisce la Mikroclean, azienda specializzata in camere bianche

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  Il Gruppo ad azionariato familiare Mewa continua a espandersi: dal 29 febbraio la Mikroclean GmbH, specializzata nella pulizia delle camere bianche, è diventata una società interamente controllata dal Gruppo Mewa. Il fornitore di servizi tessili, presente in tutta Europa, amplia in questo modo la sua offerta di servizi specializzati in ambito B2B. Mikroclean ha sede a Grafenberg, vicino a Metzingen , possiede due filiali, a Berlino e a Essen e serve, tramite dieci centri di assistenza, clienti in Germania, Austria, Svizzera e in altri Paesi europei. Tra i clienti annovera aziende del settore manifatturiero, medicale, farmaceutico e biochimico.   La Mikroclean GmbH è stata fondata nel 2012 da Timo Speck. La sua esperienza come responsabile tecnico nel settore della pulizia di edifici lo ha portato alla convinzione che solo un fornitore dotato di competenze specialistiche potesse fornire un servizio di pulizia delle camere bianche di alta qualità. Da allora la sua azienda è diventata una realtà innovativa specializzata in questo settore. Completano l'attività dell'azienda anche la formazione e la qualificazione del personale addetto alla pulizia delle camere bianche.   Timo Speck continuerà a gestire l'azienda insieme a Günes Yenen, che fino ad ora aveva ricoperto il ruolo di amministratore delegato alla Mewa in Inghilterra. Bernhard Niklewitz, Chief Executive Officer (CEO) Mewa, spiega: "Vogliamo ampliare e potenziare costantemente le competenze acquisite nel settore delle cleanroom. La partnership con Mikroclean ci apre nuove opportunità di crescita in questo segmento. Siamo lieti di accogliere Timo Speck e il suo team e di dar loro il benvenuto nel gruppo Mewa". Timo Speck guarda con soddisfazione alle sinergie e alle opportunità offerte dalla collaborazione con un player internazionale: "Dico sempre ai nostri clienti: la vostra camera bianca è anche la nostra camera bianca, perché la loro pulizia comporta un alto livello di responsabilità. E noi prendiamo molto seriamente questa responsabilità. Sono lieto di poter ampliare ulteriormente e in modo mirato i nostri servizi, avendo al nostro fianco Mewa".    Il Gruppo Mewa amplierà l’offerta di servizi nel segmento delle camere bianche. L'integrazione di Mikroclean è un importante passo strategico in questa direzione. Presso la sede Mewa di Meißenheim viene al momento realizzato un nuovo impianto dedicato alla gestione a 360° dell'abbigliamento da lavoro utilizzato nelle camere bianche.     Con l’acquisizione della Mikroclean Mewa amplia la sua offerta di servizi nel segmento delle camere bianche.   Ulteriori informazioni: mewa.it mewa.it/newsroom/tutti-i-video/ twitter.com/mewa_it facebook.com/mewaItalia instagram.com/mewa_textilservice              linkedin.com/company/mewa-textil-management       
  • 07.05.2024
BIG KAISER: Frese a inserti con un esclusivo design monoblocco per lavorazioni prive di vibrazioni

BIG KAISER: Frese a inserti con un esclusivo design monoblocco per lavorazioni prive di vibrazioni

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  Grazie all'esclusivo concetto monoblocco, le frese a inserti Fullcut Mill FCR di BIG KAISER garantiscono una lavorazione priva di vibrazioni.       Ruemlang, Svizzera – 7 maggio 2024 – BIG KAISER, leader mondiale nella realizzazione di utensili e soluzioni per lavorazioni meccaniche di altissima qualità e precisione, ha sviluppato le frese ad inserti Fullcut Mill FCR con un esclusivo concetto monoblocco, che permette di eseguire tagli multifunzionali in assenza di vibrazioni.   Il sistema monoblocco, unico nel settore, integra gli inserti indicizzabili con il mandrino macchina nell'interfaccia BBT (cono BIG-PLUS). A completamento della gamma Fullcut Mill, le frese FCR sono disponibili anche con attacchi HSK A-63 e BDV. Questo design contribuisce a ridurre le vibrazioni e migliora la rigidità del sistema. Di conseguenza, è possibile ottenere lavorazioni più affidabili e una maggiore coerenza dei processi.   Fullcut Mill FCR è una fresa a inserti che offre eccellenti prestazioni di taglio nelle applicazioni di fresatura più impegnative. Due le varianti, Standard e Long Nose, entrambe con interfaccia BBT e HSK-A63. La versione Long Nose ha un corpo più sottile che riduce le interferenze. Le frese FCR sono disponibili in 4 diametri, da 16 a 32 mm, con due o tre inserti.   Rispetto alle frese integrali in metallo duro, Fullcut FCR assicura prestazioni migliori, grazie alla maggiore rigidità, e costi inferiori, dato che è necessario sostituire solo gli inserti e non l'intera fresa.   La geometria a diametro singolo dell'inserto si distingue per il tagliente affilato e per gli elevati angoli di spoglia radiali che assiali.     Il vantaggio di Fullcut Mill è dato dalla speciale geometria dell'inserto, una geometria unica che presenta un tagliente affilato per angoli di spoglia elevati sia radiali che assiali. Ciò permette di eseguire un taglio regolare con una qualità superficiale ottimale e priva di bave, richiedendo uno sforzo di taglio minore e quindi una minore potenza del mandrino. Questa geometria rende le frese particolarmente robuste anche in presenza di un taglio fortemente interrotto.   Le frese FCR riducono in modo significativo lo sforzo di taglio e offrono un'elevata rigidità, assicurando così elevate prestazioni e superfici prive di bave senza scheggiature.     “Fullcut Mill FCR è un utensile versatile in grado di gestire tagli multifunzionali, tra cui fresatura elicoidale, contornatura, fresatura dal pieno, fresatura in rampa e di spallamenti, ed è particolarmente adatta a quei materiali tipici degli stampi a caldo che mostrano un'eccellente tenacità”, afferma Giampaolo Roccatello, Chief Sales & Marketing Officer Europe di BIG KAISER. “Questa fresa è ideale per chiunque voglia ottenere una maggiore produttività e la massima asportazione di materiale”.   Fullcut Mill FCR può gestire tagli multifunzionali, tra cui la fresatura elicoidale, la fresatura dal pieno, la contornatura e la fresatura di spallamenti.     Fullcut Mill FCR è disponibile da subito.   BIG KAISER Precision Tooling Fondata nel 1948, BIG KAISER progetta, produce e commercializza utensili sofisticati e soluzioni per lavorazioni meccaniche di alta precisione. La gamma di prodotti, realizzata al 100% in Svizzera e in Giappone, comprende più di 20.000 utensili di precisione conformi ai più severi standard di qualità; tra questi: porta pinze, mandrini idraulici, teste di alesatura, taglienti e strumenti di misura. Azienda che da sempre anticipa le tendenze di mercato ponendo una particolare attenzione all’adesione ai principi di Industry 4.0 con un focus su innovazione, precisione e sicurezza, BIG KAISER sviluppa e produce autonomamente i componenti elettrici ed elettronici delle sue soluzioni, quali display digitali, sistemi di misura, e sistemi per il controllo e il monitoraggio via wireless degli utensili di barenatura e alesatura. BIG KAISER è parte del gruppo BIG Daishowa, che impiega 900 dipendenti nel mondo. www.bigkaiser.eu/it       
  • 07.05.2024
Renishaw partecipa a SPS Italia 2024

