Cristian Bosi, dove va FANUC nel 2025?

Cristian Bosi, dove va FANUC nel 2025?

  • Cristian Bosi, dove va FANUC nel 2025?

    Cristian Bosi, dove va FANUC nel 2025?

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    Abbiamo incontrato Cristian Bosi, nuovo Managing Director di Fanuc Italia, che ci ha raccontato il suo percorso e gli obiettivi dell’azienda per il prossimo futuro

     

     

    Sono un ingegnere gestionale di 56 anni, ho studiato al Politecnico di Milano. Durante il percorso professionale ho avuto modo di approfondire tre aree principali. La prima relativa ai processi produttivi in tutta la loro complessità. A seguire, una parte più pertinente l'industria manifatturiera, in particolare relativamente alla componentistica elettrica presente in produzione e nelle isole robotizzate. Infine, ho approfondito la parte prettamente gestionale.

    Circa 20 anni fa ha inizio la seconda fase importante, centrale, forse quella più formativa della mia carriera, nell'ambito del Gruppo Danaher che, da circa 50 anni, ha investito nello sviluppo di diverse piattaforme, tra cui quella industriale dedicata al segmento della codifica e marcatura, visione e tracciabilità della produzione. Danaher produce device tipicamente destinati agli industrial end user e agli Oem per tutte le applicazioni nel settore packaging. In questo ambito ho avuto modo di sviluppare la parte commerciale, andando a ricoprire posizioni di responsabilità nazionali e internazionali, l'ultima VP e GM West Europe.

     

    A un certo punto il mio percorso si incrocia con FANUC, per un progetto molto interessante riguardante la filiale italiana, considerata insieme alla Germania di importanza strategica, data dimensione e complessità dei due mercati a livello mondiale nell’ambito della macchina utensile.

     

    FANUC è un’azienda globale con un fatturato di circa 5 miliardi di JPY e più di 9.000 dipendenti, di cui il 30% impegnato in ricerca e sviluppo. Questo dato sottolinea l’impegno nell’investimento costante di trovare innovazione di prodotti con i migliori standard di affidabilità.

    A questi prodotti, poi, FANUC affianca un servizio al cliente con una struttura che è probabilmente la più ampia del mercato in termini di tecnici presenti costantemente sul campo, capaci di offrire supporto per tutte le necessità tecniche che i clienti possano avere durante il processo di sviluppo delle applicazioni nella naturale evoluzione di funzioni aggiuntive in quanto una macchina utensile viene progettata secondo dei parametri standard, ma poi può presentare specifiche necessità di opzioni e funzioni aggiuntive, atte a migliorare la produttività, che vanno studiate a braccetto con il cliente.

     

    In FANUC diamo molta importanza anche alla “seconda vita” degli impianti. In questo ambito siamo in grado di eseguire interventi di revamping, fornendo anche nuove funzioni che vengono integrate ai macchinari per migliorarne le lavorazioni.

    Questo è parte del nostro approccio per fidelizzare il cliente, che unisce l'affidabilità tecnica con il concetto di garanzia a vita: siamo gli unici a poter garantire la disponibilità delle parti di ricambio per l’intera vita del prodotto. Anche nel caso non fosse una disponibile una parte di ricambio noi siamo in grado di produrla in qualsiasi momento nei nostri stabilimenti produttivi in Giappone. Infatti, grazie alla libreria storica di FANUC è possibile recuperare i disegni e produrre il pezzo necessario per poi inviarlo direttamente al cliente. Questo è un concetto centrale della nostra filosofia nei confronti del cliente. Qualora la produzione si dovesse interrompere, comprendiamo la necessità di ridurre al minimo il downtime e ci attiviamo per risolverlo prontamente. Per questo motivo possiamo dire che il brand di FANUC è riconosciuto a livello mondiale sia in termini di posizionamento qualitativo che in termini di affidabilità. Questa filosofia che unisce una grande ricerca tecnologica al rispetto per il cliente è stata, per me, elemento di grande attrazione e condivisione di valori professionali.