Renishaw partecipa a SPS Italia 2024

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  La prossima edizione di SPS Italia sarà una grande occasione per vedere dal vivo i più recenti sensori per il controllo di movimento lineare e angolare progettati e prodotti da Renishaw.   Nel padiglione 3, stand E52 della fiera SPS Italia di Parma, dal 28 al 30 maggio, Renishaw metterà in mostra i benefici delle sue soluzioni per il controllo di movimento, in particolare encoder lineari e angolari, assoluti e incrementali, ad alta velocità ed alta accuratezza, tutti dispositivi made in Renishaw.     Tra i prodotti di punta spicca FORTiS, la nuova riga ottica incapsulata che consente di ottimizzare le prestazioni delle macchine utensili, semplificando anche installazione, manutenzione e assistenza. La serie FORTiS, che rappresenta il risultato di molti anni di ricerca e sviluppo da parte di Renishaw, assicura ripetibilità straordinaria, isteresi minima ed eccellenti prestazioni di misura, anche grazie all’innovativo design senza contatto che non richiede guide meccaniche. L’unità ottica, già incapsulata nel corpo dell’encoder, è a sua volta sigillata per evitare contaminazioni causate da liquidi, detriti o altri residui. Inoltre, le straordinarie guarnizioni sigillanti dell’estrusione riducono drasticamente il consumo di aria compressa, per aumentare sostenibilità, affidabilità ed economicità delle macchine utensili.     Un altro prodotto sotto i riflettori sarà CENTRUM, un encoder a disco in acciaio inox, con innovativi componenti flessibili che permettono di centrarlo automaticamente durante l’installazione, per un montaggio più veloce e accurato. I dischi autocentranti CENTRUM si installano con grande facilità, senza bisogno di comparatori o altri dispositivi di impostazione, hanno tracce incrementali con passo da 40 µm e sono disponibili in varie dimensioni, da ø38,4 mm a ø120 mm.   Tra gli altri sensori in mostra sullo stand Renishaw, sarà presente ATOM™, encoder ottico incrementale senza contatto di piccole dimensioni, sviluppato per applicazioni lineari e rotative. Il design innovativo combina dimensioni ridottissime ed eccezionale stabilità del segnale, protezione dalla sporcizia e affidabilità. I sistemi ATOM™ sono facili da installare, grazie ai LED incorporati che forniscono indicazioni sull'integrità del segnale. La serie di encoder ATOM™ associa la praticità di un encoder miniaturizzato a prestazioni e affidabilità di alto livello e, con una velocità massima di 20 m/s, è l'encoder più veloce della sua classe.   La serie di encoder ATOM™ costituisce un importante passo avanti nella creazione di encoder miniaturizzati con prestazioni e affidabilità di alto livello. Inoltre, con una velocità massima di 20 m/s, è l'encoder più veloce della sua classe.   Renishaw ti aspetta a Fiere di Parma per mostrarti come i suoi sensori per il controllo di movimento, grazie alla loro indiscutibile qualità, precisione e ripetibilità, possano migliorare le prestazioni di macchine e dispositivi in tutti i settori industriali.   http://www.renishaw.it/
  • 06.05.2024
Innovations with great potential Young companies to present a wide range of solutions for grinding technology at GrindingHub 2024

Innovations with great potential Young companies to present a wide range of solutions for grinding technology at GrindingHub 2024

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          Frankfurt am Main, 02 May 2024 - "The first GrindingHub two years ago was brilliant for us thanks to the many new contacts that we made," emphasized Helmut Gaisberger, Global Sales Director of the Swiss mechanical engineering company G-Elements, which has developed a completely new cylindrical grinding machine. "For us, this trade fair is the perfect platform with its clear focus on grinding technology." He is therefore greatly looking forward to the upcoming second edition of GrindingHub which the German Machine Tool Builders' Association (VDW) is staging in cooperation with Messe Stuttgart from May 14 to 17, 2024. According to Gaisberger, Stuttgart is "an excellent location, also because it is so centrally located in the Germany-Austria-Switzerland region." His company is once again taking advantage of the VDW's offer to present itself at the Startup Hub, a joint stand for young companies. Through this offer, VDW is helping the companies on easy terms to gain a foothold at the "hub of international grinding technology". This opportunity is also available on the directly adjacent "Innovation Made in Germany" booth where the German Federal Ministry for Economic Affairs and Climate Protection is also supporting start-ups, which are less than ten years old, with an attractive package for their presence at the trade fair. Even if this applies to a large extent to the trade fair as a whole, exciting innovations and services run like a common thread through the joint booth. Small and easy: Completely new concept for cylindrical grinding This also applies, for example,  to the cylindrical grinding machine from G-Elements, which, unlike conventional models of its kind, is aligned vertically. According to the Swiss company, this not only saves space, as its footprint is the size of a Euro pallet, but also provides a good view of the grinding gap. It requires no foundations and can be positioned anywhere on a workbench. Weighing just 475 kilograms, it is portable, especially since it can be plugged into any 230 volt household socket.  The machine is also characterized by its extremely high energy efficiency. "Our cylindrical grinding machine requires less than 0.5 kilowatts under full load, i.e. less than a coffee machine," emphasized Gaisberger. "The main power goes into the chip and not into the hydraulics or pneumatics because the new machine requires no peripherals. The machine is therefore sustainable and the very long service life also contributes to this fact. The alternative concept of the new cylindrical grinding machine is pioneering in terms of user-friendliness. The in-house developed software enables customer-specific alignment, but also works as simply as an app," said Gaisberger.  With its innovation, G-Elements is particularly appealing to customers who want to produce prototypes, individual parts or small batches. It is also suitable for fully automated large-scale series production. However, this is not the focal point as it only has one grinding wheel. What is interesting is the required investment volume, which is only half that of many other machines on the market. And it is capable of processing workpieces up to 200 millimeters in diameter and 300 millimeters in length. "Although the machine is small, it can also do a great deal," emphasized Gaisberger.   Quick and automated: Procurement and quotation costing Large is also the keyword for the production platform for CNC turned and milled parts from Spanflug Technologies from Munich. The Spanflug Buy procurement solution enables mechanical engineering companies to perform highly efficient purchasing from a prototype to a series part. Based on CAD models and technical drawings, companies receive a quotation in the shortest possible time, which they can order online or from the connected ERP system. Spanflug manufactures the required parts via a network of 300 affiliated partners who have over 6,000 CNC machines in Germany and Austria. More than 30,000 users now use this innovative procurement platform.  Spanflug only commissions its suppliers once a specific order has been placed. This also offers these partner companies security and efficiency. This is because an average of 80 percent of quotations prepared by manufacturing companies do not usually result in an order. This is different when working with the production platform where the offer prices are already stored and the order is placed without further offers. However, customers also enjoy a high degree of security since Spanflug's procurement solution ensures reliability in their supply chains in volatile situations. More than 750,000 components have already been manufactured and delivered since the platform was launched in October 2018. Spanflug will exhibit for the second time at the GrindingHub Startup Hub where it will highlight its Spanflug Make solution for CNC manufacturers. "We now have an excellent opportunity here to position our calculation software in the field of grinding technology and thus present it to an even wider audience from manufacturing industry," said Dr. Markus Westermeier, CEO and co-founder of Spanflug. The new solution enables machining companies to calculate and quote production times and offer prices for turned, milled and ground parts on the basis of CAD models and technical drawings in just a few seconds. Greater efficiency thanks to optimum cutting edge preparation When these parts are produced, rounding of the cutting edge of the cutting tools used is extremely important. That's because this cutting edge preparation has a significant influence on precision, flexibility and cost-effectiveness. The better the cutting edge of a milling cutter, drill, step drill or even a reamer is prepared, the better results can be achieved and the longer the tool life and therefore the greater the cost-effectiveness of the tool. A key criterion here is the K value which defines the shape of rounding on a cutting edge. Only very few processes can influence this with high precision. The options are more than limited, especially for some processes such as microblasting, vibratory finishing, wet blasting or magnetic finishing. AT-Robotics from Stuttgart, on the other hand, which will also be represented at the Startup Hub, has developed a hitherto unique automated process that can clearly determine the K-value of a cutting edge and influence it precisely. With a total of six different robot axes, the tool can be moved through a rotating diamond brush at different inclinations. Rounding is carried out with a precision of a few thousandths of a millimeter, i.e. in dimensions that are far smaller than the diameter of a human hair. The result of this high-precision cutting edge preparation is a significant extension of the life cycle of the cutting edge. "Thanks to the longer service life and the associated cost-effectiveness, the use of our system pays for itself within six to nine months," said Tomislav Anic, founder and Managing Director of AT-Robotics. Other advantages of the automated process include greater process reliability and higher precision. Since the system also has program templates for various milling, drilling and reaming tools, it enables correspondingly short set-up times. "Another key strength of our system is the machining of step drills. That's because the robot technology enables different cutting edge radii to be applied to different steps," added Anic, who is already looking forward to convincing interested parties of the benefits at GrindingHub. Diamond-coated tools ensure higher performance  The Potsdam-based company Weber Technologies, which was founded in 2018, also has high expectations of the trade fair. The declared aim of the still young company is to become one of the technology leaders in the field of diamond coatings for cutting tools and wear parts. These are used, for example, in the dental industry and mold making, but also in the aviation industry and the automotive industry where carbon fiber-reinforced materials, graphite, dental ceramics and aluminum alloys are processed, for example. The diamond coating on solid carbide tools such as milling cutters and drill bits protects them against wear and increases performance when milling and drilling. Diamond-coated tools increase the cutting performance and tool life many times over compared with uncoated tools.  The utilized process enables Weber Technologies to achieve very high purity of the diamond coatings. "One of our special features is that we can scale the crystallite sizes in the process," emphasized Dr. Frank Weber, Managing Partner of the company. "This is possible from microcrystalline structures in the range of one to five micrometers to nanocrystalline structures where we can achieve sizes of 10 to 20 nanometers in one coating process."  AI-based predictive maintenance saves enormous costs The Hamburg-based start-up ai-omatic also has a unique position on the market. Founded in 2020, the company has developed AI-based maintenance software for predictive machine maintenance. This solution offers customers across all industries a digital maintenance assistant that automatically monitors machines of all kinds, detects failures in advance and predicts the optimum maintenance time. "Against the backdrop of severely limited machine availability due to possible downtimes, companies can save immense costs through predictive maintenance," said Anna Weirauch, Customer Success Manager at ai-omatic solutions. "Only four percent of all companies exploit this potential by determining the right time for maintenance." Because if maintenance is carried out too early, resources are wasted; if it is only carried out in response to a failure, it is often associated with high costs. The ai-omatic solution combines the expertise of an engineer in the customer company with a powerful AI system. After collecting sensor and process data on the normal behavior of the machine and the expert knowledge of the operator, the software defines a normal state. An algorithm developed in-house constantly compares this with the data in live operation and reports any deviations. The ai-omatic method is quickly scalable and can be applied to any machine. The fact that a visit to the Startup Hub is worthwhile will therefore probably apply to most visitors to GrindingHub. Because they will learn there about very different solutions that grinding companies can use to increase their efficiency and performance and reduce costs.      Further informations at https://www.grindinghub.de/en/
  • 03.05.2024
Sostenibilità nella lavorazione: che ruolo gioca il portautensili ? La risposta di Haimer GmbH