    Sono operativo in FANUC dal primo di giugno 2024, e sono molto soddisfatto di questa opportunità perché mi consente di affrontare le tante sfide del mercato concentrandomi non tanto sul “cosa facciamo adesso?”, ma sul “come innovare il futuro?”

     

    Passando alla visione del mercato certamente il settore auto e di componentistica si trova in difficoltà; tuttavia, il 2024 è da considerarsi eccezionale in quanto FANUC ha presentato nuovi prodotti per aumentare la produttività dei clienti mediante la rinnovata architettura del controllo numerico FS500i-A e il nuovo centro di lavoro ROBODRILL D28 che contempla il mix di lavorazione fresatura e tornitura estendendo il portautensili fino a 28 unità.

     

    L’eccezionalità di questo lancio è legata al lungo ciclo di progettazione e testing da parte del team di R&D al fine di assicurare la massima affidabilità su performance molto superiori in tutti i campi di applicazione di destinazione. Nel caso del controllo numerico, non si tratta di una release ma di un vero e proprio salto generazionale del prodotto, passando dall’attuale serie 30i al nuovo FS 500i-A. L’innovazione risiede nella nuova architettura hardware con nuovo multiprocessore che aumenta di 2,7 volte la potenza di calcolo, con dimensioni estremamente compatte e sfruttando a pieno le performance dei nuovi motori servo Alpha iD di FANUC.

    Nello specifico i nuovi servomotori contemplano migliorie di composizione dei materiali e di geometrie costruttive consentendo minori masse in rotazione, minore potenza richiesta in accelerazione, migliore controllo risultando in una migliore lavorazione e minore energia spesa.

    Grazie a questo è possibile una riduzione di consumi di circa il 10%, anche grazie alla nuova generazione di componentistica elettronica che garantisce un’ulteriore riduzione di circa il 30% delle dimensioni e, di conseguenza, anche la parte relativa alla dissipazione. È importante sottolineare ciò, perché dimostra come FANUC sia riuscita ad anticipare la logica della transizione 5.0, essendo il progetto del nuovo CNC allo studio da circa dieci anni.

    Questo aspetto deriva dalla filosofia FANUC dell’uso consapevole delle risorse e La logica di rispetto per l'ambiente intrinseca in ogni azione promossa.

    È un fattore costante nella storia di FANUC lo sviluppo della componentistica guardando al risparmio energetico, l’impatto ambientale, spesso anticipando i tempi in materia di transizione ecologica, combinando prestazioni e sostenibilità.

     

     

    Dal punto di vista della formazione, altro pillar fondamentale dell’azienda, FANUC Italia organizza eventi in house negli spazi attrezzati ad hoc dell’Experience Center 5.0 di Lainate. In questo ambiente sono presenti i tre elementi strategici. Il primo elemento riguarda la promozione della transizione green quindi di gestione delle utility e delle risorse risparmio energetico. Il secondo elemento è quello dell'innovazione, evidente nell’esposizione di soluzioni sviluppate con prodotti FANUC insieme ai partner tecnologici, che evidenziano la sinergia tra tecnologia e ingegno degli integratori di sistemi. Il terzo elemento è la parte di formazione professionale e di education, sviluppata dalla FANUC Academy, quindi tutta la parte legata alla formazione e all'attrattività verso il mondo delle scuole. Noi collaboriamo, infatti, con più 300 scuole e siamo lo sponsor mondiale nella robotica dei “Campionati mondiali dei mestieri” WorldSkills, dove si celebrano i migliori giovani talenti mondiali in diversi ambiti di applicazione, tra cui appunto la programmazione di robot.

     

    Come FANUC crediamo fermamente che il futuro sia legato all’automazione industriale e che debba essere condiviso con le giovani generazioni, stimolandone entusiasmo e creatività per continuare ad innovare.

     

    https://www.fanuc.eu/it/it

    • 28.01.2025