Sostenibilità nella lavorazione: che ruolo gioca il portautensili ? La risposta di Haimer GmbH

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              Controllando l´intero processo Le considerazioni sulla sostenibilità sono attualmente "trendy". La lavorazione e le attrezzature utilizzate per essa non fanno eccezione. Spesso vengono presi in considerazione singoli elementi, come ad esempio il supporto degli utensili. Tuttavia, se si vuole davvero agire in modo sostenibile, non dovremmo concentrarci troppo su questi dettagli, altrimenti potremmo perdere dei vantaggi nel processo complessivo.   La sostenibilità è un tema che giustamente sta diventando sempre più importante per noi. Le risorse sono limitate e l´energia è sempre più costosa. Quando si valuta la sostenibilità, è importante non concentrarsi troppo strettamente sul prodotto, ma considerare anche l'ambiente: il ciclo di vita del prodotto e l'intero processo in cui il prodotto è integrato. Quali sono gli aspetti  della sostenibilità nella lavorazione ?  La lavorazione dei metalli ha molte sfaccettature. A seconda del materiale, della geometria dei componenti e delle quantità, viene utilizzata un'ampia varietà di macchine, utensili e dispositivi di serraggio. Occorre tenere conto anche di circostanze esterne come il luogo di produzione, la qualificazione dei dipendenti e l'eventuale automazione. Esistono molte diverse opzioni di produzione che possono rappresentare la soluzione migliore, più economica e più sostenibile a seconda del singolo caso. Si tratta di un difficile confronto. Come si misura la sostenibilità? Oltre ai materiali utilizzati, l´efficienza energetica è probabilmente il fattore principale che determina un processo sostenibile. Pertanto, un approccio promettente è quello di cercare i maggiori consumatori e ottimizzarne l´utilizzo. La macchina utensile offre un potenziale di risparmio  Nella lavorazione, si tratta senza dubbio della macchina utensile, che consuma la maggior parte dell'energia utilizzata con gli azionamenti del mandrino e degli assi, le periferiche e le unità ausiliarie come il raffreddamento, la lubrificazione o l'alimentazione dell'aria compressa. Al momento dell'acquisto di nuove macchine, l'utente può ridurre significativamente i consumi prestando attenzione ai componenti a risparmio energetico. Andreas Haimer, Amministratore Delegato e Presidente del gruppo HAIMER, leader di mercato nella tecnologia dei portautensili, spiega: "Nella nostra produzione abbiamo imparato che la sostituzione di un vecchio centro di lavoro con uno nuovo con lo stesso processo di lavorazione richiede circa il 30% meno energia." E aggiunge un altro fattore fondamentale: "Come azienda a conduzione familiare, prestiamo molta attenzione alla sostenibilità. Ad esempio, acquistiamo il nostro acciaio per utensili dalla Germania, utilizziamo da anni elettricità esclusivamente da fonti energetiche rinnovabili e investiamo nell'energia solare e infrastrutture verdi. Nell´ultimo anno finanziario abbiamo investito complessivamente oltre un milione di euro e risparmiato oltre 250 tonnellate di CO2 all´anno." Torniamo alle macchine, dove non tutti i centri di lavoro più vecchi possono essere sostituiti con uno nuovo. È possibile risparmiare anche nel processo di lavorazione, ad esempio utilizzando strategie di lavorazione ottimizzate per CAD/CAM come la fresatura trocoidale. Andreas Haimer ci porta un esempio concreto: "Un cliente ci ha spiegato come è riuscito a ridurre il tempo di lavorazione del 75% da 71 minuti a 18 minuti per pezzo mediante la fresatura trocoidale con i nostri mandrini a calettamento HAIMER Power e le frese HAIMER MILL in confronto alla lavorazione con una fresa per spianatura. Il cambiamento nella strategia di lavorazione è stato accompagnato da un risparmio energetico grazie al consumo energetico significativamente inferiore, mentre il carico del mandrino era dell'80-85% per 10 pezzi nella lavorazione convenzionale con una fresa per spianatura, con conseguenti costi energetici totali di circa 150 euro, la strategia di fresatura trocoidale con un carico del mandrino dell'8-10% e un tempo di funzionamento della macchina significativamente più breve ha ridotto i costi energetici a un totale di 5 euro per 10 pezzi. Ciò a sua volta significa una maggiore produttività con un minor consumo di energia per pezzo prodotto: questo è ciò che chiamo sostenibile ed efficiente."   La sostenibilità del portautensili: un approccio olistico  Se si guarda all´intera catena di processo, come un portautensili potrebbe contribuire alla sostenibilità? In un processo di lavorazione in cui la fresatrice consuma in media circa 30 kW, più la potenza di dispositivi idraulici e pneumatici, apparecchiature di automazione e robot, il portautensili gioca solo un ruolo subordinato. Questo perché il portautensile è un dettaglio relativamente piccolo, in quanto nel processo di serraggio con un mandrino a calettamento consuma una quantità marginale di energia. Considerando altri sistemi di serraggio, il consumo di energia durante il calettamento è maggiore nell'uso operativo rispetto a un mandrino idraulico o di fresatura. Se si osserva l´intero ciclo di vita del prodotto di un portautensile, che comprende produzione, manutenzione e smaltimento, emerge un quadro completamente diverso. La produzione di un mandrino idraulico richiede uno sforzo e un'energia notevolmente maggiori a causa della sua struttura più complicata. Oltre alla lavorazione ad alta precisione dei singoli componenti, c'è anche la saldatura del manicotto di espansione, un ulteriore trattamento termico per evitare la rottura del giunto di saldatura, nonché lo sforzo necessario per la pulizia, il montaggio e il riempimento con olio. "Secondo la nostra esperienza, il fabbisogno energetico per la produzione è circa tre volte superiore a quello del mandrino a calettamento", spiega Andreas Haimer. "Oltre ai mandrini a calettamento, nel nostro ampio portafoglio abbiamo anche mandrini idraulici, anche se i loro prezzi di listino sono da due a tre volte superiori rispetto ai mandrini a calettamento a causa del complesso processo di produzione. Sono la soluzione giusta per determinate applicazioni. Tuttavia, non sono più sostenibili. Le nostre analisi hanno dimostrato che un mandrino idraulico richiede circa 25 kWh di energia in più per la produzione rispetto a un mandrino a calettamento. Viceversa, in termini di ciclo di vita del prodotto, ciò significa che un mandrino a calettamento con un fabbisogno energetico di 0,026 kWh per calettamento e ciclo di raffreddamento possono essere calettati quasi 1.000 volte prima di richiedere più energia di un mandrino idraulico." Lo stesso vale per i mandrini di fresatura, che sono molto più complicati e contengono più componenti, grasso e lubrificanti.   Il ciclo di vita e l´affidabilità del processo sono cruciali  Oltre all´aumento dei costi di produzione, c´è anche la differenza in termini di manutenzione. Mentre i mandrini a calettamento Haimer non richiedono manutenzione grazie alla qualità particolarmente elevata dell'acciaio per utensili per lavorazioni a caldo e, in combinazione con la tecnologia brevettata delle macchine a calettamento Haimer, possono essere calettati e raffreddati un numero illimitato di volte, i mandrini idraulici e i mandrini di fresatura devono essere restituiti al produttore al massimo ogni 2-3 anni per controllare la forza di serraggio, lubrificare la vite di serraggio o ingrassare il sistema ed eseguire la manutenzione regolare del mandrino a causa dell'usura. Inoltre, il fluido idraulico o il grasso contenuto rendono più difficile lo smaltimento ecologico rispetto ai mandrini a calettamento, che non contengono componenti aggiuntivi. Oltre al ciclo di vita, ci sono differenze significative anche in termini di sicurezza del processo: in caso di lavorazione a secco o raffreddamento insufficiente nel processo di lavorazione, i mandrini idraulici comportano il rischio di scoppio delle camere di bloccaggio a causa dell'elevato sviluppo di calore, incluso estrazione dell'utensile e rischio di scarto. Sotto questo aspetto i mandrini a calettamento sono più robusti e durevoli; se si desidera eliminare completamente il rischio di estrazione dell'utensile, è disponibile come opzione il sistema Haimer Safe-Lock per mandrini a calettamento per una sicurezza al 100%. Consumo energetico in prospettiva  Ma come viene realmente calcolato il consumo energetico durante il processo di calettamento ? Con una macchina per calettamento HAIMER attuale, il riscaldamento di un mandrino per calettamento richiede circa 5 secondi. Gli utenti esperti calettano un utensile da taglio usurato e calettano un nuovo utensile da taglio in un'unica operazione. Il portautensile viene quindi riscaldato e raffreddato solo una volta. La potenza massima di una macchina per calettamento HAIMER Power Clamp con bobina NG brevettata è di 13 kW, ma la media è di 8 kW. Ciò significa che un singolo processo di termoretrazione completo consuma circa 0,011 kWh. Inoltre, il raffreddamento consuma circa 0,015 kWh, sebbene i dispositivi Haimer possano raffreddare fino a cinque supporti in parallelo e contemporaneamente con quasi lo stesso consumo energetico. Nel peggiore dei casi ciò si traduce in un totale di 0,026 kWh per l'intero processo. Se un kilowattora costa 20 centesimi, calettare e raffreddare uno strumento costa solo 0,5 centesimi. E come dovrebbe essere classificato il consumo energetico se si considera il processo di lavorazione, in cui il consumo energetico di una fresatrice con tutti gli azionamenti ausiliari è di circa 30 kW? Supponendo che uno strumento venga utilizzato per ca. 1 ora e che grazie all'elevata concentricità e rigidità o alle strategie di fresatura migliorate grazie al profilo sottile si può risparmiare anche solo l'1% del tempo di lavorazione, ciò equivarrebbe a un risparmio energetico di 0,3 kWh. Si tratta di circa 11 volte la quantità di energia utilizzata per il calettamento. Andreas Haimer riassume: "Il consumo di energia per ogni processo di serraggio gioca un ruolo trascurabile rispetto ai problemi del ciclo di vita, dell'affidabilità del processo e della strategia di lavorazione. Le moderne strategie di fresatura ottimizzate CAD/CAM possono far risparmiare il 75% del tempo di lavorazione. Gli operatori devono concentrarsi su questi aspetti" processi migliorati se vogliono essere sostenibili e produttivi. E in una seconda fase, dovrebbero selezionare il portautensili più adatto e affidabile per il processo per queste strategie" ### Sostenibilità in HAIMER  Nel 2023 HAIMER ha investito più di un milione di euro in infrastrutture verdi. Tra le altre cose, l'impianto solare è stato esteso ad altri edifici e convertito alle luci a LED. Ciò consentirà di risparmiare più di 250 tonnellate di CO2 all´anno.     Andreas Haimer, presidente del gruppo HAIMER, con il nuovo mandrino ibrido   Andreas Haimer, presidente del gruppo HAIMER, a riguardo del nuovo mandrino ibrido: "Disponiamo di un'ampia gamma di portautensili diversi. Questi includono molti diversi mandrini a calettamento, ma anche mandrini idraulici. Alla EMO abbiamo presentato in anteprima mondiale il Mandrino ibrido HAIMER. Combina le proprietà di smorzamento delle vibrazioni di un mandrino idraulico con quelle di un mandrino a calettamento ad alta precisione e ad alte prestazioni, aprendo molte possibilità per rendere il processo di lavorazione ancora più efficiente e sostenibile."     A proposito di HAIMER   HAIMER è un'azienda di medie dimensioni a conduzione familiare con sede a Igenhausen, in Baviera, vicino ad Augusta, in Germania. Progetta, produce e vende prodotti innovativi e di alta precisione per il taglio dei metalli e per altri settori industriali tra cui quello automobilistico, aerospaziale, energetico, ferroviario e della lavorazione generale. La gamma di prodotti comprende un'ampia varietà di portautensili in tutte le interfacce e lunghezze più comuni, utensili da taglio in metallo duro integrale, macchine per calettamento ed equilibratrici, nonché sensori 3D e macchine di presetting utensili di HAIMER Microset. Di ca. 800 dipendenti in tutto il mondo, di cui 500 lavorano nello stabilimento di produzione di Igenhausen, insieme alle macchine più moderne e ad un elevato livello di automazione. Le macchine di presetting HAIMER Microset vengono prodotte nel secondo sito produttivo HAIMER a Bielefeld, con circa 50 dipendenti. I dipendenti esperti, dinamici e altamente qualificati garantiscono la rinomata e massima qualità »made by HAIMER». In qualità di azienda attiva nell´apprendistato , con quasi 50 apprendisti e un alto tasso di assunzioni, HAIMER è in grado di garantire i suoi futuri dipendenti qualificati e di fornire il suo contributo all'ulteriore formazione dei giovani adulti, nonché a garantire il futuro dell'industria tedesca luogo di produzione. In qualità di leader del mercato europeo nel settore della tecnologia dei portautensili, con una capacità giornaliera di ca. 4.000 portautensili, mantenere il vantaggio tecnologico dei nostri prodotti è molto importante per HAIMER. Per questo motivo ogni anno tra l´8 e il 10% del fatturato viene investito in ricerca e sviluppo. Il desiderio quotidiano di migliorarsi si sposa perfettamente con la filosofia aziendale: la qualità vince. Haimer GmbH Weiherstr.21 86568 Igenhausen Tobias Völker Telefono: +49 (0) 82 57 / 99 88-0 Fax: +49 8257 1850 tobias.voelker@haimer.de www.haimer.de    
  • 03.05.2024
EMAG at the GrindingHub 2024: Grinding technology for the low-emission mobility of the future

EMAG at the GrindingHub 2024: Grinding technology for the low-emission mobility of the future

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  Grinding is a key technology for the resource-saving and low-emission mobility of the future. Examples of this include electric drives, which place the highest demands on the precision and surface properties of transmissions and engine components, or brake discs with reduced fine dust and hard coatings that are difficult to machine. EMAG will be presenting solutions for these machining requirements at Grinding Hub 2024 in Stuttgart. International grinding experts from production and planning are invited to experience the latest designs and developments at the EMAG stand in Hall 9, Stand C31.     The VLC 450 DG brake disk grinding machine: In March 2024, the European Parliament adopted the EURO 7 standard. For the first time, it sets limit values for brake particle emissions for cars and light trucks. Irrespective of the drive system used, a switch to new brake technology is necessary. The most promising approach to reducing particulate matter in the braking system is currently the use of hard-coated brake discs. The friction layer consists of a soft matrix with carbides, e.g. titanium carbide. Due to the fundamentally different cutting behavior of the two materials, the design and development of suitable grinding tools and the design of the static and dynamic machine properties as well as the spindle drives is very complex. Our solution: the VLC 450 DG - a double-sided surface grinding machine for hard-coated brake discs. This machine was developed with a focus on rigidity and durability in order to meet the high requirements of batch production. The vertical design ensures optimum removal of the hard material particles without damaging the machine axes and excellent accessibility for set-up and maintenance work. Workpiece handling by means of a feed shuttle and pick-up spindle simplifies automation and offers short chip-to-chip times. The machine concept is based on decades of experience in the manufacture of vertical turning and grinding machines. An intelligent sensor concept enables adaptive process control. This makes the VLC 450 DG a reliable solution for brake disc production that meets the highest productivity levels and workpiece quality requirements. During three years of successful prototype testing, the first double-sided surface grinding machine has already processed thousands of brake discs with a wide range of geometries and coating systems. EMAG currently produces prototypes of various designs and with different coating systems on four VLC 450 DG machines, optimizing the grinding technology and the tools used. In particular, the energy input during laser metal deposition influences the geometry and material properties of the hard coating of brake discs and thus the relevant input variables for the grinding process. The EMAG Group offers manufacturing solutions for the entire machining chain after the brake disc casting process. The interactions between the individual manufacturing processes are specifically investigated on our own turning, laser and grinding machines.     The G 160 gear generating grinding machine: The G 160 is a high-performance gear generating grinding machine. With an unprecedented chip-to-chip time of less than 2 seconds and an innovative axis concept designed for the highest precision in batch production, the G 160 offers enormous productivity. Ideally suited for machining in the module range from 1.0 to 3.5 mm, it can machine workpieces with a diameter of up to 160 mm and a length of up to 300 mm, making it the ideal solution for efficient large-scale production.       The W 11 CNC universal cylindrical grinding machine: The W 11 series complements EMAG's product lines for high-productivity series machining of large quantities on horizontal grinding machines with flexible workshop grinding machines with individually configurable equipment. The W 11 CNC from EMAG Weiss is a high-precision CNC cylindrical grinding machine that has been specially developed to meet the requirements of contract manufacture, medical technology and general mechanical engineering. It enables external and internal cylindrical grinding with maximum dimensional accuracy and cost-effectiveness, even for small batches or prototypes. The machine holds up to three grinding spindles on a swiveling B-axis. It can also be retooled quickly and easily, offering great flexibility for changing machining requirements. The dialog-based programming, which can be intuitively mastered even without in-depth programming knowledge is especially valuable. Easily grind workpieces with a diameter of 350 mm and a length of 2,000 mm   The conventional cylindrical grinding machine W 11 EVO:   The W 11 EVO from EMAG Weiss is a conventional cylindrical grinding machine that combines traditional know-how with modern technology. It was specially developed for demanding tasks in tool and mold making or maintenance staff. The W 11 EVO combines manual precision with the possibility of using servo-electric axes for automated processes, making it a flexible and high-quality solution for specialized grinding tasks.   www.emag.com
  • 01.05.2024
Macchine per la lavorazione del legno: l'export in crescita nel 2023

Macchine per la lavorazione del legno: l'export in crescita nel 2023

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A maggio torna Xylexpo per raccontare in anteprima le novità del settore e i trend del futuro     L’Istat ha recentemente pubblicato i dati definitivi del 2023 relativi all'export di tecnologie italiane per la lavorazione del legno. Le esportazioni, che rappresentano circa il 70% di quanto prodotto, chiudono in crescita con un +2,6%, e confermano che lo scorso anno il settore, nonostante un andamento degli ordini meno soddisfacente rispetto agli ottimi dati degli anni precedenti, è comunque riuscito ad esprimersi positivamente. Gli Stati Uniti si confermano il primo Paese acquirente di tecnologia italiana con 185 milioni di Euro, anche se in calo rispetto al 2022; seguono Francia e Germania con rispettivamente 148 e 125 milioni di Euro. La Polonia è in forte crescita per un totale di 86 milioni di Euro. Registrano un forte incremento anche le importazioni 2023 affermando un +6,5% che, in termini assoluti, si traduce in 301 milioni di Euro; da oltre confine le macchine per il legno arrivano principalmente -come di consueto- dalla Germania, con il 33% in più di venduto rispetto al 2022, per un valore complessivo di 156 milioni di Euro.   Il trend di crescita si rispecchierà nell’evento di riferimento del settore: Xylexpo 2024, la biennale internazionale delle tecnologie per la lavorazione del legno e dei componenti per l’industria del mobile, che tornerà in scena a maggio. Terminata l’emergenza sanitaria, la rassegna riprende la sua collocazione storica nella primavera milanese, dal 21 al 24 maggio 2024. Un evento promosso da Acimall - l’associazione dei costruttori italiani di macchine e utensili per la lavorazione del legno - che dal 1968 è nelle agende degli operatori del settore, in quanto capace di offrire una visione completa del mondo della lavorazione del legno, interpretando al meglio l’evoluzione verso la sostenibilità e la digitalizzazione.   Riconosciuta come la fiera mondiale per l’alta tecnologia per la lavorazione del legno, Xylexpo sarà il punto di partenza del ciclo di innovazione che caratterizzerà il biennio 2024-2026, ribadendo la propria volontà di raccontare in anteprima le novità che le aziende decideranno di proporre a un pubblico di operatori altamente qualificato. Una vetrina che non racconta solo le eccellenze del “Made in Italy”, ma è aperta all’offerta di soluzioni, tecnologie, utensili e attrezzature degli espositori internazionali che sanno di trovare a Milano una privilegiata opportunità di contatto e di business con il mercato italiano, tra i più rilevanti (consumo apparente: 1.124 milioni di Euro nel 2022) ed evoluti al mondo, e una proiezione forte sui mercati europei. Una rassegna che vede una quota di visitatori esteri vicina al 25% del totale. I padiglioni 1 e 3 di Fieramilano Rho saranno nuovamente la vetrina delle tecnologie di oggi e del futuro, offrendo a migliaia di visitatori italiani e internazionali la possibilità di aggiornarsi, confrontare soluzioni e pianificare i propri investimenti.     “Mai come oggi le fiere sono un fedele riflesso del mercato e Xylexpo è certamente un fedele ritratto della situazione attuale del settore sia a livello nazionale che internazionale”, ha affermato Dario Corbetta, direttore della manifestazione. “Gli autentici record di fatturato degli ultimi anni hanno oramai da tempo lasciato il posto ad una inevitabile contrazione degli ordini. Una situazione attesa ma che ha comunque convinto molte aziende - nonostante fatturati ancora importanti, alla luce delle commesse ancora da chiudere - a scegliere di restare alla finestra, di non investire in determinate attività, eventi fieristici in primis”.   A FieraMilano-Rho non mancheranno molti dei protagonisti della tecnologia, che avranno l’opportunità di essere in primo piano in un contesto sfidante e per il quale sono attesi molti visitatori sia dall’Italia che dall’estero. SCM, Felder, Naxing, KDT e diversi brand tedeschi e internazionali “di fama” hanno ribadito la loro fiducia nei confronti di un evento che non solo mantiene la propria attrattiva per i buyer, gli importatori e gli operatori internazionali, ma si svolge in uno dei più importanti mercati mondiali per le tecnologie per il legno e il mobile, con una domanda che supera il miliardo di Euro.   “Siamo certi che Xylexpo, pur nel pieno di una fase di transizione, sarà ancora una volta una occasione imperdibile per tutte quelle realtà che vogliano mantenere alta la propria visibilità sul mercato nazionale e internazionale”, ha concluso Corbetta.   www.xylexpo.com  
  • 01.05.2024
AMB 2024: quartiere fieristico al completo

AMB 2024: quartiere fieristico al completo

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Completata la pianificazione dei saloni tematici che racchiudono l’intera catena del valore   Il cuore della lavorazione dei metalli tornerà a pulsare a Stoccarda, quando i protagonisti del settore si incontreranno alla fiera AMB, dal 10 al 14 settembre 2024. Il team di progettazione è impegnato nella pianificazione del layout espositivo e, dato l’elevato numero di iscrizioni, si prevede che tutti e dieci i padiglioni saranno nuovamente al completo per una superficie espositiva totale di oltre 120.000 mq.     "Nonostante l'attuale situazione economica altamente instabile, l'industria della lavorazione dei metalli ha inserito AMB in modo permanente nel proprio calendario fieristico. L'attuale numero di aziende registrate, tra cui leader di mercato, è una chiara indicazione dell'importanza di AMB per l'industria dei metalli. Desideriamo ringraziarle per la loro fedeltà che ci incoraggia a sviluppare costantemente AMB. Nel 2024, sia come espositori che come visitatori, troverete una piattaforma leader per la lavorazione dei metalli con aziende provenienti da tutta Europa e dal mondo", ha affermato Sebastian Schmid, vicepresidente di Messe Stuttgart.   I saloni tematici La disposizione tematica e la pianificazione dei padiglioni sono già concluse e includono tutte le tematiche rilevanti del settore. Nel Forum L-Bank (pad. 1) e nel padiglione Ceratizit (pad. 3) i visitatori specializzati potranno informarsi sugli utensili di lavorazione e di serraggio. Nel pad. 5 si troveranno le ultime novità su rettifica, levigatura, lucidatura, lappatura, sbavatura, dentatura, lavorazioni superficiali. Nel pad. 4 i torni saranno il punto focale. Nel padiglione pad. 6 saranno presentati torni, fresatrici, robot industriali e la movimentazione di pezzi e utensili. Nel 7 si troveranno torni, fresatrici, macchine per elettroerosione e sistemi di misurazione. Il pad. 9 si concentrerà su fresatrici e trapani. Fresatura e tornitura saranno protagoniste anche nel pad. 10. Gli espositori del padiglione Alfred Kärcher (8) forniranno informazioni su pezzi, componenti, materiali operativi e segatrici. I temi relativi a digitalizzazione, software e sistemi di controllo e azionamento si troveranno nel pad. C2 (ICS). Grazie alle brevi distanze da percorrere, gli operatori presenti potranno avere un'ottima panoramica anche in un solo giorno di visita. "Con la nostra posizione unica tra l'aeroporto internazionale di Stoccarda, l'autostrada A8 e la strada statale B27, visitatori ed espositori possono raggiungerci in modo rapido e comodo. Siamo inoltre collegati alla rete dei trasporti pubblici tramite le linee ferroviarie urbane e metropolitane, gratuite per i visitatori della Fiera. Sia che veniate alla AMB per uno o più giorni, l'infrastruttura e la posizione della fiera vi offriranno le condizioni ideali per una visita approfondita. Non vediamo l’ora di incontrarvi!" - ha aggiunto Schmid.   www.amb-messe.de  
  • 01.05.2024
Olimpiadi della robotica FANUC, la sfida tra le scuole sotto lo sguardo del mondo industriale

Olimpiadi della robotica FANUC, la sfida tra le scuole sotto lo sguardo del mondo industriale

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              Giunto alla seconda edizione, il concorso di robotica industriale ideato da FANUC e patrocinato da Politecnico di Milano, ANIPLA, Assolombarda, Fondazione UCIMU, Federazione CNOS-FAP, SIRI e WorldSkills si rivolge agli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo grado. I migliori sei team classificati si aggiudicheranno l’accesso diretto ai campionati WorldSkills Piemonte 2024.   Ritornano il 13 e 14 maggio 2024 le Olimpiadi FANUC, il concorso di robotica industriale ideato da FANUC Italia che si rivolge al mondo della scuola tecnica e professionale, giunto quest’anno alla sua 2° edizione. L’iniziativa vuole offrire agli studenti un’opportunità unica di formazione sul campo, attraverso l’esecuzione di prove teoriche e pratiche allineate ai più alti standard internazionali. Le scuole partecipanti si sfideranno nella categoria “Robot Systems Integration” (integrazione di sistemi robotici). L’evento è patrocinato da Politecnico di Milano, ANIPLA, Assolombarda, Fondazione UCIMU, CNOS-FAP, SIRI e WorldSkills, e si svolgerà presso la sede di Lainate (MI) di FANUC Italia. Nel corso della cerimonia di apertura di lunedì 13 maggio sono previsti interventi di Michele Ambrogio, Quality Assurance Manager di Michelin; Barbara Colombo, Presidente di UCIMU-Sistemi per produrre; Domenico Appendino, Presidente di SIRI; Antonino Giacobbe, Fondatore di Ingegneria Italia; Niccolò Lucci, Ricercatore in Robotica e automazione industriale presso il Politecnico di Milano; Maurizio Todeschini, Segretario nazionale del settore della Meccanica Industriale presso CNOS-FAP Salesiani; e Davide Ballabio, Referente Area Sistema Formativo e Capitale Umano di Assolombarda.     In cerca di nuovi talenti nella meccatronica “Con questa iniziativa vogliamo contribuire a rafforzare la sinergia tra il mondo del lavoro e la scuola”, dichiara Mirko Cazzaniga, Education Business Developer di FANUC Italia. Oggi, le aziende del mondo industriale sono alla costante ricerca di nuove figure da inserire in organico, ma soffrono della mancanza di competenze specifiche da parte dei giovani che escono dalla scuola e si approcciano al mondo del lavoro. L’Italia è un’eccellenza a livello mondiale nell’ambito della manifattura, seconda in Europa e sesta al mondo, eppure ancora manca un sistema efficace di nurturing tra scuola e industria. Quella dell’ingegnere robotico è una delle professioni più ricercate, insieme agli analisti e progettisti di software. “L’approccio ludico, che coinvolge la competizione con se stessi e con gli altri team, è una leva importante per diffondere la cultura della meccatronica in ambito scolastico”, prosegue Cazzaniga. “Stimolando la passione, la creatività e la dedizione dei ragazzi vogliamo prepararli ad affrontare il futuro offrendo loro gli strumenti giusti, come il Laboratorio di Robotica e Automazione”.     Dalle Olimpiadi della robotica ai Campionati italiani e mondiali Le Olimpiadi FANUC della robotica sono aperte a tutte le scuole superiori ad indirizzo tecnico, scientifico, professionale e agli ITS che abbiano un’adeguata formazione sul laboratorio di Robotica e Automazione FANUC-Sanoma. Sono 14 gli istituti partecipanti, ciascuno rappresentato da un team composto da 2 studenti accompagnato da un docente. Le prove pratiche di programmazione robotica verranno eseguite sulla cella Educational del “Laboratorio di robotica e automazione” realizzato in partnership con Sanoma, azienda finlandese tra i leader globali nel settore scolastico ed educational che ha di recente acquisito la divisione scolastica di Pearson Italia, e utilizzata anche nei Campionati mondiali dei mestieri WorldSkills, di cui FANUC è global partner e sponsor.   Di seguito gli istituti superiori che partecipano alle Olimpiadi FANUC:   Lombardia CNOS FAP ARESE ITS Lombardia Meccatronica Sesto San Giovanni IISS E. Majorana Seriate IIS JEAN MONNET Mariano Comense  ISIS J.M. Keynes Gazzada Schianno IISS G. Greggiati Ostiglia Piemonte Collegio Don Bosco Borgomanero CNOS-FAP Rebaudengo Toscana ISIS Fossombroni Grosseto Marche IIIS Enrico Mattei Recanati Emilia-Romagna IDEATIVA-ITS Biomedicale di Mirandola IIS A. Volta Castel San Giovanni Veneto IIS Marzotto-Luzzatti Valdagno Calabria ITTS E. Scalfaro Catanzaro   I team vincitori delle Olimpiadi saranno annunciati il 14 maggio. I primi tre team che saliranno sul podio riceveranno un premio, e i migliori classificati conquisteranno l’accesso diretto ai campionati WorldSkills Piemonte 2024, competizione valida per la qualificazione ai campionati europei di robotica EuroSkills 2025  e i campionati nazionali WS Italy  Worldskills Italy.     Informazioni su FANUC FANUC Corporation è un produttore leader mondiale di automazione di fabbrica con sistemi CNC, robot, macchine utensili e presse (ROBODRILL, ROBOCUT e ROBOSHOT).  Fin dalla sua fondazione nel 1956, FANUC è all’avanguardia nello sviluppo di unità di controllo numerico per l’automazione delle macchine. Presente a livello globale con 270 filiali e oltre 9.400 dipendenti, FANUC offre ai propri Clienti un sistema efficiente e diffuso di vendite, supporto tecnico, Ricerca e Sviluppo, logistica e customer service.   FANUC Italia Srl Via Lodi, 13 – 20020 Lainate (MI) Tel: + 39 02 36 015 015 Email marketing.it@fanuc.eu Web: www.fanuc.eu/it/it  
  • 29.04.2024